01 dicembre 2015

Chi dubita del potere e' un ingenuo, pronto a divenire pericoloso

Caro Diario,
la demonizzazione del dissenso aumenta ogni giorno.Chi dubita delle storie ufficiali -secondo un presunto "esperto di geopolitica"- non solo e' un ingenuo, finira' per essere reclutato in sistemi totalitari.
Alexandre Del Valle, an expert in geopolitics and a former editor of the French newspaper Le Soir, said conspiracy theories are too simple to be true:
"Conspiracy theories are too simple and primitive to be true; they're a tool that leads to a recruitment of naïve people into a totalitarian political order," Del Valle said, as cited by Atlantico.

aha,
Io piu' che un ingenuo con tendenze totalitarie mi sento un pirla che conosce la scienza della politica e la storia.

"l'esperto" continua "la verità potrebbe sembrare troppo confusa per alcune persone a capire.", si hai ragione

Roma  18 e il 19 luglio del 64 

La capitale imperiale prende fuoco. Lo stesso imperatore Nerone viene sospettato del crimine, ma il governo ha una spiegazione ufficiale migliore. Accusati sono quindi i cristiani ...
... che Tacito descrive come «una setta invisa a tutti per le loro nefandezze».[27] Secondo lo storico, prima sarebbero stati arrestati quanti confessavano e quindi, su denuncia di questi, ne sarebbero stati condannati moltissimi, ma, ritiene Tacito, non tanto a causa del crimine dell'incendio, quanto per il loro "odio del genere umano":
Ricorda un poco le cose che scrivono sui terroristi, no?
Ma Nerone era un dittatore pazzo quindi non conta.

Palermo 1862

"Il 1° ottobre a Palermo furono accoltellati simultaneamente, in luoghi diversi, tredici persone. Uno degli accoltellatori, inseguito e arrestato, confessò che gli era stato ordinato da un “guardapiazza” (quello che oggi viene chiamato mafioso) di colpire alla cieca e che erano stati pagati con danaro proveniente dal principe Raimondo Trigona di Sant’Elia, senatore del regno, delegato da Vittorio Emanuele II. Da successivi controlli fatti dal piemontese sostituto procuratore del re Guido Giacosa, evidentemente all’oscuro delle criminali intenzioni del governo piemontese, venne accertato che i moltissimi omicidi, avvenuti anche prima e molti altri dopo, avevano il solo scopo di “sconvolgere l’ordine” per poter permettere e giustificare la feroce repressione così da eliminare impunemente la resistenza siciliana antipiemontese. L’indagine, che portò a riconoscere la responsabilità di quei sanguinosi crimini al reggente della questura palermitana, il bergamasco (ma messinese di nascita) Giovanni Bolis, antico affiliato carbonaro con La Farina, fu, comunque, subito chiusa".
Ricorda un poco quello che sta succedendo in Francia no?
Ma Raimondo Trigona di Sant’Elia era un arostocratico senza cuore quindi non conta.


Grecia 1942

in 1940, the Italian press started reporting that the Albanian inhabitants of the region of Chamuria, part of the Greek territory, wanted secession from Greece in order to be reunited with Albania and that they were facing a harsh repression carried out by the Greek government. The Italian viceroy of Albania, Francesco Jacomoni, provided reports - mostly purely invented - that fueled this propaganda operation. [...]

, Jacomoni himself proposed to the Duce to create a pretext for attacking Greece by means of a false flag attack to be performed by "by personnel loyal to us against one of our border posts." The idea didn't have an immediate approval, but, in October, when the attack to Greece had been decided for Oct 26 (later moved to the 28), Mussolini himself asked for "An incident at the border that could give to our action the aspect of provocation to justify our action." The answer was given on the spot by Galeazzo Ciano, foreign minister and son in law of the Duce, "the action will take place on Oct 24."
The "action" was delayed to Oct 26, but it took place as planned. Mario Cervi reports how the Italian press reported that "A Greek band had attacked with automatic weapons and hand grenades an Albanian border post near Corizia and that the attack had been repulsed; that six of the attacking Greeks had been captured, and that the Albanian troops had suffered two casualties and three wounded."
Somiglia all'11 settembre no?
Ma Mussolini era fascista e noi non abbiamo nulla a che spartire con lui.

Italia 1969-1984

La strategia della tensione consistette nel creare un'atmosfera di paura, per creare la richiesta di un regime autoritario, che avrebbe garantito la prosecuzione della politica estera a favore della NATO. Gli attentati dovevano restare misteriosi, aumentando l'insicurezza, alcuni giornalisti e i servizi deviati depistavano le indagini verso i movimenti (giovanili) di sinistra.

  • 12-XII-1969, strage di Piazza Fontana (Milano): 17 morti, 88 feriti 
  • 22-VII-1970, strage di Gioia Tauro (treno): 6 morti, 66 feriti 
  • 31-V-1972, strage di Peteano: 3 carabinieri morti 
  • 17-V-1973, strage della Questura di Milano: 4 morti, 46 feriti 
  • 28-V-1974, strage di Piazza della Loggia (Brescia): 8 morti, 102 feriti 
  • 4-VIII-1974, strage dell'Italicus (treno), San Benedetto Val di Sambro: 12 morti, 105 feriti 
  • 27-VI-1980, strage di Ustica (aereo): 81 morti, 0 feriti 
  • 2-VIII-1980, strage della stazione di Bologna: 85 morti, oltre 200 feriti 
  • 23-XII-1984, strage del Rapido 904 (treno), San Benedetto Val di Sambro: 17 morti, 260 feriti 
Nell'agosto del 1990, il Primo Ministro italiano, Giulio Andreotti, affermò che in Italia durante la Guerra Fredda, è esistito un esercito segreto chiamato Gladio. Le sue rivelazioni destarono clamore, perché ammetteva ciò che era stato a lungo negato , anche dallo stesso Andreotti quando fu sottoposto ad una inchiesta giudiziaria nel 1974 nelle vesti di Ministro italiano della Difesa.

Somiglia a quanto succede attualmente no?
No?!
Va bene, sono io il pirla.

Conclusione 


Tutti i fatti qui riportati sono avvenuti nel nostro paese, quello stesso che ha dato origine a Machiavelli il quale ha scritto:
Niuno partito è migliore che quello che sta nascoso al nimico infino che tu lo abbia eseguito.
probabilmente era un ingenuo che cercava di semplificare una realta' troppo complessa  anche lui.