11 maggio 2017

Forecast: principi dei sistemi


Caro Diario,
"Per cosa ci dobbiamo preparare?" chiedeva Flavius nei commenti.
In questa puntata della serie sul Sistema di Resilienza Eliopolitano non cerchiamo di rispondergli: in questo momento storico, a nostro parere, i dibattiti sulle conclusioni sono superflui. Le idee sono sempre piú polarizzate, fondate piú su emozioni che sul ragionamento. Ció che ci interessa, invece  é come vi si possa giungere a determinate conclusioni .
Per questo presentiamo un sistema di modellamento e previsione dei rischi che speriamo aiuti ogni lettore a trovare la 'sua' risposta.

gli eventi Principi dei sistemi


Caro lettore permettimi di darti del tu. Mettiti comodo, prendi una tazza di thè o camomilla e qualche biscotto. Carta e penna possono aiutare.
Il primo passo della "preparazione" consiste nella tua personale analisi di cosa potrebbe/dovrebbe succedere, qual'è questo Evento a cui ti prepari.
Nel documento Piano di Catastrofe: come gestirlo con facilitá abbiamo definito la materia in oggetto come segue:
"a special Event involving an great amount of energy that breaks the daily life of communities for a period of time. This provokes consequences that we consider undesirable“
 Le informazioni contenute in questo blog dovrebbero aiutarti a immaginare le possibilitá: negli anni abbiamo pubblicato tutta una serie di scenari, basati su differenti fonti di informazione. Ma qualunque cosa tu abbia letto qui o da altre parti deve essere adattata alla tua situazione e sottoposta al tuo giudizio.
Di fronte a queste constatazioni, la tendenza a cadere predisposizione della normalitá e nel wishfully thinking dovrebbe essere accuratamente evitata.
E, chiaramente, richiede che tu prenda interamente la responsabilitá dei tuoi atti. Quando si esce dal main stream, ogni decisione diventa piú difficile, ne parleremo a fondo in questa serie: per questo motivo, seguire un metodo strutturato aiuta a gestire i dubbi propri... e quelli delle persone a cui vuoi bene. Ne parleremo in futuro. Questo esercizio non é teorico e non serve a "impressionare" nessuno. Tranne se non sei un malato di mente esibizionista. Parti dal concetto che ne hai bisogno per te stesso, che non lo mostrerai a nessuno.  Per questo nel compiere l'analisi occorre tu sia interamente realista ed onesto con te stesso. Per aiutare chi si volesse cimentare faremo sempre esempi pratici di cosa noi abbiamo fatto. Tuttavia stressiamo di nuovo che - mentre le nostre conclusioni ci appartengono - il metodo é flessibile. 

Natura sistemica dei rischi

La maggior parte dei siti di "informazione alternativa" tendono a iper-semplificare la natura dei problemi e delle loro possibili conseguenze indesiderate. Identificano un problema, lo semplificano al massimo, trovano il presunto responsabile... et voilá. Se é questo che cerchi - la soluzione pret a porter - puoi smettere di leggere qui. In questo articolo affrontiamo la situazione per quello che é: complicata!
Fortunatamente abbiamo degli strumenti che ci supportano sennó sarebbe una bella incorvata.
L'Analisi Sistemica aiuta a comprendere e gestire sistemi (sociali) complessi. Non devi diventare un analista professionista ma conoscerne le basi: é di grande aiuto.

Osservatore

Qualunque sistema é uno zoo, un artefatto mentale che ci permette di manipolare e comprendere la realtá. Non dobbiamo confondere la mappa con il territorio. Secondo Donella Meadows , poi, gli umani hanno la tendenza a creare degli zoo mentali. In uno  Zoo tipicamente vi sono diverse bestie, chiuse in gabbie che facilitano per il pubblico l'osservazione dell'animale e delle sue caratteristiche . Secondo l'autrice, il metodo Zoo produce spesso un'interpretazione errata del comportamento degli animali. per esempio quando sono in gabbie parallele  leoni e gazzelle non interagiscono ( e come potrebbero!?); I Lupi in gabbia si muovono pochissimo; le scimmie si grattano fino a ferirsi. In sostanza il sistema zoo modifica il comportamento (behaviour) dei singoli animali (stocks) e le interazioni fra di essi (flows). 

Confini

Nel momento in cui iniziamo ad esaminare un sistema dobbiamo decidere quali siano i suoi confini (boundaries). Ció che é 'dentro' i confini é il sistema stesso, ció che é 'fuori' é il suo Ambiente.  Per maggiori informazioni sui confini si legga questo articolo. Premesso che il sistema esiste solo come nostra rappresentazione mentale, la differenza fra confini buoni e meno buoni é se essi siano rappresentativi o meno delle dinamiche e della struttura.

Scopo

Un altro aspetto da tenere presente é la questione dello "Scopo" (goal) del sistema in questione.
Lo Scopo di un sistema é il raggiungimento (e mantenimento omeostatico) di uno stato"desiderato". Il Desiderio in questione, e la sua logica sono intrinsechi al sistema stesso. Tuttavia per comoditá essi possono essere ricondotti a qualcosa che possa essere logico nel "nostro" attuale sistema interpretativo.


Domanda chiave: cosa 'vuole' raggiungere il sistema in considerazione?

Come non usarlo: la lezione dell'etnologia é che attribuire scopi "propri" a sistemi "altri" porta spesso ad interpretazioni fallaci (etnocentrismo). Il cospirazionismo WASP tende ad attribuire scopi iper semplificati (Soros il malvagio, la EU satanica, la Elite che vuole sterminarci tutti)

Una maniera molto facile per provare la validitá del precedente é tentare di tracciare una mappa storica del comportamento (behaviour) del sistema e creare degli scenari con previsioni sui prossimi passi (steps).
Se queste previsioni non si realizzano abbiamo un indicatore che qualcosa potrebbe mancare in termini di confini o scopo del sistema.

Se, poniamo caso, il "sistema finanziario" ignora le notizie della "economia reale" abbiamo un indizio di quanto sopra.

Caratteristiche aggiuntive dei sistemi sociali contemporanei

I  sistemi umani che ci interessano hanno delle caratteristiche speciali.

natura sistemica dei problemi complessi

Esaminiamole a una a una.

Interconnessione

diagramma con quattro domini e diversi rischi (nodes) a loro associati. Sono evidenziate le connessioni e dipendenze.
L'Interconnessione descrive le relazioni che un elemento del sistema ha con gli altri. Include diversi concetti. Fra questi:
  • nodes: il numero di elementi presenti nel sistema considerato.
  • edges: il numero di connessioni che ogni nodo ha con altri nodi  
  • dependencies: le dipendenze sono tipi speciali di connessioni, riguardano il numero minimo di relazioni necessarie a un nodo per funzionare correttamente.  
Si tratta di uno degli elementi fondamentali della complessitá.

Domanda chiave: Quali sono i Nodi che descrivono la mia sfera di interessi? Quali connessioni hanno questi  con altri Nodi?

Come usarla:  nell'analisi  occorre tenere presenti le occasioni di contagio dei  rischi (vedi sotto) tra aree geografiche e/o tra categorie diverse - li possiamo considerare entrambi come nodes - a causa delle loro connessioni.
Per esempio nel diagramma di sopra i rischi con piú connessioni appaiono essere quelli nel dominio economico.

Come non usarla: Occorre sempre tenere presente che l'interconnessione é una mappa del sistema,  una sua rappresentazione semplificata. Se siamo fissati con l'economia vedremo che tutto ruota intorno ad essa, trascurando cose come la meteorologia e la fisica. per non parlare dell'Ontopolitica

Compressione Temporale

La Compressione Temporale é la velocitá con cui l'informazione si propaga nel sistema. Piú essa é grande e piú diminuisce il tempo in cui gli effetti si manifestano in maniera visibile (macroepifania).
l'informazione ha solo parzialmente a che vedere con quella dei mass media: un virus che si propaghi in una pandemia sta diffondendo informazione ( il suo codice genetico).
 La natura   "Just-in-time" dei processi sociali moderni gli lascia poca resilienza (vedi sotto). Possiamo paragonarla a un corpo umano il cui cuore batte costantemente a 140 battiti al minuto.

Domanda chiave: Quanto tempo ho prima che il fenomeno considerato impatti la mia sfera di interessi?

Come usarla: LA COSA MIGLIORE E' ASSUMERE CHE arrivati a una soglia critica, gli eventi assumano una caratteristica esponenziale a causa della connessione temporale, prendendo un andamento a dirupo di Seneca.

Come non usarla: Iper reazione

Asimmetria

un diagramma REA. Il singolo rischio riconosciuto dagli esperti che ha  il maggiore impatto sul mondo che conosciamo con una grande possibilità di verificarsi é un collasso finanziario.
L'Asimmetria riguarda la sproporzione - non sempre apparente -fra cause ed effetti in un sistema complesso.
Nei sistemi con grande complessitá e interdipedenza il famoso Effetto Farfalla - secondo cui se una farfalla batte le ali in Amazzonia a New York si verifica una tempesta - é costantemente in agguato.
Fenomeni apparentemente piccoli  possono avere effetti sproporzionati e inaspettati.  Gli economisti si riferiscono a questi eventi come "cigno nero". Ció deriva anche dall'opacità  del Noumeno (evento per se) rispetto al  Fenomeno (evento percepito). Ne abbiamo parlato in dettaglio nel libro Apocalisse Aliena a cui rimandiamo per i dettagli. Le asimetrie si basano sulla presenza di "Punti di Leva" sistemici.

Un esempio di asimmetria fu il suicidio di un venditore ambulante tunisino che avrebbe dato  origine alla cosiddetta "primavera Araba". Centinaia di persone si suicidano ogni giorno ma in quel caso vi era una predisposizione particolare del sistema politico al cambiamento.

Domanda chiave: Quali sono le potenzialità asimmetriche del sistema che impattano la mia sfera di interesse?

Come usarla: Identificare a priori i punti del sistema che si prestano a provocare un effetto asimmetrico (leverage points) é allettante ma estremamente difficile ricorrendo a metodi lineari convenzionali.  Per anni questo autore ha tentato senza successo di elaborare delle equazioni caotiche che descrivessero l'evoluzione dei i sistemi sociali. Arrivando alla conclusione che non e' possibile sapere quale farfalla provocherà quale tempesta. Tuttavia si possono vedere le instabilità' strutturali.

Come non usarla:
non cercare di trovare le farfalle prescelte per le tempeste.

Rumore

teoria della comunicazione di Shannon
Il Rumore é un Segnale sul Canale di comunicazione che disturba la Decodifica  del Messaggio.
Ti é giá capitato?
Per tentare di decifrare quanto sta succedendo nel mondo, investi una grande quantitá di tempo a cercare fatti e notizie, ma alla fine del giorno hai solo una grande confusione in testa. è capitato a tutti.

I sistemi complessi sono difficili da interpretare in quanto, secondo la Teoria della comunicazione di Shannon, generano una enorme quantitá di segnale. tuttavia solo una piccola parte di esso contiene informazione -il messaggio- il resto é inutile ciarpame. Tanto piú é il disturbo sul canale e tanto piú é difficile  la decodifica dell'informazione contenuta nel messaggio. I fatti salienti spesso non vengono notati persi in mezzo al caos.

Per esempio la NSA ha recentemente dichiarato che -a partire dal 2001- il suo enorme sistema di controllo ha fino a ora evitato solo due (sic) attacchi terroristici. Ne ricaviamo che collezionare un sacco di dati, come fa la NSA, non produce necessariamente molte informazioni, ma molto rumore.

Domanda chiave: dove sta l'informazione? quale é il cuore del messaggio?

Come usarla:

Come non usarla:

Infodemics

L'infodemics é una forma di rumore combinata a un segnale disinformante.
La parola deriva da una contrazione di informazione e epidemia. Prima note come propaganda, oggi le chiamano fake news.
Profezia che si auto-avverano e disinformazione possono portare a rischi che si sviluppano rapidamente e impedirne la governance aggravandone gli effetti o creando nuovi rischi a catena con un effetto asimmetrico. Questa caratteristica é collegata alle precedenti. L'infodemics é attivamente  usata dai regolatori sociali per evitare i rischi a breve termine posponendoli a un dopo indeterminato. Fino a quando una massa critica di persone continua a supportare lo status quo esso si deteriorerà lentamente, lasciando l'illusione che "tanto non succede nulla".
ad esempio la fiducia nel sistema bancario occidentale.
Il contrario é una situazione nel quale il panico si diffonde in maniera immotivata creando un problema reale basato su una valutazione errata del rischio.
ad esempio l'influenza aviaria e il turismo.
Alla fine non é importante ció che é "vero" ma ció che la massa della popolazione stima sia vero. L'aspetto emozionale gioca un ruolo cruciale nel divenire 'virale' della infodemics.

Domanda chiave: quale livello di affidabilità ha per me la fonte originale della notizia? Quale livello ha per la massa della popolazione? Quale livello di emotivitá viene toccato?

Come usarla: Assegnando un valore di affidabilitá a ogni notizia, ricordandoci che spesso quelle piú importanti non sono quelle maggiormente ripetute dai media.

Come non usarla: Contribuendo ad essa postando ad amici e parenti ogni titolo allarmistico che vediamo su facebook, senza nemmeno leggere il contenuto o verificare la fonte.