14 dicembre 2016

Profezie di John Titor sulla guerra civile americana e avvenimenti contemporanei


Caro Diario,
in America vi sara' un aumento dell'agitazione sociale attorno alle elezioni presidenziali. A esso seguira' una guerra civile che  sarà combattuta,  fra le città e le forze rurali. La Russia si schiererà con le forze rurali che alla fine vinceranno.
Sono le profezie di "John Titor" e attualmente sembrano prossime a verificarsi.
A nostro parere Titor e' un personaggio di fantasia, un burlone che fra il 2000 e il 2001 apparve su un forum internet dichiarando di essere un viaggiatore del tempo.
Eppure, benché si sia trattato di un falso, alcune delle cose che ha detto sembrano divenire piu' probabili ogni giorno che passa. In questo articolo vediamo di cosa si tratti e come questo sia possibile.  


Secondo Titor  una guerra civile americana emerge gradualmente dalle proteste intorno a un elezione presidenziale. Egli sembrava suggerire che l'elezione alla fine sarebbe stata decisa da mezzi straordinari.
Titor scriveva: 
"« Secondo la Costituzione, chi ha l'ultima parola nella scelta di un presidente e perché?"
Se fra pochi giorni Trump non sara' votato dai grandi elettori come previsto dalla prassi normale, la parola andrà al senato americano. La possibilita' che la destra repubblicana prenda le armi e scateni una guerra civile viene discussa apertamente.
Titor diceva che, quando il "conflitto" civile iniziò, vi fu un susseguirsi mese dopo mese di eventi come quello di Waco, sempre peggiori.
Alla fine la gente dovette decidere se stare nelle città, e perdere la gran parte dei propri diritti civili (e' di oggi la notizia che i "malati mentali" e i bambini che vagano fuori dagli "ambienti sicuri" possono microcippati)  con la scusa della sicurezza; oppure lasciare le città per aree rurali più isolate. 
Interessante in quanto Trump e' stato votato dall'america rurale mentre i liberali sono addensati nelle citta'.

Welcome to 2030. I own nothing, have no privacy, and life has never been better

Un recente documento del famigerato World forum, che profetizza una distopia tecnocratica senza soldi, privacy o anche il diritto di cucinarsi la pasta con il pomodoro sembra supportare l'idea del conflitto citta'/campagna. Ecco cosa dice la felice imbecille Ida Auken:
My biggest concern is all the people who do not live in our city. Those we lost on the way. Those who decided that it became too much, all this technology. Those who felt obsolete and useless when robots and AI took over big parts of our jobs. Those who got upset with the political system and turned against it. They live different kind of lives outside of the city. Some have formed little self-supplying communities.

La terza guerra mondiale

Infine secondo il nostro la guerra finisce quando la Russia interviene al fianco dei ribelli, scatenando una breve ma intensa terza guerra mondiale. Anche questo e' interessante, in quanto fino a un paio di anni fa era impensabile pensare che la Russia sarebbe divenuta la migliore amica dei conservatori americani, e non solo loro. Da anni stiamo documentando come la Russia venga vista come forza amica da tutti i partiti anti sistema occidentali, sia di destra che di sinistra.

Come e' possibile?

il personaggio di Titor e' di sicuro inventato, come pure le sue pretese di venire dal futuro. Eppure, sembra che l'autore sia riuscito a cogliere sprazzi di futuro. Abbiamo spiegato in passati articoli come questa sia un abilita' accessibile, collegata al concetto di Noumeno (evento in potenza). Il caso di John Titor non e' l'unica opera di fiction che si sia rivelata profetica. Fra pochi giorni vedremo se abbiamo un nuovo caso di questo tipo o meno.
Ringraziamo Sintesi per la segnalazione.