negli ultimi mesi abbiamo osservato con attenzione il nuovo Papa Francesco, cercando segni che lo possano collegare alla linea temporale profetizzata dalle ECE.
Secondo noi le dimissioni (forzate?) di Benedetto sono collegate direttamente alla serie profetica di Eventi di cui parliamo da anni su questo Diario.
"Se distruggete il Vicario di Cristo, Benedetto XVI, distruggerete voi stessi, perché Mi costringerete ad inviare più Presto la Sfera della Redenzione"
Secondo queste profezie, la Sfera della Redenzione sarebbe l'evento cosmico finale, che segue all'Avvertimento. Il primo passo sarebbe peró la distruzione del papa e l'elezione di un "uomo dai neri segreti".
Possiamo associare questa tetra figura a Francesco I?Madonna: "La bilancia pende fortemente a sinistra nella città santa di Roma. Si elabora già un piano per distruggere il nostro amatissimo Vicario e l’uomo dei neri segreti, attende il momento di salire sulla cattedra di Pietro.
In questo articolo proviamo a capire se la situazione attuale sia quella descritta - e preferita! - dalle ECE. Scopriremo alcune cose piuttosto sorprendenti.
Gesuit connection
Riassumiamo i fatti: secondo la versione ufficiale Papa Ratzinger, ormai 85enne, sente "mancargli le forze" e rinuncia al pontificato l’11 febbraio 2013, festa della Madonna di Lourdes. Abbiamo notato come queste dimissioni papali siano un evento piu unico che raro.
Il quale é stato esattamente previsto in diversi messaggi delle ECE. Nel seguito faremo riferimento a quelli rilasciati a Giuseppe Auricchia morto il 2 maggio 2012, all'età di 96 anni.
Il quale é stato esattamente previsto in diversi messaggi delle ECE. Nel seguito faremo riferimento a quelli rilasciati a Giuseppe Auricchia morto il 2 maggio 2012, all'età di 96 anni.
Per il lettore non familiare con il blog aggiungiamo la testimonianza del contatto iniziale con la "madonna":Madonna: "Rimanete vicino al Papa Benedetto XVI, egli è un uomo santo ed è molto vicino al Mio cuore di Madre. Figli e figlie, dovete fare attenzione, man mano che gli ultimi tempi si avvicinano. Egli soffrirà molto per Mio Figlio Gesù, lui è sempre pronto nel riservare gli insegnamenti della Chiesa ma verrà perseguitato. Non vedete quello che sta accadendo attorno a voi? Io intercedo presso Mio Figlio per proteggerlo dal male. Non siate sorpresi se un giorno verrà isolato, e questo potrà accadere nel prossimo futuro. Vi sarà nel mondo una rivolta politica dei senza Dio, in quel tempo in Italia si vedrà l’odio dei senza Dio, al suo posto insedieranno un falso profeta della gente del male. Questo evento ed altri eventi si verificheranno prima che venga introdotto il trionfo di Mio Figlio, che nella Sua gloria verrà in mezzo a voi, poi tutto il male scomparirà. Pregate, pregate, pregate per il Mio figlio Benedetto XVI"
«Era mezzogiorno, mi trovavo presso il caseggiato, quando improvvisamente una luce mi "abbagliò" il volto.Ebbi tanta paura e dall'alto vidi scendere una nube ovale, luminosissima. La nube si andò a posare su un pino a pochi metri da me. Da essa vidi uscire una donna sui vent'anni, tutta vestita di un bianco straordinariamente splendente.Alla vita aveva una fascia d'oro e dalle spalle le scendeva un lungo mantello bianco. II suo volto era radioso, di una bellezza indescrivibile. La donna m'invitava, con gesti e voce gentili, ad avvicinarmi ancora. Io mi avvicinai e mi inginocchiai.Che dovrebbe essere sufficiente a spiegare il titolo che parla di "UFO". La profezia rilasciata dall'entità nel 2008 introduce una sequenza chiara: gli "ultimi tempi" sono introdotti da una persecuzione di Benedetto. Secondo il veggente siciliano, Benedetto si sarebbe dimesso a causa delle pressioni a cui é stato sottoposto:
"A queste parole la Santa Vergine mi mostra la piazza e la basilica di S. Pietro e poi una stanza dove il santo Padre Benedetto XVI accasciato, era seduto su una poltrona. Egli sembra molto malato e preoccupato, mentre due prelati, vestiti di porpora rossa con i cappelli rotondi in testa, dopo essere entrati, portano un documento e cercano dì farlo firmare al Papa. Quel documento il Papa non lo firma.Eppure a un certo punto benedetto cede, secondo la versione ufficiale per "ispirazione divina".
La rapida elezione di Francesco, il venti marzo, stupisce tutti. Sembra quasi che il suo nome fosse giá deciso. Auricchia profetizza:
San Michele Arcangelo: "Il vostro Vicario è circondato da traditori, i quali hanno scelto il suo successore. Grandi sono le sofferenze per il Papa. Pregate molto affinché il Papa Benedetto XVI non sia tolto. Guai al mondo! "
L'Austriaco Christoph Schönborn, il Brasiliano Odilo Scherer, il Ghanese Peter Turkson, il Canadese Marc Ouellet nonchè il nostro conoscente Angelo Scola erano tra i cardinali più nominati dalla stampa. Jorge Bergoglio dell'Argentina era visto come papabile ma con poche speranze in quanto era il 'secondo classificato' dell'ultimo conclave. Il successore stato scelto da anni in quanto non é mai cambiato. Riflettiamoci bene: nell'ultimo conclave la fazione conservatrice che voleva portare avanti il lavoro di Giovanni Paolo II aveva vinto su quella progressista. Questa volta le posizioni si sono invertite in quanto i vari scandali hanno ufficialmente portato a un cambiamento della politica. Ufficiosamente sappiamo che vi sono decine di dossier in giro per il vaticano che si possono usare per ricattare i cardinali come Sodano che parla di Vipere e Corvi.
mmmm corvi, eh? chissá quale animale é il totem dell'ex segretario di stato... non mi sento di offenderne nessuno.
E` la prima volta nella storia che un gesuita viene eletto al Papato. Ora i Gesuiti non sono un qualunque ordine religioso: Dalla loro creazione avuto un tremendo impatto sulla politica e la scienza umana. Fondati nel 1540 i Gesuiti si diffusero a macchia d'olio in tutti i continenti. Nella metà del 18° secolo, avevano acquisito una tale reputazione di intromettersi nella politica in Europa, che furono espulsi da diverse nazioni europee. Papa Clemente XIV soppresse l'ordine nel 1773, dopo che diversi paesi cattolici minacciarono lo scisma da Roma a causa delle loro attività cospirative. Una cosa del genere é avvenuta anche con i famigerati templari... ma loro non sono mai riusciti a tornare al contrario dei nostri. Nel 1814, Papa Pio VII, consentí la riformazione dell'ordine. Da allora i gesuiti sono ritornati alla grande divenendo l'ordine numericamente piú importante della chiesa.
Il loro leader viene comunemente chiamata "papa nero":
Il Papa nero, secondo il profeta siciliano, cosciente della debolezza fisica del polacco preparava le sue carte: avrebbe provato a sedersi sul trono per la prima volta nella storia. Avrebbe fallito nel 2005 per poi riuscire otto anni dopo. Nel candidato auspicato dal defunto Cardinal Martini. Martini era Gesuita e liberale nella sua ultima intervista, pubblicata postuma dichiaró:
Credo che le profezie di Avola siano estremamente precise e rilevanti. Rivediamo i punti:
A vederlo in faccia Bergoglio sembra di sicuro "piú buono" che il suo predecessore, spesso raffigurato come imperatore del male... senza manco ricorrere al Photoshop...
Non si tratta solo di una differenza di immagine. dopo una prima dimostrazione di armonia e amore i due papi stanno giá divergendo nel loro cammino teologico. C'era da aspettarselo.
L'ortodossia religiosa della Compagnia di Gesú, e la sua obbedienza alla Santa Sede, sono state oggetto di diverse domande negli ultimi 50 anni. Non a caso. Un gesuita moderno "interpreta" la famosa obbedienza assoluta della compagnia come segue:
Al suo posto é stato eletto lo spagnolo Nicolas che ha messo in chiaro che la nuova linea é la vecchia linea della TdL. Il nuovo superiore Generale, ha descritto la teologia della liberazione come una "risposta coraggiosa e creativa ad una situazione insostenibile di ingiustizie nell'America latina."
E` chiaro che vi é un problema in quanto ogni gesuita giura obbedienza totale, in un sistema estremamente gerarchico al cui vertice vi é un Superiore Generale. I gesuiti provano a sminuire la questione:
Ho visto la poltrona del Papa, attorno tanti cardinali che gli imbavagliavano la bocca per non farlo gridare e per metterlo a tacere, a sinistra il papa nero che vuol sedersi nel trono del Papa"
Il Papa nero, secondo il profeta siciliano, cosciente della debolezza fisica del polacco preparava le sue carte: avrebbe provato a sedersi sul trono per la prima volta nella storia. Avrebbe fallito nel 2005 per poi riuscire otto anni dopo. Nel candidato auspicato dal defunto Cardinal Martini. Martini era Gesuita e liberale nella sua ultima intervista, pubblicata postuma dichiaró:
La Chiesa è rimasta indietro di 200 anni. [...] La Chiesa è stanca, nell'Europa del benessere e in America. La nostra cultura è invecchiata, le nostre Chiese sono grandi, le nostre case religiose sono vuote e l'apparato burocratico della Chiesa lievita, i nostri riti e i nostri abiti sono pomposi.[...] la Chiesa deve riconoscere i propri errori e deve percorrere un cammino radicale di cambiamento, cominciando dal Papa e dai vescovi. Io consiglio al Papa e ai vescovi di cercare dodici persone fuori dalle righe per i posti direzionali.
fonte Corriere della sera
Questo radicale cambiamento nel senso della modernità che i gesuiti vogliono sembra essere concordante con la descrizione delle ECESignore Gesù: "Figlio Mio, è tempo che sia rivelato a Roma il capovolgimento politico che vivete e la lotta interna degli uomini, ma più importante è stata una cospirazione dell'errore e dell'inganno, che satana e i principi delle tenebre ordineranno un giorno per distruggere la Mia Casa, per stabilire un'unione sotto un governo mondiale unico, una sola chiesa di Dio che sarà senza Dio. Vorranno togliere di mezzo il Mio Vicario per farsi comandare da chi odia il Figlio di Dio".
- le dimissioni papali sono rarissime
- Solo il superiore Generale della compagnia viene chiamato "papa nero"
- in 500 anni nessun gesuita é mai stato papa
- La profezia é del 2002, uno degli ultimi del lunghissimo regno di Giovanni Paolo II, il secondo piú lungo della storia della chiesa. tre anni dopo il piano viene messo in azione ma fallisce. Per poi realizzarsi nel 2013.
Arriverà il giorno in cui un uomo con apparenza di buono e giusto sorgerà. Ingannerà molti, poiché realizzerà grandi prodigi. Verrà dall'emisfero Sud e molti lo riterranno come un salvatore. State attenti a non essere ingannati."Apparenza di buono e giusto", fino ad ora Francesco ha fatto di tutto per entrare in questo profilo: la scelta del nome, la rinuncia alle regalie papali e di recente la visita ai rifugiati di Lampedusa gli hanno dato lustro di uomo buono. Auricchia é molto chiaro sul nuovo "Papa buono":
Madonna: "Il Mio resto fedele segue il Papa attuale, Benedetto XVI, che vogliono eliminare. Continuate a seguirlo e a rimanere fedeli a Lui e all'insegnamento della Mia Chiesa, stabilito dagli Apostoli. Non fatevi sviare dall'apostasia e dalle eresie. Vi dico che il prossimo Papa sarà l'impostore e le forze maligne stanno dietro a questo scisma. Figli Miei, siate preparati, così potete seguire quei sacerdoti fedeli al Papa e all'insegnamento della Chiesa. Preservate i santi messali e i libri della vecchia Santa Messa, perché gli apostati cambieranno le parole drammatiche"
non ci sono dubbi: il papa di prima tutto sembrava tranne che buono |
L'ortodossia religiosa della Compagnia di Gesú, e la sua obbedienza alla Santa Sede, sono state oggetto di diverse domande negli ultimi 50 anni. Non a caso. Un gesuita moderno "interpreta" la famosa obbedienza assoluta della compagnia come segue:
Sulla tradizionale obbedienza dell'Ordine, padre Carlo Casalone, provinciale d'Italia, ha spiegato che è sempre accompagnata da “molti luoghi comuni” e interpretata “in termini militareschi”.Sembra di sentire parlare un estremista di sinistra. Una trasformazione radicale dall'immagine del Gesuita ultra conservatore che ancora oggi molti coltivano. Inizió tutto con il Generale Arrupe,
“In realtà l'obbedienza intesa come conformità acritica alla volontà di un altro non è una virtù”, ha osservato, sottolineando come si tratti in realtà di una “ricerca condivisa con un altro della volontà di Dio, cioè di un bene da compiere”.
Con p. Arrupe, generale dal 1965, i gesuiti avevano affermato che il servizio della fede era inseparabile dalla promozione della giustizia; da qui la scelta preferenziale per i poveri e lo sviluppo della Teologia della Liberazione in Centroamerica (v. Adista n. 80/07). Questa svolta preoccupò i settori più conservatori della Chiesa che, dalla metà degli anni ’70, cominciarono a trasmettere in Vaticano il loro cahier de doléances. Nel 1981, i gesuiti erano chiaramente invisi a Roma, sopraffatti oltretutto dal nuovo favore di cui godevano, presso Wojtyla, movimenti conservatori come l’Opus Dei. E fu proprio quell’anno che il papa operò un "golpe" nella Compagnia, approfittando della trombosi che aveva colpito Arrupe. Escludendo dal potere il settore progressista, nominò infatti un delegato personale, il conservatore p. Paolo Dezza, di cui si fidava, poiché voleva evitare che la linea di "sinistra" di Arrupe si consolidasse e magari contagiasse anche altre congregazioni religiose.all'interregno di Dezza, seguí l'olandese Kolvenbach, che per 25 anni ha riportato i gesuiti all'ordine papale, fino a quando si é "dimesso" nel 2008. Il che é curioso in quanto nemmeno i Generali Gesuiti si dimettono, tipicamente rimangono al potere fino alla morte.
Che i Gesuiti abbiano visto il film? |
Parlando alla 35 ª Congregazione Generale della Compagnia di Gesù, all'inizio del 2008, Papa Benedetto XVI ha invano ordinato una maggiore obbedienza e una posizione meno ambigua rispetto alla dottrina della insegnamento della Chiesa,lo stesso anno in cui la ECE dice che "lui è sempre pronto nel riservare gli insegnamenti della Chiesa ". Cinque anni dopo Benedetto si dimette come Kolvenbach.
Un ritorno alle radici di Arrupe, quindi, in netto contrasto con la linea ultra conservatrice imposta dai precedenti due papi, come ha commentato anche "la Stampa".
Il Papa nero «corregge» Joseph Ratzinger che da prefetto dell'ex Sant'Uffizio usò la «mano pesante» con i teologi della liberazione per aver troppo sbilanciato la Chiesa a sinistra e strumentalizzato il Vangelo in chiave socio-politica. «La Teologia della Liberazione è un risposta coraggiosa e creativa a una situazione di insopportabile ingiustizia in America Latina», afferma a sorpresa padre Adolfo Nicolás, il Superiore generale dei Gesuiti, che, per guidare il principale ordine della Chiesa (20mila religiosi) ed per essere eletto a vita come il Pontefice, è soprannominato «il papa nero» dal colore dell'abito indossato. «Come ogni teologia, la teologia della liberazione ha bisogno di anni per maturare- aggiunge il leader della Compagnia di Gesù-.È un peccato che non le sia stata data fiducia e che le si siano tarpate le ali molto presto, prima che imparasse a volare. Bisogna darle tempo». In un intervento sul quotidiano catalano «El Periodico», il capo mondiale dei Gesuiti riabilita, dunque, i teologi della liberazione (sanzionati dalla Santa Sede per l'eccessiva vicinanza al marxismo) ed esprime disappunto per la condanna che la teologia della liberazione ha subìto da parte della Congregazione per la Dottrina della Fede. L'ex Sant'Uffizio, infatti, ha scelto la linea dura attraverso due documenti di censura: la prima «Istruzione» sulla Teologia della liberazione, cioè la «Libertatis Nuntius» del 1984 e la seconda, la «Libertatis Conscientia» del 1986, entrambe firmate da Joseph Ratzinger.
Questa TdL potrebbe essere quella che la ECE di Anguera, proprio nel 2008, descrive come Falsa Ideologia:
la chiave di entrata dell'oppositore sarà nel palazzo. La sua forza sarà simile a quella di una grande arma di distruzione. Le false ideologie saranno abbracciate come vere e i Miei poveri figli proveranno la croce della schiavitù.
La supposta vicinanza al marxismo della TdL ci fa comprendere meglio questo passo da Avola:
Signore Gesù: "Ricordati quel messaggio, quando ti dissi che a Roma vi sarà un capovolgimento politico senza precedenti. Il materialismo avanza. Io troverò l'ondata rossa del comunismo, pronto sempre con l'antico e con il nuovo attacco, per conquistare il potere in tutto il mondo, per formare l'unico governo mondiale
Francesco avrebbe condannato la Teologia della Liberazione anni fa, ma il suo "ideologo", il francescano Leonardo Boff pensa che fosse solo scena per il vaticano. In un’intervista su “Der Spiegel” Boff ha dichiarato:
Papa Francesco è più liberale di quanto non si pensi. (…) E poi ha aggiunto: «Adesso, Egli è Papa e può fare tutto quello che vuole».
Fará quello che vuole lui o seguirá le linee dell'ordine?
Anche dopo l'elezione papale Francesco continua a guardare ai Gesuiti come fonte di ispirazione e non solo teologica. A luglio del 2013 é andato a pranzare proprio con i suoi confratelli della Specola Vaticana:D. - Padre Funes, Papa Francesco, alla Specola Vaticana, è stato anche un gesuita tra gesuiti?L'articolo spiega chiaramente che é la prima volta che un papa riserva tanto onore all'osservatorio e leggendo il seguito si comprenderà meglio il perché... per adesso torniamo alla lealtá.
R. - Esatto. E’ stato un nostro confratello. Quindi una doppia gioia: avere il Papa con noi, il Papa gesuita. Poi è la prima volta che un Papa pranza con la comunità dei gesuiti della Specola: anche questa è una cosa straordinaria. Mi hanno raccontato che durante il primo anno del Pontificato di Giovanni Paolo II, dopo la Messa con la comunità, il giorno di Sant’Ignazio, il Papa si è recato presso la comunità dei padri, si è fermato per la prima colazione con i gesuiti e i dipendenti… Anche quella visita è stata molto familiare. Ma questa è stata la prima volta che un Papa pranza con la comunità dei padri gesuiti.
E` chiaro che vi é un problema in quanto ogni gesuita giura obbedienza totale, in un sistema estremamente gerarchico al cui vertice vi é un Superiore Generale. I gesuiti provano a sminuire la questione:
''Anche se il papa ha scherzato sull'aereo di ritorno da Rio su 'chi obbedisce a chi' e' chiaro e non c'e' dubbio che Francesco e' il mio unico superiore. Quando un gesuita diventa vescovo automaticamente rimane libero dall'obbedienza della Compagnia di Gesu'. L'obbedienza della Compagnia e' il legame che ci crea un solo corpo. Francesco e' totalmente libero di dirigere la Chiesa e io non ho nessuna influenza''. Lo ha detto padre Adolfo Nicolas, preposito generale della Compagnia di Gesu' rispondendo ai giornalisti, al termine della visita del papa alla Chiesa del Gesu' a Roma.
Fonte ASCA
nonostante l'autorevole smentita, a noi il dubbio rimane.
Di certo c'é che Francesco sta sostituendo tutte le cariche piú importanti con uomini di sua fiducia, facendo saltare gli equilibri di potere stabiliti da Giovanni Paolo II e continuati dal suo successore.
Di certo c'é che Francesco sta sostituendo tutte le cariche piú importanti con uomini di sua fiducia, facendo saltare gli equilibri di potere stabiliti da Giovanni Paolo II e continuati dal suo successore.