Caro Diario,
pubblichiamo di seguito un'altra referenza usata nel libro: si tratta delle testimonianze preziose di Colleen Johnston e del Dottor Jacobs. La pubblicazione di Apocalisse Aliena é fissata per il 21 di Giugno, i dati del sondaggio sono i seguenti:
stampa economica | 37% | |
stampa rilegata | 7% | |
Amazon Kindle | 21% | |
Nessuno, tanto non lo compro | 2% | |
Tutti quanti: cosí ho piú scelta | 15% | |
Other | 17% |
Grazie a tutti per la partecipazione. Il libro sará pubblicato in formati multipli, in stampa sará di circa 600 pagine.
Colleen Johnston
Un'altra interessante ricercatrice é l'addotta americana Colleen Johnston la quale, come lei stessa afferma, ha avuto la possibilità di imparare in qualità di "allieva" i metodi e le procedure di indagine direttamente dalla dottoressa Turner poco prima che questa morisse."Non è facile venire a patti con la possibilità che molti membri della mia famiglia, me compresa, siano stati coinvolti per generazioni in rapimenti da parte di Alieni. Esternare pubblicamente questo tipo di rivelazione è come proclamare di essere affetto da una mortale malattia contagiosa. Anche all’interno della comunità ufologica non poche sopracciglia si alzeranno alla sola menzione di simili fatti. Il rapimento alieno rappresenta l'aspetto più oscuro, “il piccolo segreto sporco” dell’ufologia, che alcuni ricercatori non vogliono prendere neanche con le pinze. Io devo dare la mia personale definizione di "rapimento alieno." L'abduction non ha niente a che vedere con l'essere contattati da piccole e benevoli creature che non desiderano altro che condividere con voi i vasti segreti dell’universo. Il rapimento è un atto ostile di aggressione verso colui che lo sperimenta, invasivo ad ogni livello e un terrificante, traumatico incontro che lascia il soggetto traumatizzato e completamente cambiato per sempre. Spesso genera i sintomi della sindrome da stress post-traumatico che sfortunatamente affligge la persona per il resto della sua vita. Può anche lasciare una persona con tali e tanti vuoti di memoria da farle veramente temere per la propria sanità mentale. Come é anche possibile che abbia un esaurimento nervoso. Ho sperimentato personalmente che cosa sia un rapimento alieno da quando avevo quattro anni. Sono stati effettuati su di me senza il mio consenso esperimenti mentali ed emotivi come pure crudeli esperimenti fisici . La mia opinione è che queste creature, siano esse zeta reticoliane o maligne entità rettiliane alte parecchi piedi o qualsiasi altro tipo di specie, non hanno certamente a cuore il nostro interesse. La mia franca convinzione è che essi hanno un più profondo e sinistro obbiettivo che noi non potremo mai comprendere appieno. Entità dotate di coscienza spirituale e di un vero amore per l’umanità non dovrebbero operare in maniera così clandestina. Loro dovrebbero anche essere in grado di riconoscere la vera spiritualità di qualcuno ed il desiderio genuino di imparare come aiutare l’umanità a risolvere i suoi mali. Io non ho avuto alcun esperienza di tutto ciò con questi rapitori. Tutto il contrario, si è trattato più di un comportamento vicino a quello di un campo di concentramento con indifferenti entità nemiche che hanno le proprie ostili priorità e una probabile sinistra agenda nascosta. Ma non l'ho pensata sempre in questo modo. Una volta pensavo che il rapimento avvenisse per il nostro bene e che queste entità fossero spiriti più evoluti di noi.... Un presunto insegnante spiritualmente illuminato mi aveva convinto che le entità erano morali e che io dovevo accettare queste occasionali incursioni senza fare troppe domande. Non soltanto le accettavo ma mi sentivo anche onorata perché loro mi avevano scelta. Appena queste esperienze diventarono progressivamente più consce ed alcuni degli schermi cominciavano a sollevarsi il mio giudizio su queste creature….cambiò drammaticamente. Quando cominciai a combattere per la piena consapevolezza su consiglio di una ben conosciuta ricercatrice, la dottoressa Karla Turner, cominciai a porre a me stessa poche ma veramente importanti domande come per esempio: che onore e che vantaggio spirituale c’è nell'essere soggetta a una totale impotenza con l'aggiunta del sottile orrore di dover guardare un feto che viene estratto da una persona amata? Ed inoltre, come se questo non fosse abbastanza, essere costretta a calmarla e poi essere comandata di rimuovere le garze a pacchi dalla sua vagina dopo che lei sanguinava per la brutalità di quanto era avvenuto? O quando vedevo mia madre, le due mie sorelle e la mia dolce figlioletta strette l’una all’altra in una piccola gabbia completamente terrorizzate che mi pressavano facendomi capire che se io non avessi cooperato con quelle creature allora sarebbe stato fatto loro del male e forse sarebbero state anche uccise? Io sono testimone che nessun onore, nessuna chiacchiera da focolare di missioni umanitarie o di avanzamento spirituale mi é mai giunta da da queste creature. Noi dobbiamo fare tutto il possibile per impedire che queste esperienze avvengano, tutti insieme. Dobbiamo lottare perché i ricordi coscienti dei rapimenti affiorino e che mostrino questi rapitori per quello che sono. Io so che una volta che ho cominciato a combattere per ricordare allora ho iniziato a vedere l’altro lato della scena del rapimento. Quando noi cominciamo a combattere per la consapevolezza allora possiamo iniziare a capire i fatti apparentemente contraddittori che ci stanno capitando e quali potenti schermi i nostri esperti controllori hanno inserito all’interno della nostra psiche. La consapevolezza può essere la chiave per trovare una possibile soluzione per fermare i rapimenti una volta e per tutte."
Da "Malevolence versus Benevolence" di Colleen Johnston; www.maar.us
David Jacobs
Per avere una visione più dettagliata di quello che é descritto avvenire durante una tipica abduction é possibile far riferimento agli studi condotti dal dott. David Jacobs di cui consiglio vivamente di leggere il libro "The Threat" (non pubblicato in Italia) e di visitare il suo sito ICAR (International Centre for Abduction Research; www.ufobduction.com).Il dott. Jacobs appartiene alla sparuta schiera dei ricercatori che è ben consapevole sia dei limiti che delle possibilità di errore insiti nelle ricerche sulle abduction. Pertanto credo sia utile fare riferimento anche ai risultati dei suoi studi. Il punto di vista di Jacobs ricalca a grandi linee quello già esposto della Turner e della Johnston. Egli tuttavia insiste molto sulle procedure di fecondazione e sulla produzione di creature ibride umano-aliene che, a suo parere, rivestirebbero un ruolo fondamentale nella cosiddetta "agenda aliena." Nei suoi scritti Jacobs descrive l'esistenza a bordo delle navi aliene di una specie di sala di attesa dove i vestiti degli addotti sono rimossi all’inizio delle varie procedure. Egli sostiene che le persone rapite vengono spogliate per tre motivi:
- per facilitare l'esecuzione degli esami e delle pratiche che gli alieni si accingono a compiere sull'addotto.
- per prevenire la diffusione di infezioni e di malattie tra gli ibridi.
- per impedire il furto di strumenti e di altri oggetti da parte del rapito.
Mind Scan
Molti ricercatori pensano che l’esame di tipo medico sia la ragione del rapimento per cui motivano il rapimento stesso con la volontà da parte degli alieni di studiare gli uomini. Secondo Jacobs invece sebbene l'esame avvenga nella maggior parte nei rapimenti è raramente la ragione dei rapimenti stessi. Lui ritiene che l’esame sia principalmente di tipo neurologico con le creature che mostrano una particolare attenzione al sistema nervoso. Per questo esaminano da vicino il cervello, la spina dorsale e altri specifici centri nervosi. Per collegarsi al cervello degli addotti il dott. Jacobs descrive una tipica procedura effettuata dagli alieni che viene spesso ricordata dagli addotti e che con termine anglosassone é definita "mind scan" cioé scansione della mente.Il mind scan è una procedura nella quale un alieno scruta direttamente dentro uno dei due occhi dell'addotto da una distanza di pochi centimetri o anche meno. L’addotto è impossibilitato a muovere gli occhi e a distogliere lo sguardo dall'alieno. Quando viene chiesto che cosa stia avvenendo nella mente durante questa procedura gli addotti riportano di provare una varietà di diversi stati emozionali e di vedere immagini. È questa probabilmente la fase nel quale le memorie schermo sono create.
Jacobs sostiene che l’alieno può collegarsi tramite un dispositivo sconosciuto che si trova all'interno dei suoi occhi con il nervo ottico dell' addotto e lo usa come un condotto attraverso il quale ingaggiare il cervello e le vie nervose. L’alieno può quindi generare nell'addotto qualsiasi emozione o immagine che possa servire ai suoi scopi.
Funzione del Mind Scan
Spessissimo la procedura del mind-scan è collegata alla raccolta di ovociti dalla donna rapita. L’alieno è in grado di provocare con questo sistema una intensa stimolazione sessuale nell'addotto tanto che Jacobs sostiene che la procedura di mind-scan viene praticata anche quando gli alieni hanno la necessità di prelevare liquido seminale, cosa che avviene molto frequentemente. Infatti di norma gli alieni prelevano sperma e uova dalle persone. Nelle donne questo comporta l'introduzione di strumenti nell'addome per prelevare gli ovociti direttamente dai follicoli ovarici. Per gli uomini lo sperma è estratto meccanicamente tramite un apparecchio che viene posto intorno all’area genitale. Qualche volta questi apparecchi sono piccoli e portatili altre volte sono posizionati su carrelli o attaccati alla parete. Jacobs riferisce anche che alcune volte le donne addotte sono costrette ad avere rapporti sessuali con uomini.Qualche volta le donne riferiscono che qualcosa è stato inserito all'interno del loro corpo ed in realtà il giorno successivo hanno veramente la sensazione di essere incinte. L’esecuzione di un test di gravidanza o la visita dal loro ginecologo conferma questa sensazione. Dopo circa 9-11 settimane avviene un'altro rapimento ed il feto é rimosso dagli alieni.
Jacobs riporta anche che sono state descritte stanze speciali nelle quali gli addotti vedono molti contenitori di liquido sia a forma di cilindri in colonna che in fila lungo le pareti. Sospeso all’interno di ogni contenitore c’è un feto. Gli alieni dicono all’addotto che uno o più di quei feti appartengono all'addotto stesso.
Anche a Kathie Davis, la protagonista del libro "Intrusi" di Budd Hopkins fu presentata una bambina ibrida e le fu detto che si trattava di sua figlia. Jacobs insiste molto sugli incontri che gli addotti riferiscono di avere avuto con ibridi umano-alieni di tutte le età. Spesso sono portati in speciali stanze dove incontrano ragazzi ibridi di età variabile dai 2 ai 10 anni. Quando i bambini ibridi crescono il loro contatto con gli umani diventa sempre più complesso. Come adolescenti gli ibridi assumono comportamenti giocosi spesso aiutati dagli addotti a cui è richiesto di insegnare loro certi giochi, qualche volta anche di giocare con specifici giocattoli. Ai bambini umani viene richiesto dagli alieni di giocare con gli ibridi e di insegnare a loro giochi anche se, come afferma la Turner, bisogna sempre tener presente che questi ricordi potrebbero risultare ad una analisi più approfondita altrettanti crudeli schermi di protezione di eventi ben più traumatizzanti. Tuttavia, considerando come fatto reale quello che emerge dalle sedute ipnotiche degli addotti studiati da Jacobs, quando gli ibridi diventano adolescenti il loro ruolo nel fenomeno abduction assume una rilevanza maggiore. Infatti verrebbero utilizzati come assistenti nelle procedure di rapimento. Aiuterebbero gli alieni, per così dire "veri e propri" e gli ibridi adulti. Altri hanno qualche volta rapporti di natura sessuale con gli umani. Secondo Jacobs gli ibridi adulti giocano un ruolo molto importante nel fenomeno abduction sia come collaboratori sia senza la supervisione degli alieni spesso conducendo in proprio tutta la fase del rapimento. Gli addotti sono anche frequentemente costretti ad avere rapporti sessuali con queste creature ibride che alcuni di loro vedono più volte nel corso della loro vita come se esistesse un "tutor" che li segue in tutte le fasi del complesso programma di interazione tra l'umano e gli alieni.
programmazione
Come riportato anche da gli altri ricercatori gli alieni qualche volta inseriscono delle immagini nella mente degli addotti talmente verosimili che essi vivono gli scenari proposti come se stessero avvenendo nella realtà. Queste visioni consistono spesso in eventi di cataclismi, guerre, esplosioni atomiche, impatti di meteoriti, inondazioni, maremoti ecc. ecc.Agli addotti viene anche richiesto di sedere ad una consolle e di operare su apparecchiature di tipo elettronico per raggiungere determinati obiettivi come per esempio scegliere un punto tra due linee su uno schermo o premere il tasto giusto udendo un particolare suono. Alcune delle procedure che gli addotti riportano comprendono l’essere addestrato a “salvare” sia umani che alieni, essere addestrati a controllare le folle e fare opera di pacificazione. Sono riportate anche lezioni su come operare insieme agli ibridi nell’eseguire procedure di rapimento.
Che cosa raccontano gli addotti al Dott. Jacobs del futuro? Niente di buono:
"E’allarmante che gli alieni e gli ibridi siano interessati alla Terra ma non alle creature umane. Non fanno mai commenti sulla conservazione della vita o sul valore dell’umanità o delle istituzioni umane. Dicono che vogliono fare un mondo migliore ma mai parlano di una collaborazione tra loro e gli umani, di pacifica coesistenza e di uguaglianza. A Reshma Kamal (un addotto, n.d.t.) fu detto che dopo il cambiamento ci sarà soltanto una forma di governo: gli alieni insettoidi avranno il completo controllo; non saranno più necessari i Governi nazionali. Ci sarà un solo sistema ed una sola meta. E come a riaffermare i loro propositi quando gli alieni parlano del futuro non dicono quello che la maggioranza dei ricercatori e degli addotti vorrebbe sentirsi dire: "Presto andremo via. Il nostro programma è alla fine. Grazie per il vostro aiuto. Una volta che saremo andati via nessuno sarà sicuro che ci siamo mai stati." Questa affermazione non è mai stata riportata. Il futuro per gli alieni e gli ibridi è sempre un futuro sulla Terra. Non offrono altre possibilità. C’è tuttavia un altro aspetto molto allarmante nella visione aliena del futuro: quando si riferiscono agli “umani” parlano degli addotti. Il futuro dei non-addotti è raramente il soggetto di molta conversazione. Essi dissero a Reshma Kamal che i non addotti saranno tenuti come una piccola popolazione da incrocio nel caso che il programma di ibridazione dovesse presentare problemi imprevisti. Allison Reed fu portata a credere che i non addotti erano sacrificabili. Le evidenze sembrano suggerire che il futuro sarà giocato in primo luogo dagli alieni, seguiti dagli ibridi e dagli addotti. I non addotti avranno un ruolo inferiore se non assente. Il Nuovo Ordine sarà sotto il controllo degli alieni insettoidi, seguiti dagli altri alieni, dagli ibridi, dagli addotti e alla fine dai pochi non addotti."
Da "The Threat" di David. Jacobs; Simon & Schuster; pag.252