29 marzo 2011

Il Manifesto del gruppo AltreAlternative: A Spiritual Revolution.

abbiamo incontrato il nemico
e lui é noi.

Caro Diario,
sono stato bacchettato, da qualcuno molto in alto, per aver dichiarato a pieni polmoni che Hidden Hand é il mio peggiore nemico.
Tu non hai nemici ” mi ha detto quell'altro pennuto, quello focoso “ il Sole non é nemico della palude piena di miasmi. Il Sole si limita ad esistere e con la sua semplice presenza asciuga la palude ”.
Beh é vero.
Quindi ritratto sul termine “nemico” e porgo le mie scuse a chi di dovere.
Però se lo incontro, Hidden Hand lo aiuto ad evolversi.
Senza ne piacere né dolore.

Certo, certo .” dice quella certa vocina “ Senza ne piacere né dolore. Più facile a dirsi che a farsi.
Gli do un colpo in testa per tramortirla e vado avanti.

Il mondo é pieno di dolore. A questa constatazione era giá arrivato Buddha 400 anni prima di Cristo. La percezione contemporanea, sempre più diffusa, é che esso stia crescendo, insieme ai problemi non risolti. Come reagiamo al dolore?
Quando leggo i siti cosiddetti alternativi percepisco la reazione al dolore in forma di rabbia. Una furia che sta andando verso il punto di ebollizione. Il desiderio di trovare un colpevole per tutto ció che ci sta succedendo.
Di volta in volta sono i mussulmani, il New World Order, i banchieri, i massoni, i cattolici, i satanisti...
Il diario ha provato a dare un volto a costoro. Tuttavia si distacca dal dare loro la colpa di quanto ci sta accadendo. Perché, purtroppo, questi mostri non sono alieni da noi. Sono NOI. Rappresentano il peggio di ognuno. Quindi non li condanno.
Chi é senza peccato scagli la prima pietra.
Purtroppo le parole di sopra rimangono grandemente ignorate. Piuttosto i complottisti gioiscono all'idea della “rivoluzione d'Egitto”, per metterne poi in dubbio le motivazioni. Non sará mica un altro dei trucchi degli "illuminati"?
Nonostante questi dubbi, a un certo punto la rabbia esploderá nella rivoluzione anche in Europa.
Ma che rivoluzione sarà? Quella dei figli dell'IPhone, che si sentono frustrati dal collasso dell'American Dream. Il rifiuto di un modello basato sul consumo e sull'idolatria egotistica rimane di facciata.L'idea é che buttiamo giú loro per metterci al loro posto. Non una rivoluzione: una rivolta. 
Una rivoluzione si distingue da una rivolta in quanto quest'ultima è generalmente priva di organizzazione e mancante di teorizzazioni ed ideologie che la identifichino o la trasformino in un fenomeno più complesso dell'azione immediata.
Quindi il dubbio, la paura e il senso di impotenza crescono da una parte; e come alternativa la rabbia, l'individualismo estremo e la prontezza alla violenza.
In tutti i casi vi é l'oscura sensazione che non vi sia futuro. Quale potrebbe mai essere il futuro? Dopo che Obama é riuscito a trasformare perfino la parola "Speranza" in un inganno politico?

Eppure vi é una via di uscita. Una AlternativaAltra.
Una rivoluzione spirituale.
Prendere l'occasione di trasformare le prossime catastrofi in catarsi.
Di accettare il dolore e di usarlo come uno strumento che ci aiuti a trasformare noi stessi. Divenendo uomini e donne migliori.
Negli ultimi mesi un gruppetto di persone ha lavorato a un testo che presenta questi concetti

Il Manifesto del Gruppo AltreAlternative

Proemio
Noi, sottoscrittori di questo manifesto, abbiamo letto, visto e ascoltato abbastanza dello stato triste in cui il mondo oggi si trova.
Abbiamo sentito che non vi é futuro né per noi né per i nostri figli.
Abbiamo visto le cose peggiorare ogni giorno
Abbiamo letto che il mondo é condannato a questo stato di cose
E ora leviamo le nostre voci per dare una fine a tutto questo e proclamiamo le AlternativeAltre.
Noi ci riprendiamo la sovranità e insieme ad essa la responsabilità della nostra vita.
Scopo di questo manifesto é dare una base concettuale e di azione comune ai firmatari. Che sia abbastanza ampia da permettere una Federazione di gruppi con principi differenti ma complementari.

Punto Primo: tempo di Azione
Stiamo entrando in un epoca decisiva della Storia, una delle tante, si intende, ma anche una di quelle che alla fine vengono citate sui libri come punti di svolta. Di fronte a ció sentiamo il bisogno di nuovi modelli sociali, ecologici e spirituali. Per anni questa consapevolezza è stata per noi “ preparazione ”. Studiare, pensare, cercare una possibile soluzione alla crisi prima che essa esplodesse. Ora, inevitabilmente diventa azione. Noi vogliamo essere protagonisti di questo Terzo millennio e della sua trasformazione. È tempo di muoversi. È tempo di alzare la voce. Di fare delle scelte ed agire. Prima che non ci sia piú tempo.  

Punto Secondo: Organicismo
Noi rigettiamo i concetti come “ difesa dell'ambiente ” e “ sviluppo sostenibile ” contrapponendogli come AltraAlternativa “ l'uguaglianza biocentrica ” e la “ sobrietà esistenziale ”. Alla violenza dell'evoluzione Darwinista preferiamo l'armonia  dell'Omeostasi . Ci sentiamo parte organica del Cosmo. Con il quale vogliamo ritrovare un rapporto armonico, che includa cultura e natura in un ambito di reciprocità comunitaria. Lavoriamo affinché quest'ultima ,subentri alla contrattualità mercantile, riducendo la scala delle necessità fino a ricreare un equilibrio nelle regioni naturali. Promuoviamo il riconoscimento dei diritti universali degli abitanti di un territorio: siano umani o meno. Essi sono legati al proprio territorio da un legame profondo e simpatetico. Indaghiamo l'uso di di tecnologie appropriate, e di un'economia che conviva con le risorse locali completandosi - nella minor quantità necessaria - con beni di e produzioni esterne. Il senso del limite, la sobrietà esistenziale, la cultura delle differenze quale logica conseguenza della biodiversità, imperniano l'azione diretta ed esemplare dei firmatari di questo manifesto.

Punto Terzo: Reincanto
Consideriamo questa societá secolarizzata, in cui l'Uomo stesso è ridotto al rango di "risorsa", come irreale e condannata all'estinzione. Il disincanto della Vita è efficace fondamento d’una scienza potente ed operativa qual è l’attuale; questo gli conferisce un innegabile legittimazione. Tuttavia noi sentiamo interiormente la menzogna, perché codesti prodigi della materia ci lasciano il cuore vuoto. L'Occidente, con la sua società materialista, ha perso la radice del Senso della Vita. Il nostro mondo è ormai radicalmente secolarizzato, carico di tecnica e nichilismo disincantato. In una parola disumanizzato. L'AltraAlternativa è il reincanto, la rilettura, in chiave di forze affascinanti, dell’universo immenso . Che essa sia svariata e multiforme. Poiché la realtà metafisica é probabilmente univoca, ma nella Molteplicità tutte le sfumature e interpretazioni sono presenti.

Punto Quarto: rinnovamento della Polis
La democrazia sembra essere uno strano animale: tutti ne parlano, ma pochi hanno una precisa idea di cosa sia. Ad Atene, dove è nata, democrazia significava pieno diritto alla partecipazione politica. Un diritto che non si esprimeva nella delega ma in una partecipazione diretta e attiva.Noi pensiamo che sia necessario riappropriarsi della gestione della Polis. Il delegare la responsabilità politica a dei "professionisti" ha portato svantaggi. L'AltraAlternativa é riportare l 'Uomo al centro della Politica. Non esiste una forma di governo ottimale poiché buoni Esseri Umani possono fare funzionare qualunque forma di governo che vada loro bene.

Punto Quinto: Limite
Noi riteniamo che ogni cosa debba darsi dei limiti. Nulla può crescere all'infinito. Una società fondata sulla soddisfazione dei desideri si puó mantenere in piedi solo con una crescita costante. La quantità dei beni prodotti deve essere sempre maggiore in modo da potere soddisfare i sempre maggiori bisogni dei componenti questa società. l 'AltraAlternativa é dare a noi stessi dei confini nella quantità delle cose. Al contempo promuovendo la qualità della Vita

Punto Sesto: Comunitá
L'Uomo e la Donna non sono fatti per rimanere soli. Essi si cercano, si trovano e si uniscono. E si aggregano ad altre coppie per formare comunitá di ogni genere. Quelle che promuoviamo favoriscono un ambiente che permetta ai suoi membri di sviluppare in piena libertà una visione spirituale. Le idee dello spirito sono includenti e rispettano l'altrui libertá. Qualunque orientamento interiore non sia fonte di di discriminazione. La libertà dello Spirito ci consente di spiritualizzare la Libertá.

Punto Settimo: Lavoro
Il Lavoro sia mezzo di espressione dell'Uomo, non negazione, sua , di esseri altri o del pianeta stesso. Noi rigettiamo il concetto di vivere per lavorare. L'AltraAlternativa é lavorare per vivere. Sia il lavoro fondato sul Servizio alla comunitá, in un clima di scambievole vantaggio per tutti coloro che prendono e danno. Rimanga nell'equilibrio cosicché nessuno possa avere troppo e tutti abbastanza dai frutti della giornata.

Punto Ottavo: Conoscenza
Sia la Conoscenza base delle nostre decisioni. Ma che essa sia estesa a tutte le sue forme che includono l'intuizione e la comunione con il Sapere. Al Sapere sterile, derivato dagli interessi e dalle caste contrapponiamo una Filosofia perenne, che abbraccia e rispetta tutte le culture, su questo pianeta e oltre di esso. Questa conoscenza diventa consapevolezza della continuità biologica e culturale che esiste fra noi e il cosmo. Mentre diamo un limite preciso ai desideri non nè desideriamo alcuno alla comprensione di ció che ci circonda.

Punto Nono: La nostra vita
Sottoscrivendo questi principi non crediamo di essere divenuti immuni dall’errore. Al contrario siamo consapevoli della nostra umanitá e fallibilità. Nonostante questo ci rifiutiamo di accettare passivamente i nostri limiti e ci poniamo davanti i traguardi piú alti. Ognuno commette errori, la nostra specificità sará nel rialzarsi sempre dopo ognuno di essi, correggersi e continuare nel cammino. Non vogliamo essere giudicati per queste parole. Qualunque esse siano, non sono esse il nostro Fine. Guardate le nostre vite, perché è li che porremo il meglio di noi stessi . È nelle nostre vite che I Principi contenuti in questo Manifesto prenderanno forma e si realizzeranno.

23 marzo 2011

Come ho venduto tutto e mi sono trasferito in Canada ovvero Notizie di avventure Corvidi

Caro diario,
tataaah!
dopo "addio e grazie per tutto il pesce" eccomi qui. Sette mesi di silenzio e riflessione prima rimettere le dita sulla tastiera e tornare a raccontarti un paio di cose, giusto fra me e te.

"ma come??" mi dirai "non eri andato via?! e ora che fai? sei tornato?"
Beh, in effetti sono andato via. E no: non sono tornato. tutt'altro.


Benché questo sia un "diario", di personale ho scritto poco. Tanto che ci si potrebbe chiedere: "ma questo Corvo chi é veramente? Esiste? E che fa lui dopo che cio inquieta con queste informazioni???".
è giunto il momento di raccontare anche questa storia.

14 marzo 2011

Equinox


10 marzo 2011

Battle for Later Animous

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