30 gennaio 2016

Migrazioni, collasso statale, guerre: i rischi secondo Davos

Caro Diario,
gli analisti che lavorano per i potenti hanno identificato le migrazioni di massa come il pi'u grande rischio per i prossimi 18 mesi. Al secondo posto, molto distanziato, il collasso statale, seguito dalle guerre. Seguono la disoccupazione e il fallimento statale. Se pensiamo a come questi cinque siano interconnessi c'e' poco da stare allegri.In particolare l'instabilita' sociale porta alle migrazioni di massa che creano instabilita' nei paesi destinatari.

Il crescente nazionalismo porta con se tutta una nuova categoria di rischi, occorre tenerlo presente quando lo si propone.
Per i prossimi 10 anni, invece, gli aspetti ecologici occupano l'attenzione dei potenti: mancanza di acqua, cambiamento climatico, tempeste estreme e mancanza di cibo producono a profonda instabilita' sociale.
Da un punto di vista probabilistico le migrazioni e le catastrofi ambientali ci colpiranno piu' frequentemente mentre il fallimento delle politiche di mitigazione del cambiamento climatico e le armi di distruzione di massa sono i rischi con il maggiore impatto.

25 gennaio 2016

COME LA NATO PREVEDE DI "DIFENDERE LA POLONIA" e perché non funzionerá

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Caro diario,
Mentre continuiamo a lavorare al Piano per i Prossimi Nove Anni, ecco una chicca interessante. Il piano NATO per fermare un'invasione Russa della Polonia.
Lo scenario é fittizio ma la probabilitá che si vedŕifichi uno scontro con i russi é alta.
A seguito di un colpo di stato militare a Mosca, un "dittatore imprevedibile" arriva al potere. Poche settimane più tardi i primi proiettili cominciano a cadere sulle città polacche, e le colonne corazzate entrano in Polonia da Kaliningrad e dalla Bielorussia. Rispondendo all'attacco, carri armati polacchi e cavalleria dell'aria entrano in battaglia. dopo solo una decina di ore  Stati Uniti, Germania, e le forze britanniche iniziano ad arrivare negli aeroporti occidentali della Polonia e dai porti di mare ...