09 marzo 2017

Guerrieri Russi contemporanei


Caro Diario,
E'facile perdere il filo del discorso quando si viene bombardati dal lavaggio del cervello pro o anti russo.
Da un lato abbiamo la massiccia propaganda di Regime che ce li dipinge come stupidi alcolizzati. Dal lato opposto quella altrettanto cieca che descrive l'Orso Russo come un orsacchiotto di pelushe, tanto carino, che vogliono solo il bene nostro.
Chi sono i Russi veramente?
Non é facile capirlo, come diceva Churchill:
 Russia is a riddle wrapped in a mystery inside an enigma
 In questo articolo cerchiamo di fare chiarezza su un aspetto importante della cultura Russa: la tradizione guerriera. Cercheremo di capire come questa si esprima nella cultura contemporanea del paese piu'grande del mondo .

Cominciamo dal famigerato presidente, il compagno Vladimir, cintura nera di Judo.
Putin e' un presidente che ama farsi ritrarre mentre guida una formula 1, spara con una AK o cavalca a torso nudo. Si tratta di un modello che i Russi imitano oppure e' il semplice rappresentante eletto di una nuova generazione di Russi? Propendiamo per la seconda opzione.  Vlad e' amato e ammirato perché -a ragione o torto- e' visto come un uomo del popolo. Un popolo che si vuole riscattare dagli anni oscuri dell'ubriacone, sovrappeso Yeltsin. I livelli di popolarità di Putin -70-80 % dei consensi- sono impensabili in occidente, dove un Trump ha raggiunto il 45% a distanza di soli 8 giorni dalla sua elezione. Sui leaders Italiani stendiamo un velo pietoso.
Certo.
Eppure ci dovremmo domandare se anche i leader italiano non siano espressione della corruzione e debolezza di un popolo.
E passiamo al popolo, quello russo, si capisce.

Una nuova generazione di Russi.

Il fatto é che l'occidente e' vittima della sua stessa propaganda.
l'idea del maschio russo che vive 55 anni in quanto si distrugge con la vodka e' profondamente radicata nell'immaginario popolare, alimentato dai mass media. Vi sono dati che supportano questa visione ma i dati da soli non raccontano la storia di una nuova generazione di Russi.
Quelli a cui piace fare a botte piú che bere. 
Agli inglesi piace pure una bella rissa. Ricordo con orrore quando un collega anglosassone mi disse che non vi é nulla di meglio al sabato sera che ficcarsi in un pub, ubriacarsi e picchiare qualcuno. 


Invece gli hooligans Russi, che hanno messo sottosopra i mondiali in Francia nel 2006 massacrando gli inglesi superiori di numero erano perfettamente sobri, palestrati e agivano come una singola unita'.
Frutto di un allenamento in stile fight club, dove gruppi di scontrano per picchiarsi selvaggiamente.
Lo chiamano 'combattimento Slavo' e la verita' e' che non ha nulla a che fare con il calcio. Dopo che il governo Russo ha introdotto severissime misure per evitare che si massacrino negli stadi o nelle strade hanno iniziato a picchiarsi nei boschi (video sopra) .

In un documentario della BBC sugli Hooligans Russi - un altro esempio di becera propaganda che mira a fare cancellare i mondiali di calcio del 2018 in Russia - uno degli intervistati spiega che i giovani Russi moderni preferiscono l'adrenalina di un combattimento a mani nude che la droga o l'alcool.

Educazione militare


Il blogger Saker ha parlato spesso della "superiorita' dello spirito Russo"  proveniente da una storia antica di lotte per la sopravivenza.A partire dal Bogatyr, il cavaliere medioevale Russo che oggi viene rivissuto in battaglie (con armi vere!).La ricreazione storica e' estremamente popolare in Russia, non solo per un ritrovato interesse storico, piuttosto per rivivere in prima persona le gloriose gesta dei guerrieri slavi.


La cultura militare dei Cosacchi, che a partire dal 2005 sono riconosciuti dalla federazione Russa come gruppo paramilitare, permea la societá. Il  grado di ''Generale cosacco'' viene addirittura assegnato da Putin in Persona. Le reclute non mancano all'esercito regolare e i gruppi di elite sono affollatissimi.
Cosí che coloro che non riescono a farsi ammettere nelle forze speciali (berretto Marrone) o nei paracadutisti (berretto Azzurro) cercano aiuto dai privati.


Per esempio  l'associazione 'Guerriero', un gruppo privato che assegna il "berretto Oliva" a chi passi un test pesantissimo. Fra le altre cose si devono sottoporre a un vero e proprio pestaggio ad opera di istruttori spropositatamente muscolosi. Impressiona che nel gruppo di candidati vi sia anche una giovane ragazza.
 Il loro sito web li presenta cosi'"
L' Associazione "guerriero" si propone di aumentare il prestigio delle strutture di potere nella società, proteggere i diritti e le libertà delle persone in uniforme, organizzare l'assistenza sociale e materiale ai veterani, di ricreare i riti e le tradizioni militari, per sviluppare l'educazione patriottica della gioventù .
A differenza di alcune associazioni la cui attività è solo una lotta senza senso con il governo, l'associazione"guerriero" non si mette in opposizione allo Stato. Al contrario, uno dei suoi obiettivi principali e' sostenere le priorità della politica statale, 

Meglio iniziare da piccoli


Per molti genitori russi si pone il problema fra aspettare fino a quando il loro bambino diventi un giocatore compulsivo, tossicodipendente o alcolista oppure impartirgli un'educazione militare.
Il Club militare Military s 'Berkut', sta a Zhukovsky e insegna ai bambini a partire dai cinque anni tattiche militari e uso di armi ( foto) per proteggere la Patria.

E noi stiamo facendo del nostro meglio per farli incazzare

Tenendo tutto questo a mente appare chiaro che l'attuale generazione Russa e' più' che pronta al combattimento e cerca occasioni di riscatto.


Per un Russo che combatte nel Dombass, entrare a fare parte dell'esercito
significa fare il primo passo verso l'eroismo, cioe' verso l'immortalità.
La codardia non vi darà' l'immortalità. 
Il soldato russo delle forze speciali, che dopo essere circondato ha chiamato su di sé un bombardamento, piuttosto che essere catturato, non e' un esempio isolato.

Conclusione: Non aspetteranno di combattere sul loro territorio.

La maniera migliore di gestire pacificamente un violento é attraverso il dialogo, il riconoscimento del suo spazio personale e delle sue idee. La minaccia della violenza non spaventa chi la pratica per divertimento.
Questo Corvide non ha nulla contro i Russi, pensa anzi che potremmo imparare una o due cose da loro. Dato tutto questo, cosa fara' questo popolo di guerrieri,   strangolato dalla NATO, ghettizzato dalle altre 'nazioni civili', deriso dai 'superiori occidentali'?
Non aspetteranno di combattere sul loro territorio.
La zona di operazioni dell'esercito Russo e' stimata dal Saker in 'soli' 1000 KM