Per alcuni osservatori estatici della dichiarazione della Casa Bianca di Trump questa settimana, in cui il presidente ha riconosciuto formalmente Gerusalemme come capitale di Israele, la situazione e' chiara: la fine del mondo e' vicina.
Ci sono un gran numero di credenti, infatti, che vedono l'annuncio di Trum affrettare la tanto attesa venuta del Messia.
"Le parole profetiche dei profeti stanno venendo fuori dalla Bibbia e stanno diventando fatti davanti ai nostri occhi", ha detto il legislatore del Likud e prominente figura del movimento che vuole ricostruire il TEmpio, Yehuda Glick,
Trump ha fatto ben poco per disperdere la sensazione che qualcosa di significato biblico fosse effettivamente in atto. L'ambientazione delle sue parole era scrupolosamente composta, come una vetrata, con il vicepresidente Mike Pence in piedi, simile a un apostolo, dietro e sotto, che lo guardava con reverente timore, incorniciato da accenti natalizi di verde, ornamenti d'oro e rosso nastri.
Trump ...
"
Sa che è responsabilità cristiana farlo: quando ciò accadrà, renderà più facile per Israele costruire il terzo tempio, adempiendo le profezie bibliche per la fine dei tempi".
Tic tac