15 luglio 2016

Enrico Letta del Bilderberg su Nizza: siamo in guerra e serve piu' Europa

Caro diario,
non amo commentare gli eventi tragici, tuttavia comprendere i trends e' la missione di questo blog.
Quindi lasciamoci spiegare dal Bilderberg, nella persona di  Enrico Letta come stanno le cose:

  • ci troviamo in una guerra civile
  • Anzi no, ci troviamo in una guerra mondiale
  • l'Italia e' sotto attacco (non ancora, stiamo aspettando Roma e il Vaticano)
  • Dobbiamo abituarci a vivere sotto il costante controllo della polizia
  • la colpa e' della mancanza di Europa



Ora, indipendentemente se questo ennesimo attentato del "lupo solitario" sia stato direttamente gestito usando tecniche di MK-Ultra o se sia solo un caso fortuito su cui gli avvoltoi come Letta si cibano, cerchiamo di comprendere chi sono i veri avversari della democrazia.

Il sottoscritto non é favorevole all'idea della ricerca del colpevole mostruoso da mettere al rogo. Ma se proprio dobbiamo eccone qui uno molto reale e potente. Il vero nemico della Democrazia al giorno d'oggi non é il Fascismo né il Comunismo né il Terrorismo ma la Corporatocrazia.  Si tratta di una forma di governo mondiale, Elitaria, la cui religione é il denaro e i cui metodi sono illegali. Vi sono numerose teorie su come essa funzioni, ma in due casi lampanti, che riguardano da vicino l'Italia, possiamo vedere come sia anti democratica.
Uno dei capisaldi della Corporatocrazia é la riunione del Bilderberg che si tiene dal 1954 in segreto. Fra i suoi nomi vi sono personalitá come David Rockefeller, Henry Kissinger, Bill Clinton, Gordon Brown, Angela Merkel, Alan Greenspan, Ben Bernanke, Larry Summers, Tim Geithner, Lloyd Blankfein, George Soros, Donald Rumsfeld e Rupert Murdoch. Questa é gente che conta a livello mondiale.
La lista degli italiani al meeting  che si tenne in Aprile 2011 é indicativa
  • Bernabè, Franco, CEO, Telecom Italia SpA
  • Elkann, John, Chairman, Fiat S.p.A.
  • Scaroni, Paolo, CEO, ENI S.p.A.
  • Tremonti, Giulio, Minister of Economy and Finance
  • Monti, Mario, President, Univers Commerciale Luigi Bocconi
Come si vede c'erano solo cinque invitati. Grillo manca e pure Casaleggio.  Uno di questi cinque, Monti, diventa Primo Ministro a Novembre dello stesso anno. Dopo che, per la prima volta nella storia Italiana, un governo cade sotto la spinta dei "mercati". Curioso no?
L'anno dopo nel 2012 
  • Bernabè, Franco Chairman and CEO, Telecom Italia
  • Elkann, John Chairman, Fiat S.p.A.
  • Conti, Fulvio CEO and General Manager, Enel S.p.A.
  • Gruber, Lilli Journalist – Anchorwoman, La 7 TV
  • Letta, Enrico Deputy Leader, Democratic Party (PD)
di nuovo vi sono cinque nomi, Casaleggio continua a mancare. Di nuovo uno di questi, Letta, diventa il premier dopo pochi mesi il 28 Aprile 2013. Teniamo presente che Letta era una mezza calzetta nel 2012, il vicesegretario di Bersani. 
Si tratta di una coincidenza? Due volte di seguito?!
In una repubblica parlamentare il Primo Ministro viene eletto dal parlamento, dopo un dibattito pubblico. In una Corporatocrazia tutto viene discusso a porte chiuse, il leader non viene scelto per perseguire interessi nazionali o di un gruppo sociale, bensí quelli del club ristretto degli invitati. Vi sembra pericoloso? Si lo é. 
da 

Grillo é un pericolo per la Democrazia! O forse no?