15 dicembre 2013

Escalation in Asia: Hanno deciso di andare direttamente alla guerra



Caro Diario,
Mentre si festeggia la fine dell'inizio della Terza Guerra Mondiale in Medio Oriente, la guerra sta per scoppiare nel Pacifico.
Sono passati un paio di mesi e - di nuovo - sembrano anni.
Intorno a Settembre 2013 eravamo tutti sul chi vive per l'escalare della situazione in Siria. Le navi NATO erano schierate con i cannoni pronti di fronte alla costa siriana, protetta da quelle russe e cinesi ; le flotte si contrapponevano nel Mediterraneo proprio come previsto da Irlmeier. E poi? Nulla, all'improvviso l'occidente scarica la Siria, si riavvicina all'Iran - nonostante il discorso minaccioso del premier Israeliano - Putin viene nominato uomo dell'anno.


Non ci Gioco 

Cosa era successo?
Gli americani avevano lanciato i loro missili che erano stati tutti prontamente abbattuti dalla marina Russa schierata.
Il messaggio russo era chiarissimo: "se volete la guerra siamo pronti e useremo ogni mezzo a nostra disposizione."
Gli Americani non intendevano fare partire un conflitto totale, non in quel momento, non in quel modo.
La loro politica, da vent'anni a questa parte é stata quella dell'erosione, dell'accerchiamento lento, del colpo dato alle spalle. Potremmo fare una lunga lista di questi eventi ma la risparmiamo al lettore del Diario, che consideriamo piú scafato della media.

Piatto ricco mi ci ficco

All'apparenza gli occidentali si sono ritirati e tutto va bene. In realtá hanno alzato la posta fino al piatto finale. Niente piú giri, niente piú indecisioni. L'obbiettivo primario é la Cina.
Ora, i cinesi tendono ad essere piuttosto calmi - sará anche la pratica di un paio di migliaia di anni di arti marziali - comunque é difficile che un abitante del celeste impero si metta a giocare con i pistoloni. Eppure ora hanno tracciato la loro "linea sulla sabbia" intorno a un paio di isolette: Non Plus Ultra
Incidente prossimo? la portaerei cinese, di recente varata pattuglia il mare proprio davanti ai gruppi USA.
In un mondo ragionevole il  messaggio sarebbe stato recepito: meglio non svegliare il Dragone che dorme. Invece gli americani, forse eccitati dalla visione del secondo film dello Hobbit, non hanno perso l'occasione per pestare i calli del Rettilone, e mentre che c'erano gli hanno anche sputato in un occhio. Prima hanno mandato due bombardieri nucleari B-52 a sorvolare lo spazio conteso, poi hanno piazzato la flotta davanti al mare cinese per "proteggere i loro alleati dal rampante espansionismo Cinese". Proprio ieri si é evitata a stento una collisione fra navi da guerra Blue e Red. America Fuck Yeah!
I giornali giapponesi, esaltati dal nuovo nazionalismo, annunciano la guerra con la Cina addirittura per gennaio.

Il Premio del Gioco

Negli ultimi cinque anni, fior fiore di economisti - ironia aiutami tu- ci hanno fatto il lavaggio del cervello sulle affinitá fra l'attuale situazione e la Depressione del '29. In rete circola un diagramma che sovrappone l'andamento di borsa di allora con quello odierno, prevedendo un crollo per gennaio 2014. Gli stessi geniali luminari si augurano una bella guerra che risolva i problemi come la Seconda Guerra Mondiale. La guerra rilancerebbe l'economia e poi tutti vivremmo felici come nei favolosi anni '50.
Fin qui i luminosi esponenti economici.
Fra i complottisti si fa notare che una guerra é il momento ideale per reprimere ogni protesta interna, sequestrare i beni dei cittadini, ristrutturare il debito e  uscirne con un nuovo sistema monetario. Possibilmente elettronico.
Questo Diario da anni spiega che il vero premio del Gioco é la conduzione della battaglia Dimensionale, che l'elité umana occidentale ritiene sia imminente. Dopo una serie di eventi che sembravano confermare la Timeline Tre abbiamo il ritorno della Missione Anglosassone.
Comunque vada la gente non preparata si troverá presa in mezzo.
Che sia giunto il momento di provvedere?
Venite a discuterne nel gruppo AltreAlternative.