15 febbraio 2015

Meglio la III Guerra Mondiale e l'Estinzione che prendere gli UFO seriamente


Caro Diario,
Mentre la stampa di regime festeggia la presunta "vittoria" dei pacifisti occidentali sul malvagio  Putin, i problemi autentici alla base di questo conflitto non vengono da nemmeno considerati. Crollo della civiltá? Estinzione dell'umanità? Il fatto é che non ci sono soluzioni facile e nessuno vuole discutere quelle difficili: È meglio crepare tutti che aprire le menti.


Per esempio in un brillante articolo sul ruolo dei collassi sociali nei cicli storici ci viene (di nuovo spiegato) che siamo fottuti. Mi si scusi il francesismo.
Analogamente a come indichiamo quando parliamo dell'apparizione dell'agricoltura, dell'industrializzazione e dell'uso massiccio di energia,  il capitalismo fossile ha segnato un punto di quasi non ritorno. Una volta stabilito un modo di vivere urbano, un'economia mondializzata, un consumo materiale in aumento e una dimensione della popolazione elevata, sganciarsi da questo consumo energetico richiede un grande cambiamento di civiltà, per cominciare perché l'energia abbondante è l'elemento nodale dell'incremento di produttività che sta dietro al sostentamento dei benefici capitalisti.
La probabilità del collasso dipende anche dalle tecnologie che si utilizzano. Per esempio, una tempesta solare non produrrebbe effetti in una società agraria e invece sarebbe devastante in una società super tecnologica. Così, il crollo del sistema elettrico sarà disastroso.
Questo diario ha recentemente esplorato le conseguenze di un crollo permanente della rete elettrica.
Dopo una esemplare analisi sistemica l'articolo lucidamente prende atto che:

Di fronte alla Crisi Globale, appaiono quattro opzioni teoriche che abbiamo già indicato per i sistemi complessi: 1) che rientri tutto dopo una crisi; 2) fare un salto in avanti; 3) collasso ordinato o 4) caotico.
e poi liquida la seconda opzione...
 ...sarebbe realizzare un salto in avanti. Per esempio, all'inizio della Rivoluzione Industriale, l'Inghilterra era di fronte ad un problema di limite delle risorse (legno). Tuttavia, non ha subito un collasso, ma ha realizzato una progressione impressionante: ha sostituito il legno con il carbone, cosa che le ha permesso inoltre di espandere l'estrazione di risorse a molti altri territori. Fare questo oggi implicherebbe cambiamenti di organizzazione a livello sociale e, soprattutto, un maggiore consumo e più intensivo. Ma questo è impossibile, specialmente sul piano materiale ed energetico, ma anche dal punto di vista economico.
Impossibile? In effetti dato un ambiente limitato un sistema non puó crescere oltre i suoi limiti. L'impossibilitá consiste nell'uscire dal sistema. Quindi la scelta sarebbe fra collasso ordinato e caotico.

A meno che non esistano gli universi paralleli....

Fin qui l'analisi che (quasi ) tutti condividono.
In un altro articolo, Dmitri Orlov si interroga  sugli universi paralleli e inventa la definizione di Quantistica Politica. Secondo lui u politici vivono in un universo parallelo con regole proprie. Il pezzo é pieno di ironia, nel migliore stile di Dmitri e spazia dalla fisica alle "teorie della cospirazione" come tutt'oggi viene chiamato ogni tentativo di discutere teorie alternative alla versione ufficiale (per esempio l'11 settembre 2001). Eppure, sostiene il nostro sappiamo che ci mentono e quindi dobbiamo esplorare le alternative: gli universi paralleli.
Some people make the mistake of refusing to listen and to explore these parallel universes, because it makes them ill at ease not to know which one they happen to inhabit. But if you accept the extreme likelihood that the official narrative is a bunch of lies concocted to hide the truth, then there is some comfort to be gained in at least knowing something that might not be a lie. Once the initial hesitation is past, it becomes a fun, if somewhat macabre, hobby, because puzzling evidence jumps out at you just about everywhere you care to look.
Se stiamo considerando la possibilità dell'estinzione del genere umano entro pochi anni, qualunque possibilitá dovrebbe essere esplorata attentamente.
che significa l’espressione “estinzione umana a breve termine?” In sostanza, secondo quegli scienziati che la usano, significa che gli esseri umani si estingueranno intorno al 2030.
Era  ció che avevamo proposto nella nostra lettera aperta al Prof. Bardi.
Invece di raccogliere il nostro invito Ugo Bardi continua a martellare che non vi é futuro, nemmeno nello spazio. La nostra astronauta Samantha Cristoforetti sarebbe l'ultima.
 A supporto della sua tesi Bardi pubblica un diagramma che dimostrerebbe come la NASA riceva sempre meno fondi. Siccome questa sarebbe l'unica agenzia ufficiale americana che si occupa di spazio, ne deriva che vi é una perdita di interesse per la sua esplorazione. In realtá sempre piú progetti vanno dalla civile NASA ai militari. Per esempio lo Shuttle senza equipaggio X-37. la US Air Force ha un intero direttorato che si occupa di "superioritá spaziale". Come al solito, i dettagli sono segreti. Ma se é segreto non esiste, tranne che negli universi paralleli. Quindi non é vero che il bilancio spaziale stia decrescendo, semmai il quello civile sta collassando mentre sempre piú risorse vengono pompate nel mondo sotterraneo dei militari.
Non é la prima volta che il Professore applica questo tipo di ragionamento. Per esempio nel suo articolo di critica sul lavoro di R. Dolan pubblicava un grafico che mostrava un improvviso arresto delle pubblicazioni scientifiche dopo un certo anno. La correlazione con altri dati mancava. Per esempio che in quell'anno veniva pubblicato il famigerato rapporto Condon.
In seguito alle nostre osservazioni il grafico é stato rimosso dall'articolo.
Quindi niente spazio, niente uscita dalla prigione terra ed estinzione. Gli astronauti sono una specie in via di estinzione. Cosa Samantha abbia visto durante il suo volo verso la stazione spaziale, perché abbia urlato di sgomento non é di interesse. No?! Passiamo oltre.

 Il mondo oscuro delle operazioni speciali

Eroe: ha ucciso 200 esseri umani cattivi standosene a distanza di sicurezza
A dispetto dei custodi della realtá condivisa esiste un (relativamente) piccolo gruppo di esseri umani che nello spazio ci va spesso e volentieri. Ce lo dicono decine di testimoni, vecchi e nuovi. Questo gruppo dispone di risorse finanziarie praticamente illimitate, che estraggono dall'economia reale. Il bilancio per le operazioni in nero é stato recentemente rivelato da Snowden in 53 miliardi di dollari, il che renderebbe le operazioni nere americane il quinto attore al mondo per le spese. Probabilmente la somma é molto piú alta.
Il loro esercito segreto é ormai cosí potente che ce lo possono sbattere in faccia. Hollywood produce in continuazione film che glorificano le forze speciali, l'assassinio senza processo di civili. Questo esercito agisce in 150 nazioni (su circa 220 che esistono sul pianeta), senza che noi si possa chiedere "ma cosa fanno"? Ufficialmente combatterebbero nella guerra al terrore. Come documentato dal documentario Dirty Wars

Peccato che questa presunta rivelazione sia solo la punta della Iod, per dirla con i cabalisti.
Le forze della Breakaway Civilization usano le forze speciali per ben altre, molto piú inquietanti funzioni. Nel documentario su NATO e Mutilazioni Umane,  Richard D Hall  intervista un soldato facente parte di un unitá di elité che agiva negli anni 90 su scala mondiale.
Il compito di questa unitá era di mantenere la sicurezza su luoghi in cui esseri umani venivano ritrovati mutilati. Nel nostro libro Apocalisse Aliena abbiamo spiegato in dettaglio le motivazioni Ontopolitiche dietro queste operazioni come pure quelle delle EME.
Quelli della Breakaway Civilization non hanno bisogno di antiquati sistemi come i razzi per andare nello spazio visto che dispongono da 30 anni di tecnologie come l'anti gravitá e l'accesso alla free energy estratti dalla tecnologia aliena.
Loro gli UFO li hanno presi seriamente e hanno gia' realizzato quel salto in avanti che sarebbe impossibile.
Per il resto dell'umanità 5.0, invece, non vi e' posto nel mondo futuro.