05 gennaio 2012

In "morte" di Felice Capretta



Caro Diario,
la notizia era arrivata nei commenti ma adesso pare confermata. Il blog InformazioneScorretta sarebbe stato chiuso dal suo autore. Morte informatica quindi.
Credo che sia un avvenimento che non vada passato sotto silenzio e che merita alcune riflessioni. Speriamo che esse contribuiscano a chiarire alcuni scivolate passate e alla partenza di un nuovo ciclo di Scorretta Informazione.
UNA CULTURA AUTODISTRUTTIVA


Non conosco i dettagli ma pare che sia stata responsabilitá di una singola persona.
Sembra che nessun centro di discussione in Internet ne sia immune. A un certo punto si introduce un provocatore (Troll) che inizia a fare affermazioni pesanti (quando non direttamente insultanti). Tipicamente qualcuno finisce per reagire alle provocazioni ("Don't feed the troll!") e la guerra si apre (Flamewar). Se va bene il Troll viene sbattuto fuori. Se va male riesce a trascinare con se un buon numero di lettori, convinti che il poverino sia stato trattato ingiustamente. L'Odio di una singola persona, concentrato in poche settimane é capace di distruggere il paziente lavoro di anni. Una cosa tristissima. Nel caso in questione, pare che il gestore avrebbe chiuso il blog per evitare ulteriori complicazioni, umane e legali.
Che tristezza. Ci si incontra con l'idea di scambiare opinioni su problemi che ci riguardano tutti. Si finisce per farsi la guerra a vicenda, dimenticando che i veri responsabili se la ridono di ogni divisione. Queste cose non avvengono solo su internet, ma sulla rete sono molto piú comuni.
Anonimato e sensazione di onnipotenza sono due fra le cause.
La seconda viene provocata dall'Illusione del Controllo. Dietro queste macchine potentissime tutti si sentono come supremi generali che fanno le analisi strategiche. Ma in realtá somigliamo piú a Hitler nel bunker che muoveva divisioni inesistenti per cercare di contrastare un nemico molto reale. Ora immaginate centinaia di piccoli Hitler, ognuno nel loro buco che cercano di urlare piú forte per attirare l'attenzione. Avrete una pallida idea di quale sia il problema.
Hitler peró ci metteva la faccia. Invece in Internet la gente crea identitá fasulle. Egos che hanno bisogno di essere gonfiati, di cercare attenzione per trovare esistenza. La spiegazione generica che usando un nickname si sia piú protetti é risibile.
Ah, mentre ci siamo. Per chi ancora non lo sapesse: il mio nome all'anagrafe é Giuseppe Platania. Il nome "Corvo" é quello iniziatico, non una maniera per nascondermi. La faccia che vedete in tutti i commenti é proprio la mia. Piú volte ho raccontato chi sono, cosa faccio e dove sto. Sono consapevole del rischio ma penso sia necessario correrlo per essere presi seriamente.
L'anonimato é una lama a due tagli. Non riguarda solo i commentatori ma anche l'autore, sotto attacco. Capretta ha scelto di postare nascondendo il suo viso e questo ha dato ai trolls l'impressione di attaccare un fantasma informatico. Come un video gioco il cui premio é chi ha l'ego piú grosso.


LA STORIA DEL CORVO NELL'OVILE
Parlando di conflitti egoici,é giunto il momento che il sottoscritto racconti pubblicamente alcuni fatti che ha fino ad ora taciuto.
Circa cinque anni fa iniziai a leggere sporadicamente il blog InformazioneScorretta. Cercavo informazioni sul LEAP2020 e trovai li una discreta traduzione italiana. Alcuni commentatori sembravano interessanti e pensai fosse bello cercare di aprire un dialogo. Per molti mesi partecipai assiduamente, pubblicando commenti, spesso  molto lunghi. In quel periodo ero in contatto diretto con il "proprietario del Blog". Pensavo, e penso ancora oggi, che in un periodo di crisi le forze dell'alternativa debbano unirsi. Riconoscendo la mente dietro la tastiera, speravo che Felice prendesse un ruolo piú propositivo rispetto alla crisi.  Ideai il sondaggio "Scenari 2015" che fu proposto nei commenti ed eseguito con molto lavoro dal sottoscritto. 
Da diverso tempo seguivo Informazione Scorretta. L'ottimo blog del fantomatico Felice Caprettache rumina le notizie che sfuggono ai Mass Media tradizionali.Inizialmente in silenzio, successivamente, stimolato dalla discussione di ottimo livello nei commenti mi ero deciso ad uscire dall'anonimato e iniziare a discutere con la comunità.Il tema portante del Blog é la situazione economica, descritta con grande puntualità e un pizzico disenso dell'umorismo.Il brillante Felice però difficilmente si pronuncia sul significato delle notizie spesso inquietanti chesagacemente scova.Che significano queste notizie? Cosa ci aspetta nei prossimi anni?Altri commentatori lo facevano ma mai in maniera estesa.Di qui il mio invito a scrivere in forma libera degli scenari per il medio termine.
I risultati furono pubblicati come articolo su InformazioneScorretta. Erano piuttosto pessimisti.
Ma molti lettori sembravano interessati a questo corso di idee. Al che proposi: se abbiamo un idea cosí fosca del futuro non sarebbe il caso di farci qualcosa? Era il progetto AltreAlternative in nuce.
Capretta fu coinvolto fin dal primo giorno e invitato a partecipare alla stesura di un Manifesto che lo descrivesse. Lui frenava su questi temi, contemporaneamente mi invitava privatamente a smettere di postare commenti non a tema sul suo blog. Cosa che feci. Nacque cosí il Diario. Inizialmente non era stato minimamente pensato dal sottoscritto di investire cosí tanto tempo in un opera di divulgazione. In questo senso Felice Capretta fu un catalizzatore. Grazie. 
Cominciai a pubblicare articoli sul Diario, continuando a commentare su InformazioneScorretta. Spesso postavo riferimenti ai miei articoli nei commenti. Ora, lo sanno anche i miei bambini, la Rete é tale proprio perché vi sono connessioni, links. Ma il gestore di InformazioneScorretta la pensava diversamente. Sostenne pubblicamente in diverse occasioni che "gli volevo rubare i lettori" e infine, con grande magnanimità, mi "proibí" di partecipare ulteriormente ai commenti. Cercai in forma privata di chiarire le cose, facendo leva sulla necessitá di rimanere uniti nell'Alternativa. Come scrissi si trattava:
...Non di condividere un cammino bensí di sforzarsi di trovare i punti in comune anzicché ribadire le differenze.
Bastava solo rispettarsi reciprocamente. Capretta mi scrisse senza mezzi termini che lui non mi rispettava per nulla.
Dopo di che scrisse numerose, publiche, pesanti asserzioni sulla mia persona e sui contenuti che pubblicavo, invitando i "suoi" lettori a "stare attenti". Non ho mai replicato a questo tipo di accuse, ne proveniente da lui né da numerosi altri. Come dice il Buddha.
Il calunniatore è simile all'uomo che getta polvere contro un altro quando il vento è contrario; la polvere non fa che ricadere addosso a colui che l'ha gettata. L'uomo virtuoso non può essere leso e il dolore che l'altro vorrebbe infliggere, ricade su lui stesso.
Tutto questo lo pubblico a distanza di anni piú che per dovere di cronaca come riflessione sulla natura dei "rapporti informatici". La sensazione di onnipotenza, accompagnata dalla paranoia non riguarda solo i Trolls, ma anche i vari gestori di blogs, sottoscritto incluso. Continuo a pensare che sia stata una prova importante fallita da entrambi.


LA MANCANZA DI ALTERNATIVA
Detto questo vorrei tornare sull'argomento principale: l'informazione alternativa e la sua funzione. Informazione Scorretta aveva  questa funzione dichiarata: di fornire un punto di vista alternativo agli eventi del vasto mondo. Ma che faccia ha questa? Che dovremmo fare?
Certo non tutti concorderanno su tutto.
 Il sottoscritto ha un idea della crisi che definire "radicale" é eufemistico. Intendo dire che la Radice della crisi che viene descritta in queste pagine si estende ben oltre l'Economia di cui parlava Informazione Scorretta. Sostenuto dalle altre centinaia di Blog economico che si occupano di cose importantissime come lo Spread. Si estende oltre l'ecologia, oltre il pianeta, oltre la nostra stessa dimensione. Beh posso ammettere che non é una cosa per tutti. Mai pensato.
Capretta invece propendeva per un "approccio morbido" per il quale a un certo punto la "gente avrebbe capito". L'approccio morbido va benissimo ma il problema rimane: 
CHE COSA FACCIAMO?
Senza una progettualità di qualche tipo la serie di notizie negative pubblicate producono solo rabbia e frustrazione in chi le legge. Chiaramente é piú facile stare sul picco della montagna, criticare come gli altri facciano male che mettersi a proporre qualunque cosa. Ancora piú difficile é rimboccarsi le maniche e cercare di REALIZZARE le cose che dici. 
Siamo nel 2012. Un informazione che non sia propositiva, militante, non é alternativa né manco scorretta. È fine a se stessa. 


CONCLUSIONE
Non so se la chiusura di InformazioneScorretta sará definitiva. Penso, e spero, che dopo una pausa di riflessione il Nostro tornerá a scrivere. Magari con nome e cognome. Gli auguro, e ci auguro, che se (quando) lo fará sará piú focalizzato sulle proposte, espresse chiaramente.
Piú politica e meno economia, direi.
InformazioneScorretta é morta.
Viva la ScorrettaInformazione.
e Lunga vita a tutte le Capre.
Si sa che devono ingoiare un sacco di cose indigeste.
... se solo sapeste cosa devono ingoiare i Corvi ...