il National interest è una famosa rivista americana che si occupa di questioni militari.
in un articolo del 22 settembre 2017, intitolato “perché non c'è nessun altra opzione per gestire la Nord Corea che è una guerra sanguinosa”, l'autore Crispin Rovere suggerisce di andare a una guerra quasi sicuramente nucleare.
Secondo Crispino visto che è la Nord Corea ha sviluppato armi nucleari siamo entrati in un regime di scelte cattivo. la domanda che lui si pone e’ quale sia la scelta meno cattiva e la risposta è una guerra nucleare. Visto che il National interest ha una grande influenza sui circoli decisionali americani, abbiamo deciso di spiegare quali sono le ragioni che, secondo l'autore, ci portano con sicurezza alla guerra.
Crispino esamina due opzioni.
Opzione 1: Amerika ci perde la faccia
Nella prima opzione gli Stati Uniti decidono di non agire militarmente per distruggere la il programma nucleare nordcoreano. Bisognerebbe accettare che la Nord Corea entri a fare parte delle potenze nucleari con la possibilità di colpire l'America continentale con un missile. I nord coreani, quindi, riescono a raggiungere il loro pieno potenziale nucleare. Come conseguenza, secondo il guerrafondaio Crispino, i nordcoreani possono continuare a “provocare” non solo gli Stati Uniti, ma tutta la regione, inclusi i loro vicini giapponesi e sudcoreani. Addirittura, secondo il delirante articolo, la Nord Corea potrebbe invadere il Sud e a quel punto gli Stati Uniti non potrebbero aiutare i poveri sudcoreani.Tutto ciò ignorando il fatto che l'esercito sudcoreano (12 nel mondo) è molto più avanzato di quello del Nord (vedi comparazione) ed è più che capace di difendersi contro qualunque attacco.
Di certo una Nord Corea nucleare, vittoriosa nel braccio di ferro con gli USA avrebbe larghe ripercussioni.
un fattore che occorre tenere in considerazione è che, se i nordcoreani avessero successo nel raggiungere il pieno potenziale nucleare e con questo stoppare le minacce degli Stati Uniti, altri Stati potrebbero capire che questo è in effetti l'unica via da seguire per avere la sicurezza di non essere attaccati dagli Stati Uniti. in effetti se l'Iraq, la Libia, la serbia e altri Stati che sono stati attaccati negli ultimi anni dagli Stati Uniti avessero avuto armi nucleari, gli americani ci avrebbero pensato molto meglio prima di attaccarli. Il che non riguarda solo gli Stati Uniti, per esempio la Russia viene accusata dall'Ucraina di avergli sottratto territorio, la Crimea. L'Ucraina ha rinunciato alle armi nucleari dopo la dissoluzione dell'Unione Sovietica con la promessa di essere protetta nella sua integrità territoriale dalle potenze nucleari. in questo momento sta seriamente pensando di riprendere il suo potenziale nucleare e guardano con interesse all'esperimento Nord Coreano (a cui pare abbiano fornito componenti missilistici).
Una Nord Corea nucleare inviterebbe tante altre potenze a seguire il suo esempio, prima di tutto l'Iran. Soprattutto se gli Stati Uniti - come Trump più volte ha fatto capire -usciranno dal Trattato che Obama aveva stretto con l'Iran e che lo stato islamico sta pienamente rispettando.
Un'altra preoccupazione dell'autore e il fatto che se la Nord Corea riuscisse a far capire al mondo che l'America non è altro che una tigre di carta -parole usate da Mao in passato- a maggior ragione potenze nucleari, come la Cina potrebbero essere incoraggiate a sfidare lo status quo.
A quel punto anche alleati come l'Australia, il Giappone o la Corea, inizierebbero a pensare che la loro “protezione mafiosa americana”, non è poi così “potente”, soprattutto se la Cina decidesse di riprendersi Taiwan.
La seconda opzione: guerra nucleare
a questo punto l'articolo entra nella seconda opzione:, la guerra per distruggere il potenziale nucleare della “nazione più cattiva del mondo” che sarebbe un’offesa all'umanità’. In quello che sembra lo scenario di un film di Hollywood, il Presidente, con la P maiuscola, si capisce, approva la più grande campagna aerea dei moderni tempi. La raccomandazione per la guerra è stata data ... tutti i rischi sono stati calcolati...Leggendo si percepisce l’erezione che l’idea provoca all’articolista.
Le conseguenze di tali calcoli sono chiaramente la guerra: la Nord Corea sarebbe colpita da attacchi cibernetici che dovrebbero disabilitare le comunicazioni e immediatamente spegnere la griglia elettrica, impedendo ai sistemi di comando di funzionare. Minuti dopo, secondo il Genocida articolo, il cielo sarebbe “infiammato con le bombe ordinarie ma così potenti che vengono paragonate a quelle nucleari” non per nulla sono chiamate madre di tutte le bombe Moab.
Allo stesso tempo, la maggior parte di tutta l'artiglieria della Nord Corea sarebbe distrutta prima ancora che Pyongyang si renda conto di essere attaccata, le sue forze sarebbero seriamente degradate. Nonostante questo, l'artiglieria nordcoreana può sempre agire e uccide “solo” 30,000 persone prima che le sue postazioni sono state trovate e distrutte.
Inoltre i nordcoreani lanciano un attacco balistico contro il Giappone, non si capisce bene perché. Nel frattempo sottomarini attaccano le navi americane…. il che potrebbe “complicare le operazioni delle portaerei”.
Infine migliaia di truppe speciali nordcoreane (ne hanno 200.000)! usando tunnel segreti, appaiono nel territorio del Sud e iniziano a seminare il caos.
Come se non bastasse, secondo il maniaco la Russia potrebbe approfittare del fatto che gli americani sono impegnati in Asia per attaccare gli Stati Baltici approfittando del fatto che gli americani non sono capaci di combattere un conflitto in due continenti allo stesso tempo..
NOTA sull'Ossessione del Baltico
non si capisce bene (si fa per dire), perché la narrativa NATO e USA sia ossessionata da un attacco agli stati baltici. La Russia per garantire la sua sicurezza geo politica deve stabilire una cintura fino a Berlino, attaccare il Baltico provocherebbe a Putin solo problemi e darebbe alla NATO la scusa che vogliono per portare la guerra nel continente.Perdite collaterali: Collasso Economico
Più interessante è il fatto che l'autore prevede che un attacco alla Corea del Nord sarebbe un enorme peso finanziario sugli Stati Uniti, il che potrebbe provocare una crisi economica per non dire collasso completo del dollaro.Tutti i commerci regionali nella zona dell'Asia - la più importante del mondo - sarebbero influenzati dalla guerra e questo causerebbe un rallentamento se non un blocco totale, mentre il prezzo del petrolio andrebbe alle stelle. Il mondo scivolerebbe in un'altra recessione con gli Stati Uniti al suo centro… ma ne vale la pena in ogni caso!
In sostanza l'articolo afferma che la guerra potrebbe essere vinta “con poche centinaia di migliaia di morti e una recessione mondiale”. Sul lato positivo l'America potrebbe dimostrare il suo potere a tutto il mondo e in particolare in Asia, terrorizzando la Cina. in sostanza la guerra è l'opzione migliore…. anzi l'unica opzione accettabile.
Conclusione
Nemmeno una volta viene esplorato il concetto di de-escalazione della violenza, definito addirittura “insultante” dalla ambasciatrice americana all’ONU. L’attacco per distruggere completamente una nazione, obliterare con furia imperiale e fuoco nucleare 25 milioni di persone viene descritto come “migliore soluzione”approfittando del fatto che gli americani non sono capaci di combattere un conflitto in due continenti allo stesso tempo.
Tutte le certezze, tutte le sicurezze del mondo come lo abbiamo conosciuto fino a 10 anni fa si stanno liquefacendo sotto i nostri occhi.
Non sappiamo se una guerra con il Nord Corea sia inevitabile ma sappiamo che una grande guerra può scoppiare in ogni momento dobbiamo vivere con questa consapevolezza accettare il fatto che purtroppo non sembra esista nessuna possibilità di stoppare questa follia prepararci a sopravvivere questa tempesta e a ricostruire per il dopo e che l'Altissimo ci aiuti tutti.