28 agosto 2012

Progetto Preparazione Integrale di Fratello Poiana: giorno XV


Giorno Quindici; 
ho concluso il giorno precedente stanco, avvilito con tante buone probabilità di non proseguire oltre. Nella mia mente ho fatto un piccolo bilancio e mi rendevo conto che alcune cose non mi erano riuscite bene, altre rimaste lacunose, alle volte svolte con fare affrettato..insomma, davvero poche volte si sono create le condizioni ideali perché le cose riuscissero nel modo GiuSTo.

27 agosto 2012

Progetto Preparazione Integrale di Fratello Poiana: giorni XIII-XIV


Giorno Tredicesimo
Ho ripreso con slancio, non vedevo l’ora di ricominciare nuovamente ad allenarmi con la spada, a salutare il giorno con la mia corsa che si conclude con gli esercizi Yoga che vanno sempre meglio. Ho già diminuito parecchio la quantità di cibo che sto mangiando, sto valutando se diminuire ulteriormente anche perché ho ancora almeno 8 kg da smaltire. Quando ho bisogno di un boost energetico mi faccio un bicchiere di acqua, limone e miele oppure se sono per strada porto con me un po di frutta secca di cui ne mangio non più di tre chicchi. Il quotidiano però è mostruosamente provante, tra discussioni in famiglia, discussioni fuori famiglia, fame nervosa e imprevisti quotidiani che sembrano sommarsi come le scartoffie di un avvocato ottocentesco sulla sua scrivania. Non mi lamento, c’è gente che si trova in condizioni infinitamente peggiori delle mie, pertanto quando serve, ripeto il motto e vado avanti.
Il lavoro mentale si arena, procede a balzi, sommerso da centinaia di altri pensieri che non riesco a far tacere con facilità. Mi sono accorto che ho grosse lacune nel riuscire a concentrarmi o anche solo a rilassarmi in modo funzionale. Anche qui, si tira una linea e si va avanti.
Invece è nato il mio simbolo, quello che dovrebbe racchiudere qualcosa di bello su cui iniziare a creare una nuova base di partenza, o rinnovarne una vecchia. E’ nato osservando mia figlia giocare con il suo cuginetto, ma non era incentrato su di lei, e quando l’ho contemplato, mi sono reso conto di quanto altro implicitamente contenesse al suo interno. E’ stata una bellissima esperienza…anche se ammetto che dovrò tornare a lavorarci per stilizzarlo un po meglio, graficamente non mi piace tantissimo.
Arrivo stanco la sera, le rinunce sono fatte con piacere, ma i malumori del mio ego si assommano uno su l’altro, e anche se sono granelli di sabbia nel mare della mia volontà, di tanto in tanto hanno il loro peso da sopportare. Lo so, inizia la salita…per la Luce l’ Onore SOL!!!
Giorno Quattordicesimo; 
 Aspetto Fisico ben eseguito, aspetto emozionale non pervenuto per questione tecniche, aspetto mentale troppo avanzato per il livello in cui per ora opero io. Provato ad approcciarlo ma senza alcun risultato particolare. Ho visto giorni migliori.

25 agosto 2012

Progetto Preparazione Integrale di Fratello Poiana: giorno XI-XII



Giorno Undicesimo; 
non saprei dirlo se le introduzioni che leggo di volta involta imbevono di un loro senso le mie giornate, sta di fatto che oggi la stanchezza accumulata nel tempo passato ad addestrarmi mi sembra di sentirla tutta in un solo colpo, colpo che mira alle ginocchia, forse un po più giù inizialmente, proprio contro le caviglie atto per azzoppare chi lo riceve.
Non è tanto la stanchezza fisica, quanto la stanchezza di non sentirsi liberi di fare quel che si vuole.
Ed ecco li il mio Ego, che mi osserva annoiato mentre tippetta con le punte delle dita di una mano su di un ripiano e con l’altra si tiene su la testa appoggiandovi sopra il mento in attesa che io cada, che gli dia ragione, che mandi tutto al diavolo e ricominci a fare quello che lui mi suggerisce. Mi guarda con fare patetico mentre so bene che è tutta una facciata perché ha paura, una paura che avverto e che ancora mi condiziona parecchio ma che intendo vincere.
Decido di non starci troppo a pensare, affrontando la giornata con disciplina e disciplinando alla meno peggio la quotidianità di oggi e la valanga di cose da fare che se ne fregano altamente del tuo programma di preparazione integrale.
L’ostacolo più grande per adesso è la mia vista che priva dei suoi supporti ottici al momento rende tutto più difficile; stare tutto il giorno con le lentine inizia a diventare massacrante ma non me ne farò una scusa, potrei trovarmi in situazioni molto più critiche di questa.
Ho parlato via chat con Corvo, e sono giunto alla conclusione che è arrivato il momento di fare lo sforzo di acquistare il prima possibile una spada vera per iniziare ad allenarmi con questa. Non basterà solo questo per preparasi agli eventi avvenire, ma è già qualcosa.
Ho urlato chi sono, chi voglio essere, i miei errori, le mie aspettative, i miei veri desideri, e poi ho concluso ripetendo tre volte il motto.
Sono Poiana, con ancora troppo Dario intorno.
Giorno dodicesimo;
quella di oggi sarebbe dovuta essere una giornata di riposo, di calma, di meditazione, di serenità…solo che nessuno lo ha detto a mia figlia che ha deciso diversamente. Arrivo alla fine di questo giorno decisamente stremato e frustrato, dato che più volte ho dovuto alzare la voce, arrabbiarmi, e cercare disperatamente di ritagliarmi degli angoli tutti per me come riuscii a fare la volta scorsa; di sicuro non sono riposato, ma non vedo l’ora che sia domani perché non allenarmi mi è mancato parecchio.
Mangiato un po più pesante ma senza eccedere, nonostante abbia notato che per rendermi sazio oramai basta la metà del cibo che ingurgitavo una volta. Anzi, un po mi sento in colpa, potevo benissimo ridurre ancora di un po le porzioni nonostante oggi sia un giorno di Grazia.
Trascinata mia moglie nell’esperienza del mantra che è riuscito abbastanza bene nonostante i suoi disagi del giorno. È stato forte, inizialmente abbiamo riso, lei era più stanca di me, poi siamo partiti e quando l’esperienza è iniziata a diventare un po più forte lei ha deciso di smettere. Va bene così.
Passare tutta la giornata senza occhiali usando le lenti a contatto, l’ennesima, non è stato certamente d’aiuto; mi viene da pensare che alla fin fine, anche questa è una prova fuori programma: potrei trovarmi davvero senza un supporto correttivo oculare in una situazione di crisi. Speriamo di no.

22 agosto 2012

Progetto Preparazione Integrale di Fratello Poiana: giorno X


questa sera sono davvero arrivato esausto, soprattutto lavorando nel mondo magico ove stranamente questa sera ho raccolto degli inaspettati risultati. Sto lavorando ancora senza occhiali , dato che i miei sono ancora a riparare, portando quasi tutto il sacrosanto giorno le lentine, che tollero a fatica; questo non facilità le cose e mi auguro che la cosa si risolva quanto prima, anzi: voglio che si risolva quanto prima.

Progetto Preparazione Integrale di Fratello Poiana: giorni VIII-IX


Ottavo Giorno; 
L’aria si fende con sordi lamenti ogni qualvolta passo dalla posizione del Falco a quella della Sfinge e viceversa. Braccia gambe e torso sono più sciolti mentre il collo rimane rigido tendente ad incassarsi tra le due spalle; di contro la stabilità e il senso dell’equilibrio migliorano in modo soddisfacente considerando che sono solo tre giorni che mi sto riprendendo ad allenare nell'AMS.
Inizio di pari passo a comprendere meglio e consapevolizzare l’importanza della respirazione ed il suo giusto dosaggio nell’eseguire il saluto al sole.
Ho provato ad immaginare come vorrei che fossi, ed ammetto che è stato oltremodo difficile e per certi aspetti frustrante dato che non sono molto bravo con le arti grafiche..ma soprattutto non sono riuscito a decidermi tanto facilmente tra centinaia di modelli che ci sono nella mia testa. Alla fine ho scelto, e mi accorgo che non è cambiato molto nei miei desideri da quando ero bambino, la proiezione rimane la stessa di quel periodo della mia vita.
Imparato a memoria il mantra di Hod e provato a cimentarmi nell’esercizio mentale di oggi su cui ho conseguito scarsi risultati. E’ necessario che di pari passo, mentre si prosegue nelle esercitazioni, si rispolverino quelle già passate.
Mi è stato detto da persone che stanno a me molto vicine che sono diventato un uomo nuovo. Eppure non riconosco ancora in cosa consista questa novità per ora, se non in modo approssimativo

20 agosto 2012

Progetto Preparazione Integrale di Fratello Poiana: giorni VI-VII


Sesto giorno
Il riscaldamento oramai lo sento appena nei miei muscoli, mi compenetro molto meglio nell’eseguire il saluto al sole che inizia a diventare più sciolto ma di cui alcune posizioni non riesco proprio a migliorare. Il problema sono le ginocchia che rimangono un bel po piegate in avanti e su cui credo sia arrivato il momento di lavorare con esercizi più mirati slegati a quelli assegnati dal programma.
Inizia l’approccio con la spada; per ora posso solo permettermi un bastone e dopo una ventina di minuti che mi alleno a bloccare i miei colpi ad un millimetro dal bersaglio mi accorgo che nelle mani si formano delle piaghette. Sono contento, significa che sto lavorando nel senso giusto, un po meno per il fatto che domani potrebbero crearmi dei problemi; Strano come ogni mio pensiero e preoccupazione siano rivolti alla risoluzione delle 32 giornate.
Contemplo ciò da cui mi sono congedato. Forse potrei congedarmi da molto altro ancora, ma sono indeciso sul da farsi. No, per ora va bene così. Ecco la prima diaspora interiore che mi butta in crisi: e se fossero davvero queste ombre che percepisco allo spettro della mia consapevolezza le cose di cui dovrei disfarmi realmente? Decido di non approfondire per ora.
Lavorare sugli esercizi mentali inizia a diventare decisamente complicato oramai; mi trovo indietro con il programma e sento poco apprese o ben realizzate le lezioni precedenti. Traballante ma con coraggio provo ad affrontare questo nuovo esercizio non potendo comunque mettermi integralmente nudo per mere questioni di convivenza familiare allargata. Riesco a stento a percepire e proiettare il mio corpo, è faticoso, difficile ma sono sicuro che le cose miglioreranno nel tempo.
Portare avanti questo programma all’interno di un contesto di quotidianità non è una cosa facile in barba a qualunque buon proposito prodotto prima di iniziare questo percorso. Lo sapevo, ma viverlo sulla pelle è un'altra cosa; è meglio tirare sempre avanti senza rimuginare sul fatto che in un'altra condizione ottimale avrei raggiunto risultati decisamente migliori, perché Malkut ti obbliga a fare le cose, che tu le voglia evitare o meno, le cose ti piombano addosso e devi sempre metterle in conto.

Settimo giorno;
 Inizia nel suo vivo il mio addestramento AMS. A dire il vero dovrei dire che rispolvero il mio addestramento AMS. Le piaghe sono sparite nella notte ed io posso lavorare sulla posizione del falco e sulla risoluzione del suo attacco agevolmente anche se con fatica. Sono rigido, le braccia tendono a stancarsi, ma verso la fine della mia sessione di allenamento tutto inizia a scorrere più morbidamente. La posizione si aggiusta attenzionandola colpo dopo colpo. Non solo le braccia ma tutto il corpo si unisce al fendere del colpo che nella posizione delle gambe e della schiena inizia a trovare il suo equilibrio anche se ancora traballante, concludo soddisfatto del risultato che ho raggiunto.
Nell’eseguire il saluto al sole inizio a capire come calibrare meglio la respirazione, accorgendomi di rimanere alle volte senza fiato, ma anche questo esercizio migliora sempre di più rispetto ai giorni addietro.
Mi sono disegnato. Come arti terapista questa tecnica la conosco molto bene e la uso molto spesso nelle mie terapie con i miei pazienti. Questa volta mi sono raffigurato disegnando i miei contorni nella ghiaia, disegnando la mia sagoma e mettendola in rilievo con dei rametti verdi di erba spontanea. Poi l’ho fotografato e vi ho fatto delle aggiunte con il computer.
Gran parte del pomeriggio l’ho impiegata ad imparare a memoria il mantra di Yesod, altrimenti sarebbe stato impossibile eseguirlo puntando gli occhi al cielo stellato, proprio quest’ultimo non è stato difficile trovarlo. E’ bastato salire sul terrazzo di casa e lui era li; dove per ora sto risiedendo è un area marina protetta dove l’impatto umano è praticamente ridotto al minimo, e la sera si spengono le luci e si accende il cielo. Le parole vibravano mentre il mio sguardo si confondeva con quello delle stelle fino a che mi sono sentito parte di un grande ingranaggio, una stella in mezzo alle altre stelle.
Tutta l’esistenza è uno.

19 agosto 2012

Progetto Preparazione Integrale di Fratello Poiana: giorno III-V

TERZO GIORNO

I benefici ed i postumi di questi tre giorni iniziano a farsi vedere e sentire, così come le soddisfazioni per i risultati ottenuti e le piccole ansie per i giorni che saranno a venire ma su queste ultime il mio pensiero si sofferma molto poco perché ogni giorno è un avventura da vivere con attenzione e gioia.
Oggi è ferragosto, un giorno speciale passato in una cornice tipicamente familiare con delle consegne da portare a termine che probabilmente poco s’incastrano con le usanze tipiche legate a questa festività; complicato dover tradurre tutte le sensazioni che sono state vissute oggi dal sottoscritto: forza, decisione, gioia, coraggio, risveglio; credo di poter dare solo questi indizi che mi riprometto di analizzare più in avanti.
E dunque, alla fine, ci sono riuscito; sono riuscito a mantenere sveglio il senso della fame nonostante la tavola lucunianamente imbandita, a ritagliarmi degli angoli di pace e solitudine dove meditare in mezzo alla bolgia familiare e a trovare la forza ed il coraggio di chiamare quelle persone a cui da tempo non rivelo i miei reali sentimenti di affetto ( su tre tentativi solo uno riuscito ahimè, e tra i due falliti una persona a cui tenevo tantissimo di rivolgere tale pensiero), ad accettare i miei limiti attuali nell’eseguire il saluto al sole, a lavorare dentro e fuori il mio rifugio.
Ogni cosa si svolge in un tempo ed uno spazio, qualunque esso sia. Imparare a riconoscere quando un esperienza finisce e prendere congedo da essa significa prepararsi ad affrontare una nuova esperienza consci di aver chiuso nel modo più dignitoso possibile con quella di prima. Il cammino di suo raccoglie sedimenti che appesantiscono passo dopo passo, inutile e deleterio portare con se cose che sono solo un fardello che andrà ad aggiungersi all’altro a venire.
Sono soddisfatto di questo giorno, e sono certo che quello di domani andrà altrettanto meglio; il senso di fame e di vuoto iniziano a diventare una apprezzata compagnia che mi porta a concentrare meglio le mie energie e pare acuire maggiormente le mie percezioni; non provo alcun sentimento verso questa sensazione che accetto serenamente come compagnia del mio fare quotidiano. Inizio invece a comprendere la forza di volontà incrollabile di chi soffre di anoressia, rendendomi conto che lo squilibrio in una determinata cosa nasce solo quando il nocchiero si lascia trascinare dalla nuova rotta da poco scoperta rinunciando a riprendere il controllo della nave. Alla fine perde se stesso e diventa quella rotta tralasciando che è solo una delle tante, probabilmente felice… di sentirsi così felice di non doverne batterne altre.
Per rimanere in tema, rimiro il mare oggi mentre conduco a termine gli esercizi spirituali e conseguentemente m’impratichisco meglio della tecnica del rifugio. Mi trovo in mezzo agli scogli in una zona relativamente assolata ma in cui mi posso concedere di abbassare la guardia. Nonostante rilevi degli apprezzabili miglioramenti dalla volta scorsa, mi rendo conto che stare qui non mi rende del tutto sereno, probabilmente è perché non ho preso ancora confidenza con il posto.
“Tutta l’esistenza è uno”…..come vibrava oggi…come era melodioso….solo per tre minuti…soltanto per tre minuti?...poco, troppo poco.
QUARTO GIORNO
Quarto giorno; abbiamo perso il legame ed è tempo di ristabilirlo riallacciandosi un po alla volta, passo dopo passo, alla radice.
Sono fisicamente stanco, ma non demordo ne intendo fare al momento uso di maca. Voglio attingere alle mie energie piu nascoste e usarle per sostenermi durante questa giornata senza cercare aiuti esterni, non per questo arroccarmi in un eburnea torre di superbia. Quando riterrò che sia il momento opportuno, mi avvarrò degli aiuti; per adesso vado bene così e a parte l’arnica e qualche goccia di acero rosso non sento il bisogno di cercare altro.
Sono solo passati 4 giorni, e i risultati si vedono in maniera eclatante; tutti mi guardano straniti chiedendomi:” Ma dove hai messo la pancia”? E si, perché anche se non mi sono pesato, ho perso gonfiore addominale ed il mio ventre è ritornato piatto. Ancora sono lontano dalla mia forma fisica ottimale, ma gli sguardi di perplessità di chi mi sta intorno si sono trasformati in sguardi di ammirazione e la cosa mi ha colpito e non poco, voglio dire, sono solo passati 4 giorni con oggi..eppure è vero, ed il risultato è visibile siori, non c’è trucco non c’è inganno: ventre piatto con poca tonicità addominale. A questa provvederemo quanto prima.
Ci sono però delle cose che non vanno secondo me, e che solo il tempo e la perseveranza potranno migliorare, come per esempio un esecuzione pulita del “Saluto al Sole”, di cui alcune posizioni mi sono quasi precluse se eseguite come si deve. Non mi scoraggio, si va avanti.
La meditazione di oggi è andata benissimo così come buona parte dell’aspetto spirituale di questo giorno, ma la creazione di immagini mentali mi distrugge e mi deprime, ho delle serie difficoltà. Una volta ero maestro nella realizzazione di costrutti mentali, riuscivo a dare loro con semplicità stabilità e solidità, ora non capisco il perché di tutta questa fatica con alla fine così scarsi risultati.
Prima ho preso congedo dalle mie cose, poi ho preso congedo dalle persone, oggi mi congedo da una buona parte dei miei desideri. E’ difficile desiderare 22 due cose, io al massimo ne desidero 5, ed alla fine, solo tre di queste sono state risparmiate dal falcetto della discriminazione.
Ho riletto le pagine del diario, ed è stata una grande emozione ripercorre il mio ancora piccolo cammino. Mi spiace per i molti errori di forma ma lungi dal credere che riesca a scriverle in santa pace a lume di una candela seduto sul mio banco da lavoro, la realtà è piuttosto complicata da spiegare. Mi ripropongo di rivederle a fine lavoro per renderle il più corrette possibile.
  1. Riguardo alla lista dei ventidue desideri, se devo essere sincero si sarfebbe potuta benissimo concludere al decimo, gli altri ho notato che sono solo delle forzature, ed alla fine ecco i tre: Tanti soldi
  2. Muovermi consapevolmente nel mondo onirico
3)L’ordo solis nel suo massimo splendore
QUINTO GIORNO
Quinto giorno. Doveva essere probabilmente uno tra i più semplici, almeno dal mio punto di vista, ed invece è stato decisamente complesso da gestire. Il riposo l’ho dovuto cercare forzatamente dato che ogni giorno, soprattutto con una bambina, ci sono sempre un sacco di cose da fare, oltretutto sono capitate un paio di cose spiacevoli che non hanno reso facile il tutto. Non sono soddisfatto di come ho superato questa giornata, ma quanto meno ho capito quanto sia importante riuscire a tagliarsi degli spazi per me stesso, spazzi miei e soltanto miei in cui posso mettere a fuoco le esperienze lontane e vicine per potermi preparare ad affrontare con maggior maturità quelle a venire. Il momento più piacevole è stato sicuramente quando mi sono immerso dentro la vasca da bagno; li ho riscoperto cosa significa ritornare in contatto con il proprio corpo e dialogare con esso, prendersene cura. Ecco, questo giorno doveva essere un giorno in cui ci si prende cura di se stessi a mio parere. Non posso dire di non aver fatto ciò, ma dentro di me so che potevo fare sicuramente meglio; non sono riuscito ad immergermi completamente in questa giornata che era sicuramente tra le più totalizzanti di quelle trascorse fino ad ora.
Riuscito a rilassarmi senza troppa fatica, ma la costruzione del rifugio procede lentamente, mi stanco molto rapidamente mentre cerco di edificare strutture, aree e così via; eppure sono stato per molto tempo un apprezzato Dungeon Master, costruire mondi e posti per me non è una novità e non è neanche nulla di così complicato, allora perché? Perché questa difficoltà? Questo attrito?
Credo che fondamentalmente sia dovuto al fatto che oramai sono un padre con famiglia e responsabilità, e questo genera pensieri su pensieri, ansie su ansie che anche se non voglio ammettere esistono e si stratificano sul mio inconscio. Probabbilmente è in quell’area che opero e che invece dovrebbe essere veramente sgomberata da tutto ciò.
Questo apre un'altra questione, ossia che gli esercizi atti a rilassarsi e a facilitare la costruzione delle immagini non sono stati realmente recepiti da me. Funzionano se decontestualizzata e non finalizzati, ma se non facilitano il lavoro seguente, allora significa che non sono fatti nel modo giusto. Chiederò consiglio.  



15 agosto 2012

Progetto Preparazione Integrale di Fratello Poiana: giorno II

Secondo giorno; alzarsi presto diventa quasi un esigenza rispetto ad ieri. Oggi porto la famiglia a mare presto, pertanto ne approfitto per svolgere l’aspetto fisico in riva al mare sulla spiaggia. Sento l’acido lattico che sale lungo i tendini del polpaccio, ma non demordo: devono essere dieci minuti e dieci minuti saranno, e come già visto la volta scorsa, dopo i primi tre minuti circa i muscoli si sciolgono e proseguo spedito verso il traguardo di oggi, completato dalla serie di flessioni. Ammetto che la prossima volta sceglierò una battigia il più parallela possibile e non in pendenza, ma alla fine non è accaduto nulla che un balsamo a base d’arnica non possa risolvere.

13 agosto 2012

Progetto Preparazione Integrale di Fratello Poiana: giorno I


Caro Diario,
A partire da oggi in poi pubblichiamo il percorso di Fratello Poiana attraverso i 32 giorni di preparazione integrale.

collasso: uno scenario

Questo video in inglese descrive con una certa accuratezza i problemi che una famiglia che vive in un ambiente urbano si trova ad affrontare in caso di collasso sociale. Non condivido tutto ció che viene descritto nel video, ma credo che gli autori hanno fatto un certo sforzo nel presentare il tipo di concreti problemi che ci si troverebbe ad affrontare. J. Tainter é intervistato nel video e aggiunge il suo considerevole spessore alla presentazione drammatizzata.

09 agosto 2012

il grande fallimento... eppure non ci arrendiamo

scrive Ale:
Ma perchè ultimamente questo bel sito langue? niente nuovi articoli, in un momento come questo! C'è una ragione?