23 settembre 2012

Collasso: applicazione dell'analisi sistemica alla complessitá sociale

Caro Diario,
di recente ho avuto il piacere di scambiare qualche chiacchera virtuale con un amico che non sentivo da venti anni. Gli ho chiesto un opinione sulla situazione italiana e lui mi ha lapidariamente risposto:
"moVimento 5 stelle". 
Ecco qui la soluzione a tutti i problemi italiani.
Beppe Grillo é un ottimo comico e sono sicuro che molti di coloro che lo seguono hanno le migliori intenzioni. Ma la ricetta del "basta un poco di buon senso", anche se applicata da persone onestissime, é destinata a fallire. Nè un Supergrillo, né un Superqualunque puó cambiare l'attuale corso della societá verso il collasso. In questo pezzo proviamo a spiegare il perché, riprendendo una serie di concetti pubblicati nei primissimi articoli del diario.

Piú la situazione economica e sociale si aggrava e piú il pubblico va alla ricerca delle soluzioni facili. Vi sono coloro che se la prendono con l'Euro, con le scie chimiche, con la classe politica corrotta, con la Germania, con gli immigrati... chi piú ne ha piú ne metta. Sfortunatamente, la situazione in cui ci troviamo é enormemente complessa: qualunque semplificazione, operata da chiunque, dovrebbe essere presa con le pinze.

Avere una opinione politica vagamente ottimista o pessimista,  non consente di focalizzare sulle sue conseguenze. Puó generare emozioni, piú o meno forti, ma non ci aiuta a prendere DECISIONI. 
La nostra capacitá di compiere scelte qualificate (non giuste, qualificate) é enormemente ridotta dal martellante input di dati che non vengono analizzati nel loro trend. I giornali main stream, ma anche i blogs alternativi, commentano la notizia del giorno e se ne dimenticano dopo una settimana.
Nel momento in cui viviamo un "accelerazione della storia" dovremmo porre particolare attenzione agli strumenti di previsione (forecast).

Il Barone rosso pilotava a vista ma un EuroFighter senza il radar non lo vorrebbe nessuno.

Metodi immaginativi, vecchi e nuovi, sono la base sulla quale costruire il nostro albero decisionale. Come il lettore sa, noi esaminiamo con attenzione metodi "non convenzionali" come il remote viewing o le profezie. Tuttavia senza un sostegno teorico qualunque metodo di acquisizione di dati genera molto rumore e nessuna informazione. Ripassiamo quindi un poco di...

ELEMENTI DI TEORIA DEI SISTEMI
Per cominciare definiamo il "ci troviamo". Un sistema é definito dai suoi confini. Quelli della crisi sistemica non si trovano in Italia e nemmeno nella zona dell'Euro. Il sistema da considerare é l'intero pianeta. non solo nel suo aspetto economico/globalizzato, nemmeno in quello di entitá gaiana racchiusa nella atmosfera. In passati articoli abbiamo proposto una definizione multidimensionale e Multi-Brama dei confini. In questo senso le "zone calde", come l'Italia o la Grecia,  sono solo le spie dello "stress" sistemico. Tentare di "riparare" la spia della benzina quando questa si accende  non é mai una buona maniera per arrivare in tempo al compleanno della zia Peppina.

Questo sistema-pianeta multidimensionale é molto complesso. Non significa che sia complicato. 
Un sistema  é complesso quando presenta una grande organizzazione interna e contemporaneamente grande diversitá di ruoli.La complessitá é quindi misurabile calcolando il numero delle relazioni interne (l'organizzazione) di un sistema e il numero dei suoi attori (ruoli) .

Ogni sistema ha flussi in entrata,  in uscita nonché  di retroazione (feedback).
La retroazione tipicamente serve a mantenere il sistema in uno stato di omeostasi, ovvero equilibrio dinamico. un esempio di retroazione é la vaschetta del gabinetto che si riempe "automaticamante" quando tirate l'acqua. Il collasso di un sistema avviene quando i suoi meccanismi di omeostasi non sono piú sufficiente a mantenerlo nel suo stato di funzionamento.
In questo senso per collasso intendiamo il fallimento dei sistemi di feedback, ovvero il momento in cui il sistema sociale cambia rapidamente e radicalmente.
 Un buon esempio di questo concetto é stato proposto da Max Kaiser, l'analista finanziario. L'acqua, a livello del mare, puó avere una temperatura fra 0 e 100 gradi e rimanere liquida. A 100 gradi cambia stato e diventa vapore. Il vapore é un gas: si comporta in maniera diversa da un liquido. Quindi fra 0 e 99 gradi il "sistema acqua" mantiene la sua omeostasi, a 100 avviene il collasso sistemico.

non si puó arrestare un treno in corsa....

Superman e il treno o dell'ineluttabilitá dello stato delle cose
chi non se ne ricorda?
il treno sta andando rapidamente verso il burrone, ma il ponte é stato fatto saltare dal super cattivone di turno. Supermann arriva e rimette a posto tutto. Con la sua superforza arresta di petto il treno e i passeggeri sono salvi. Certo fa sorridere questa scenetta, tuttavia ogni lettore si dovrebbe chiedere se non stia aspettando il suo Supermann, comunque lo voglia chiamare. A volte é Grillo, altre sono gli aiuti celesti... nel 2008 era Obama...Perfino un presidente degli USA ha molto meno potere di quanto il pubblico immagini. Come molti commentatori alternativi hanno documentato, la politica é diretto da una oligarchia economica, una sorta di nuova aristocrazia. Tuttavia anche costoro non possono arrestare il treno, possono ritardarlo, limitando i danni per loro e scaricandoli sulla popolazione. Per questo é inutile puntare le speranze sul cambiamento che arrivi dall'alto e ci salvi. Alieni o umani che siano. Diamo una prospettiva storica del problema. il lavoro di Tainter sulla crisi dell'impero romano e sulle soluzioni adottate dagli Imperatori  é illuminante. Gli imperatori erano sovrani assoluti, in teoria potevano fare quello che volevano senza curarsi delle oligarchie economiche. Ció nonostante non riuscirono a risolvere la crisi, semmai a rallentarla. Non fu poi un risultato cosí negativo, a parere di Tainter, visto che mantenne in piedi la struttura sociale per quasi due secoli.  Un processo simile é in corso in questo momento: si cerca disperatamente di prendere tempo.  La conclusione di tanter é che ogni tipo di  soluzione a problemi complessi ha un costo che nei sistemi ultracomplessi finisce per eccedere il beneficio della soluzione stessa.

Nessuno puó arrestare un treno in corsa in pochi metri. Indipendentemente dalla  forza che si impiega. La massa in movimento del treno é gigantesca e la sua energia deve essere scaricata in maniera progressiva. Se si applica una forza opposta pari a quella del treno in un singolo momento si distruggerá lo stesso.
.... semmai lo si puó deviare
Matrice di Maturitá Sistema
Una matrice di maturitá é un tool di analisi che viene utilizzato per valutare sistemi multidimensionali. Si divide il sistema considerato in Domini, si listano una serie di caratteristiche del dominio e le si organizza per livelli progressivi di organizzazione. Per esempio nel terzo livello del dominio Tecnologico avremmo dieci caratteristiche. Se il sistema considerato risponde a un certo numero di esse é considerato essere di terzo livello.
Esempio di matrice di maturitá sistemica per i sistemi sociali complessi multidimensionali. Un maggiore livello di complessitá corrisponde a un avvicinamento al punto di ritorno alla semplificazione. Il diagramma é fornito come esempio e non rappresenta lo stato attuale dell'analisi di questo autore.
  
Le multinazionali pagano profumatamente per avere simili informazioni sullo stato della loro industria e sui passi necessari per "crescere" a un livello organizzativo maggiore. Maggiore organizzazione corrisponde assiomaticamente a "meglio" nella mente della classe dirigente contemporanea. Joseph Tainter  ha dimostrato che il contrario é vero. Un sistema complesso dopo un certo periodo diviene difficile da mantenere, il costo della sua riparazione eccede alla fine il suo valore e/o le risorse disponibili.
Un esempio del genere é rintracciabile nel software aziendale. il linguaggio COBOL fu inventato negli anni sessanta dello scorso secolo come linguaggio di computer adatto a risolvere problemi aziendali. Nel corso di cinquantanni di uso miliardi di linee di codice sono state scritte in COBOL. Gli originali programmi erano abbastanza semplici, quando l'azienda aveva bisogno di una nuova funzione si trovava il punto giusto e si allargava il codice. questo continuó per decadi fino a creare un vero e proprio incubo di complessitá. Al giorno d'oggi gli originali programmatori sono andati in pensione, o addirittura sono morti. Le aziende hanno tutti i loro affari "prigionieri" in codice che nessuno si azzarda a toccare per paura di romperlo. Le migrazioni di questa lingua in un sistema moderno sono cosí costose e complicate che spesso e volentieri falliscono.
Troviamo conferma della teoria di Tainter secondo la quale la complessitá ha un costo.
Non sempre un incremento della complessitá é impossibile a causa del prezzo.
La crisi economica del 2008 avrebbe "normalmente" distrutto il sistema finanziario mondiale. Questo non é avvenuto a costo di un enorme incremento nella complessitá dell'edificio finanziario.
vennero pompati sul mecato somme corrispondenti a:
  • tutti i soldi della I guerra mondiale
  • tutti i soldi della II guerra mondiale
  • il denaro del progetto Manhattan....
  • ... e quello del progetto Apollo
Questo fu effettuato in pochi mesi nell'autunno 2008.
Nella mente degli artefici del "salvataggio", la risorsa monetaria é infinita, quindi possono continuare a espandere la complessitá per tutto il tempo che vogliono. Almeno questo é il gioco in apparenza. Ma ogni passo verso la complessitá é nello stesso tempo un passo nella direzione del collasso. Il rapporto fra costi e benefici é sempre piú basso. A un certo punto ogni soluzione possibile ha costo infinito e effetto zero. Quando gli incrementi sono a livello esponenziale questo punto é inevitabilmente vicino nel tempo. Al contrario di molti, noi non attacchiamo i banchieri o le Elité come unici responsabili di tutto il male. Per dirla tutta auguriamo a Grillo di non prendere mai il potere, potrebbe scoprire che le sue semplificazioni sono un castello di carta. Non vi sono vie di uscita facili da questa situazione, La causa principale dei nostri problemi odierni sono le soluzioni di ieri.
Ma pensare che ignorandoli essi spariranno non é molto piú furbo.