28 gennaio 2018

della serie delle pie illusioni: Usciamo dall'Euro

A commento di un articolo che spiega come uscire dall'Euro.
Fino a quando non comprenderemo che l'economia e' un illusione, subordinata alla politica (quella che NON si fa nei parlamenti) ogni discussione sull'euro lascia il tempo che trova. L'appartenenza italiana a EU, Euro e NATO e' il frutto di decisioni geopolitiche nel quale il "Bel Paese" conta quanto il due di Coppe quando la briscola e' a Mazze. Abbiamo perso una guerra e siamo un paese occupato, a sovranita' limitata. Gli Inglesi l'hanno vinta e pensano di potere uscire dalla EU: scopriranno presto che il prezzo da pagare e' insostenibile. Infine gli Americani, in teoria i padroni dell'Impero, hanno votato Trump perche' gli ha promesso di dire "Fuck you" a tutti, amici e nemici e stanno scoprendo che il presidente e' solo un fantoccio. Per uscire dall'Euro e/o dalla EU e/o dalla NATO occorre una trasformazione completa degli equilibri mondiali. Ora, ammesso e non concesso che nel processo non distruggiamo il pianeta, se vincesse "l'alternativa" (Cina/Russia/Iran) dovremmo aspettarci condizioni peggiori di oggi, visto che di nuovo saremmo dalla parte perdente. Cina e Russia sono paesi capitalisti e autoritari, la EU e gli USA sono altrettanto capitalisti e (piu' sottilmente) autoritari. Un movimento VERAMENTE alternativo manca in occidente. La sinistra e' stata fatta a pezzi e quello che e' sopravvissuto e' incorporato nel sistema di controllo. La destra si gingilla con via di uscita facili: identifichiamo il nemico, Noi non siamo loro. Noi siamo migliori di loro. L'umanita' ha di fronte a se la piu' grande delle tempeste e manca di leadership, come mai nella storia. Le conseguenze sono immaginabili ma diventano ogni giorno piu' inevitabili. Occorre il coraggio di prendere atto della situazione e prepararsi all'impatto per potere partecipare alla conversazione del "dopo".

27 gennaio 2018

A 2 minuti dall'Annientamento: l'orologio della fine del mondo si avvicina a mezzanotte

Nell'immagine utili strumenti per accrescere le capacita' relative ai fatti trattati 
Da 60 anni un gruppo di scienziati pubblica periodicamente una stima di quanto siamo vicini alla terza guerra mondiale. Il livello di due minuti prima della mezzanotte e' il piu' alto mai riportato. Ai conflitti intestatali fra superpotenze il gruppo ha aggiunto le tensioni sociali e il cambiamento climatico. L'apocalisse Zombiediota non rientra -per adesso- nelle considerazioni degli autorevoli pomposi sulla gravita' della situazione.

18 gennaio 2018

I Reichbuerger si preparano alla Guerra Civile

I Cittadini dell'Impero non riconoscono lo Stato tedesco, si rifiutano di pagare le tasse e si armano in preparazione del conflitto con la Repubblica Federale.

articolo di ZeroEdge