A chi non e' capitato? Parlando con conoscenti di sentire frasi tipo: "se vi fosse un emergenza andrei nei vasti boschi italiani, dove non c'e' nessuno. Ho gia' una borsa e un piano di emergenza pronti" .
Certo.
E come se non bastasse....
"e per mangiare caccio! Ci sta un sacco di selvaggina li sui parchi dietro Milano"
Gia'.
Be, noi lo facciamo veramente. In Canada. E questo e' cio' che ci e' successo. Ma soprattutto questo e' quello che abbiamo... mangiato.
Introducing Kejimkujik
Il parco del Kejimkujik -Il nome aborigeno, impronunciabile ai piu', viene semplificato in Keji.- e' grande 403 KM e sta sopra la regione Tobeatica, che e' grande il triplo per un totale di circa 2000 KM quadrati di foreste, laghi e fiumi o due terzi della Valle d'Aosta. Un paradiso terrestre con un sistema di laghi, fiumi e foreste che occupa il cuore della Nova Scozia in Canada a circa 100 km di distanza dal piu' vicino insediamento civilizzato.... si fa per dire.
Il nostro percorso
Siamo partiti in cinque, pieni di energie ed entusiasmo per la sfida. In due giorni abbiamo coperto circa 30 Km di laghi e 5 di Portage.
Che è la rilassante pratica di portarsi sulle spalle una canoa di quattro metri e il suo carico, sia intorno ad un ostacolo in un fiume, che tra due laghi come abbiamo fatto noi. Avevamo due canoe, ognuna sui 30 chili e poi uno zaino con tutto il necessario alla sopravvivenza. Ne abbiamo fatti sei, il piu' lungo di 2 KM e 300 metri... una cosa massacrante.
il problema del Cibo
Come si sa, a vogare per otto ore al giorno e camminare per altre due ore con le canoe in spalla viene un certo languorino. Certo il parco sarebbe pieno di animali "mangerecci", tipo alci, , cervi bianchi, castori, porcospini , oltre ad essere pescosissimo Peccato che non abbiamo visto altro che... un topolino.
No. Seriamente.
Ci sono anche predatori come orsi e coyote, probabilmente avevano cenato prima loro. Il che ci porta a concludere che l'idea che si possa "cacciarsi la cena" anche in un parco naturale sia improbabile
Meno male che ci eravamo portati dietro "tantissimo cibo", ma dopo il primo pasto la meta' era stata spazzolata via. Le zuppe liofilizzate occupano poco spazio ma non saziano. Le scatolette di zuppa di lenticchie pesano un quintale e producono spazzatura.... che fare? Chi siamo rivolti alla saggezza dei nativi.
Pemmican!
Il Pemmican è la soluzione, si tratta di un cibo conservato e nutriente creato originalmente dalle donne delle tribù native americane. Nei tempi antichi, era considerato essenziale per sostenere i guerrieri sul sentiero di guerra. I guerrieri credevano che mangiandolo, sarebbero divenuti forti e sani come i potenti bisonti. Oltre ad assicurare una buona salute, possiamo considerare il Pemmican come la barretta energetica originale, visto come un super-cibo a causa del suo elevatissimo contenuto di proteine e vitamine. Gli esploratori europei lo usavano come alimento principale, durante gli sforzi fisici pesanti e gli inverni freddi, quando non era possibile andare a caccia o a pesca. Questa sorprendente "bomba" alimentare divenne conosciuta al vasto pubblico nel XIX secolo durante la ricerca di un cibo per le spedizioni polari.
Oggi, Pemmican è considerato il cibo di sopravvivenza di base. Ideale per i preppers, gli escursionisti o gli sportivi, un fast food ad alta energia (500 grammi danno 2500 calorie) che è facilmente trasportabile e duraturo (si conserva fino a 50 anni!).
Il Pemmican può essere mangiato direttamente, o aggiunto a minestre, stufati, o qualsiasi altra cosa necessita di una spinta nutrizionale extra.
Ad Eliopoli lo produciamo nella nostra fattoria Alma Mater. Siamo un'impresa familiare che gestisce un'azienda agricola organica alimentata con solare e vento. Alleviamo i nostri agnelli senza ormoni o altri prodotti chimici e prepariamo il Pemmican a mano, seccandolo con legno locale.
Il Pemmican Alma Mater Farm è costituito da una miscela di carne di agnello cotta, seccata e tritata, combinata con mirtilli organici e grasso. Il processo di lavorazione, che trasforma un agnello di 50 chili in un concentrato energetico di 2 chili richiede decine di ore di lavoro.
Questo viaggio e' stato il nostro Beta Testing
Abbiamo mangiato 40 grammi a testa di Pemmicam nel momento peggiore, quando eravamo gia' esausti e ancora dovevamo affrontare il lago maggiore controvento. Come per miracolo le energie sono tornate e anche noi siamo arrivati alla base, spossati ma soddisfatti.