30 settembre 2012

dove é l'Internazionale?


Le rivolte in Spagna, Grecia, Portogallo e quelle a venire in Italia sono tutti fenomeni isolati, senza un programma comune di alternativa a un sistema globale altamente integrato.

26 settembre 2012

Winter is coming: conferma del piano governativo

Caro Diario,
la Grecia é in ebollizione, in Spagna si parla di guerra civile, il golfo persico é una polveriera pronta ad esplodere, in Estremo Oriente  Cina e Giappone si guardano in cagnesco. Sappiamo tutti che é una situazione pericolosissima, eppure continuiamo a sperare che non "accada nulla" e ci permettiamo solo   qualche accenno ironico tipo "ma non sará che questi Maya avevano ragione loro? hahhahhahhahha".

23 settembre 2012

Collasso: applicazione dell'analisi sistemica alla complessitá sociale

Caro Diario,
di recente ho avuto il piacere di scambiare qualche chiacchera virtuale con un amico che non sentivo da venti anni. Gli ho chiesto un opinione sulla situazione italiana e lui mi ha lapidariamente risposto:
"moVimento 5 stelle". 
Ecco qui la soluzione a tutti i problemi italiani.
Beppe Grillo é un ottimo comico e sono sicuro che molti di coloro che lo seguono hanno le migliori intenzioni. Ma la ricetta del "basta un poco di buon senso", anche se applicata da persone onestissime, é destinata a fallire. Nè un Supergrillo, né un Superqualunque puó cambiare l'attuale corso della societá verso il collasso. In questo pezzo proviamo a spiegare il perché, riprendendo una serie di concetti pubblicati nei primissimi articoli del diario.

21 settembre 2012

Scusate il ritardo: Apocalisse Aliena necessita di ulteriore revisione


Caro Diario,
Purtroppo devo posporre la pubblicazione di Apocalisse Aliena.
No, non sono sbarcati sul prato davanti casa con i laser in mano per impedirmi di pubblicare il libro oggi. Sono io che ho deciso di non pubblicare oggi.

09 settembre 2012

Apocalisse Aliena: il libro Corvide


Il vento soffia leggero, increspando le acque del lago canadese. Seduto sul moletto di pietra, rifletto su come formulare le parole per il mio l'interlocutore che aspetta pazientemente al mio fianco. Alla fine raccolgo il coraggio e dico tutto di un fiato.
l'umanitá é vittima di alieni extra-dimensionali che si nutrono delle nostre emozioni negative. Questi si sono mantenuti nell'ombra per moltissimo tempo, ma adesso annunciano la fine del mondo come noi lo conosciamo e il loro ritorno fisico in terra”.

03 settembre 2012

Progetto Preparazione Integrale di Fratello Poiana: giorni XVI-XXI


Giorno 16; 
I pensieri si schiariscono, iniziano ad ordinarsi anche se in modo ancora non troppo chiaro ma la sensazione che le cose si avviino verso una GiuSTa combinazione inizia a diventare sempre più forte e la cosa mi tranquillizza perché significa che un processo è in atto e anche se ancora la parte saliente è latente in potenza, so bene che l’acqua ha irrigato il campo ed il seme ne ha attinto quel che sono riuscito a fargli giungere.
Le posizioni dell’ AMS iniziano ad aggiustarsi quasi da sole come se il mio corpo attingesse ad ataviche memorie e ad esse si modellasse in plastiche memorie di forma.
La mia pigrizia è ben stata messa a tacere e sono più attivo che mai.
Quanto è stato beo e potente attingere oggi energia e consapevolezza nel ripetere le 27 combinazioni delle lettere madri; un emozione costante, una vibrazione nuova di cui non credo sia facile lasciarne traccia scritta.
Inutile dirlo ma di questo è importante che ne resti traccia: non potermi collegare su internet per fare quello che mi pare, tra cui entrare nelle community video ludiche dei vari Gdr, mi sta già creando problemi da assuefazione, e so che è solo l’inizio.. per la Luce l’ Onore ed il Cuore SOL!!!
Invece riguardo al mio simbolo mi sono momentaneamente arenato, o meglio, sento che nasconde altro e non riesco a trovare una giusta combinazione di colori, anzi, credo proprio che colorarlo non sia esattamente tra i miei desideri, una volta concluso di scrivere ed annotare le mie memorie, vedrò di tornarci a a lavorare nuovamente su.
Giorno 17; 
Oggi sento la fame; la cosa è dovuta al fatto che non ho a disposizione i miei comuni mezzi di svago con cui eluderla, ed il fatto e la consapevolezza di starmene privando volontariamente innesta un nervosismo nascosto che alimenta il senso di fame; un sistema di sensazioni comunicanti promosso dal mio ego a cui non posso concedere la minima deroga.
L’allenamento colma in parte questo problema ma al contempo, una volta concluso, la fame la fa da padrona. Non cedo di un passo; cavolo, ho già perso altri tre kili e me ne mancano ancora altri 7 al raggiungimento del mio peso forma.
Paziento, cerco delle alternative, eludo la fame come meglio posso e arrivati a sera ne esco vincente.
Ripassato il Bg Teorico per poi essermi rituffato a lavorare nella costruzione del mio mondo magico, questa volta con qualche successo in più del previsto; bene, alla fine è solo una questione di esercizio e di imparare la tecnica, poi tutto verrà da se.
Il mio Simbolo si è iniziato a strutturare in maniera decisamente più lineare. Lavorandoci su si è scremato fino all’essenziale e credo che proverò ad usare la tecnica dello Shodo per portarlo a ultimo e definitivo compimento. Riguardo alla cornice non ho trovato al momento quella che fa al caso suo, ma l’effetto di Flashing, dato che è nero su sfondo bianco, non sarà difficile da ottenere anche con una a giorno.
Giorno diciotto, 
per quanto abbia preso molteplici precauzioni, per quanto mi sia preparato per predisporre al meglio ogni cosa e per quanto abbia provato a prevedere e a supplire qualunque falla nei miei diabolici piani per passare in santa pace questo giorno, alla fine la consegna principale della giornata è stata eseguita con qualche interruzione.
Da che mi ero programmato di andarmene in villetta a mare da solo, una serie di imprevisti a catena mi hanno condotto a dover cambiare i miei piani e di svolgere tutto qui a casa mia in città…insieme a mia moglie e mia figlia.
Nonostante mi sia stato assicurato che non ci sarebbero state interferenze alcune e che si era interessati a svolgere questa esperienza tutti insieme, cosa che auspicavo da tempo a dire il vero, purtroppo molte volte non si è retto. Pertanto in diversi momenti della giornata sono stato costretto a “scappare” fuori di casa verso aree prive di corrente elettrica, tra cui una casa abbandonata ed uno scoglio a 60 metri dalla terra ferma. La sera non ho sentito ragioni di sorta e sono potuto rientrare a casa..anche perché iniziava l’alta marea e sopra lo scoglio, rischiarato solo dalla luce lunare che per fortuna era piena, stavamo iniziando a diventare un po tanti, e per questa sera non era prevista la zuppa di granchio.
Non posso dire che questa giornata sia stata un fallimento, dico che l’avevo pensata in un modo e che invece ha dato risultati diversi da quelli che mi aspettavo; sicuramente ha messo in evidenza delle forti problematiche che salteranno sicuramente fuori in un momento non simulato e prolungato come quello previsto in questa giornata, e la cosa mi preoccupa e non poco, ma quanto meno ora so quali altri accorgimenti prendere o meglio..che devo preparare a prendere.
Tanto per iniziare meglio tenere un appunto di quanto appreso:
  • Ingabbiare le candele non esclusivamente dentro urne di vetro per proteggerle da eventuali spifferi di vento. Usare un lume ad olio potrebbe risultare più vantaggioso ma il serbatoio d’olio che ne alimenta la fiamma potrebbe subire rotture e la fuoriuscita darebbe subito il via a grosse macchie d’incendio. Attrezzarsi di lampade solari e fare scorte di batterie.
  • Usare candele di cera d’api.
  • Tenere la casa in ordine ed evitare di lasciare cose in mezzo ai piedi, i corridoio e il suolo calpestabile non deve avere intralci di sorta, rimuovere i tappeti.
  • Esercitarsi nel muoversi al buio da una stanza ad un altra cercando di ricordare la disposizione dei mobili che possono anche diventare un ottimo mezzo di difesa in casa di intrusione non desiderata.
  • Iniziare a muoversi nello spazio sforzandosi di non fare affidamento sulla vista bensì riscoprendo l’utilità degli altri quattro sensi esercitandosi ad utilizzarli in sostituzione di essa.
  • Fare scorte di derrate non facilmente deperibili, farmaci di primo soccorso e di pronta medicazione insieme al minimo indispensabile per poter mantenere l’igiene della persona e degli ambienti ad un livello accettabile.
  • Fornirsi di un cucinino scollegato dalla rete di distribuzione del metano e tenere da parta qualche bombola di butano per alimentarlo, insieme a questo non guasta un braciere per alimenti con una buona scorta di carbonella…sempre che ci sia qualcosa da arrostirci sopra ma proprio perché con questo metodo di cottura si sprigionano altissime temperature vi si può cucinare la qualunque rendendolo commestibile..non per forza però digeribile, in oltre, non occorre usare pentolame, bastano degli spiedi ed una graticola.
  • Per un bambino una situazione simile che si prolunga nel tempo crea ansia e disagio, abituare mia figlia fin da ora iniziando a leggerle fiabe alla luce di una candela.
  • Creare dei momenti, sin da ora, in cui si ci riunisce tutto il nucleo famigliare alal luce di una candela e creare in quelle condizioni, con la luce staccata, dei momenti di svago o di meditazione.
  • Abituarsi a convivere con delle fiamme dentro un ambiente chiuso.

    Giorno 19; 
    baldanzoso inizio questo nuovo giorno con una nuova sfida da portare a termine; dal mio punto di vista mi sento un po a casa dato che sono maestro nell’uso dei linguaggi non verbali dato che è la base di lavoro della mia professione.
    Per non sconvolgere troppo le menti dei miei familiari la sera prima ho detto loro di prenderla come un gioco e che finalmente potevano dirmi tutto quello che volevano senza il rischio di venire interrotti e senza alcun controbattere da parte del sottoscritto.
    Che dire: una giornata dove il pensiero si è fatto azione o meglio si è praticizzato senza l’intermediazione della parola che è, pure essa, un azione in se dato che richiede un atto volontario da parte di chi la pronunzia per potersi attuare in un tempo ed uno spazio ben preciso; se dico :”Prendo quella sedia” e la sedia rimane ferma li significa che esterno un intenzionalità ma se prima ancora di dirlo mi diriggo verso questa e semplicemente la sposto ho attuato più rapidamente il disegno che avevo in testa.
    Mi sono Divertito: Ad andare per negozi e cercare di farmi servire senza spiccicare una parola
    Mi sono Emozionato: Nel vedere che anche senza spiccicare una parola riuscivo a far fare a lavoro quello che avevo in mente di attuare.
    Mi sono sorpreso: Nel constatare quanti fiumi di parole inutili diciamo quotidianamente
    Mi sono arrabbiato: Quando alcune volte, per distrazione, ho risposto automaticamente ad un richiamo o una domanda faccia a bruciapelo, rendendomi conto che occorreva essere molto più concentrati per evitare che la routine del quotidiano interferisse con la consegna della giornata.
    Mi sono stancato: a mantenermi vigile e attento e a cercare di trovare qualcosa da fare che non fosse giocare al computer o vedere la televisione per riempire le ultime ore della giornata.
    Mi sono angosciato: proprio verso l’ultima ora della giornata perché iniziavo a contare i minuti di quando avrei potuto finalmente rompere questo silenzio.
    Per la Luce, l’Onore ed il Cuore SOL!!!
    « Scarta la tua memoria, scarta il tempo futuro del tuo desiderio; dimenticali entrambi in modo da lasciare spazio ad una nuova idea. Forse sta fluttuando nella stanza in cerca di dimora un pensiero, un'idea che nessuno reclama. » W.Bion.
    Giorno 20; 
    Mi sveglio alle sei spalancando gli occhi e con un potente senso di voglia di fare; proprio non ci riesco a stare un altro poco a letto e nel silenzio dell’aurora mi accingo ad iniziare il lavoro preposto per questa giornata, iniziando stranamente dall’aspetto mentale. Prima di andare a dormire avevo ricominciato a leggere alcuni trattati di W.Bion, era tanto che non aprivo un libro sull’argomento, e stranamente ho sentito un particolare legame tra alcune teorie dell’illustre psicologo e la mente ctonica, soprattutto mi è ritornata in mente la sua famigerata Funzione Alfa e il concetto di barriera di contatto; oltre che dal corpo la rugine inizia a scrostarsi anche dalla mia mente tanto che il lavoro sul mondo magico ricomincia ad andare spedito come dovrebbe, anche se mi sono ricordato che per me è molto più facile sovrapporre immagini e modificare in tempo reale, sempre con l’immaginazione, l’ambiente che mi circonda. Si tratta di un atto spontaneo che non mi costa alcuno sforzo, e non parlo di fantasticare ad occhi aperti, si tratta proprio di atti immaginativi sovrapposti sullo sfondo del reale. Insomma su uno sfondo nero non mi viene agevole proiettare nulla, è una cosa che dovrò approfondire quanto prima.
    Il mio simbolo si carica di emozioni positive, tanto che lo userò sicuramente come logo per un gruppo di attività psicodinamiche che sto febbrilmente progettando e che proporrò nella palestra dove lavoro, ma secondo me è abbastanza completo così, nonostante lavorarci di continuo, magari cambiando qualcosa per poi ricomporre tutto come prima o sperimentare linee nuove che di poi cancello per ritornare all’impianto di base originale.
    Quanti ricordi nel riprendere e praticare nuovamente la croce cabalistica; nonostante l’ esercizio fosse un po arrugginito nell’eseguirlo, molte sensazioni non si discostavano molto dai miei ricordi, soprattutto sentire l’energia scorrere lungo la colonna vertebrale.

    Giorno Ventuno; 
    mannaggia a me e a quando decisi di non prendere la maca! A quest’ora avrei raggiunto un buon accumulo e sarei molto più reattivo di come mi sento adesso. Questa notte mia figlia non mi ha fatto chiudere occhio e mi sono alzato sentendomi un rottame, tanto che ho invertito un po l’ordine dei lavori di oggi iniziando con l’aspetto mentale e finendo con quello fisico. Devo ammetterlo, sono stanco, stanchissimo e quello che non riesco a ben capire se lo sono mentalmente, spiritualmente o fisicamente..probabilmente sono vere tutte e tre le cose, come è anche vero che il cambiamento non è mai un percorso facile, anzi, il cambiamento, anche quello condotto più dolcemente, è un processo doloroso:
    <<Il dolore non può essere assente dalla personalità. Un'analisi deve essere dolorosa, non perché vi sia per forza qualche valore nel dolore, ma perché non si può ritenere che un'analisi nella quale il dolore non venga osservato e discusso, affronti una delle ragioni centrali per le quali il paziente è lì.>> W.Bion.
    I concetti esposti oggi nell’aspetto mentale della giornata iniziano ad installarsi nella mia testa in modo quasi automatico, o meglio, mentre leggo è come se si risvegliassero in me dei ricordi mentre non trovo una sola incongruenza nello scritto che scorre sotto la mia attenta visione, anzi, trovo risposte a quesiti interiori nel mio spirito raminghi che, adesso,trovo ovvie ed al contempo illuminanti su alcune mie esperienze anche molto vicine a questi giorni di preparazione integrale.
    Non ho trovato un materiale adatto che soddisfacesse i requisiti da me parametrati per staccare dalle due dimensioni il mio simbolo e renderlo adesso più concreto; mi sono dunque limitato a caricarlo maggiormente delle mie energie positive.
    Per quanto riguarda l’allenamento nell’ AMS ho deciso di dargli un impostazione più pratica oggi: inauguro una serie di allenamenti da svolgere dentro le mura domestiche per potermi rendere conto delle difficoltà che si possono avere nell’usare una spada come mezzo di difesa in ambienti stretti e pieni di oggetti. Ovviamente nell’aiutarmi a raggiungere questo obbiettivo c’era il mio fido bastone.
    Il corridoio è sicuramente uno dei punti più difficili che non lascia scampo a chi volge le spalle per primo ed in secondo luogo, mobili e tende sono un gran bell’ostacolo; occorre sempre ricordarsene e capire fin da subito come poterli utilizzare per difendersi.