caro diario,
Per mesi e mesi i tamburi della guerra all'Iran hanno continuato a suonare sempre piú forti.
Il premier Israeliano ha scandito un conto alla rovescia che sembrava puntare a questi giorni per un attacco. Ma durante l'ultima sessione plenaria dell'ONU, Natanyahu ha modificato la sua previsione: "abbiamo tempo" per l'attacco fino all'estate 2013. Dopo pochi giorni ha annunciato le elezioni per Gennaio. Possiamo tirare un sospiro di sollievo?
La prima constatazione che dobbiamo fare é che la guerra contro la repubblica Islamica é giá iniziata da tempo. In esso possiamo scorgere tutti gli elementi di quella guerra asimmetrica di cui abbiamo parlato spesso. Attentati contro scienziati nucleari, virus informatici e guerra economica e finanziaria che sta facendo collassare la loro moneta. Ma non temete: un attacco congiunto USA- Israele é in preparazione. Il problema é quando. Per diverso tempo il blogger ZeroEdge ha seguito l'arrivo delle portaerei americane nella regione. Con l'arrivo della possente Stenis, in questi giorni, dovremmo avere raggiunto le condizioni ideali per un attacco. Ci sono cosí tante forze concentrate in uno spazio cosí ristretto che rischiano di farsi saltare in aria da sole. Tuttavia é improbabile che la "coalizione dei buoni democratici" attacchi a sangue freddo. Come ha dimostrato la crisi siriana l'Occidente ha bisogno di nascondersi dietro una buona scusa, come una risoluzione dell'ONU. Quando questa viene a mancare a causa degli insidiosi ex comunisti russi e cinesi, occorre presentarsi come vittime. Per esempio se la "folle repubblica dei Mullah" decidesse di "attaccare a sangue freddo", come giá fecero i comunisti-mangia-bambini Vietnamiti con il golfo del Tonchino, sarebbe proprio utile. La strategia é attualmente alla prova sul fronte Siriano. La Turchia, sesta armata piú potente del mondo, é costretta a "difendersi" dai costanti attacchi del suicida dittatore Assad, la cui forza militare al XXXV posto della graduatoria ha bisogno di rilassarsi con una guerra vera dopo questi massacri di civili. Nel frattempo gli Americani hanno stanziato truppe speciali in Giordania per "monitorare" le armi chimiche Siriane. Guarda un poco il giorno dopo l'annuncio si scopre che al-CIAda ha preso possesso di missili dell'esercito siriano. Ma questi insidiosi islamisti potrebbero perfino osare attaccarci con il VIRUS INFORMATICO. Che diamine i virus militari, tipo Struxnet, li possiamo usare solo noi del Pentagono: l'uso per chiunque altro é illegale e richiede l'intervento immediato delle nostre forze speciali.
Questa foll.... ahem determinazione degli occidentali si puó ogni tanto a rallentare, ma non deviarne il corso.
Fai la domanda giusta
Quindi la domanda aperta sembra essere il "quando", piú che il "se" del conflitto. Insomme quando scoppia??? Da anni viviamo con questo bombardamento mediatico di una guerra imminente che non scoppia mai. Quando alla fine accadrá, sará per molti una specie di sospiro di sollievo. Paradossalmente, per coloro che ne hanno parlato da anni e che sono stati derisi quando le "loro predizioni non si sono avverate", é importante che la guerra scoppi prima possibile. Solo cosí potranno dire il famigerato "te lo avevo detto!". Cosí i piú pericolosi critici del conflitto diventano suoi indiretti sostenitori. Nel controspionaggio é una tecnica di disinformazione molto usata. Lo ripeteremo fino alla nausea: quello che contano sono i processi, non gli eventi di cronaca. La guerra, come la vita e la morte con la quale gioca é un processo. Il processo é avviato da anni e (ormai) inarrestabile. Coscienti di questo possiamo ignorare il "quando" come anche il "se" e concentrarci sul "cosa". ovvero Cosa possiamo fare? Dobbiamo prendere atto della situazione e prepararci di conseguenza. La guerra, purtroppo, non appartiene solo al nostro passato fa anche parte del nostro futuro. Se non possiamo fermare questo conflitto dobbiamo prendere i provvedimenti per sopravvivergli. I governi stanno spostando i pezzi grossi sulla scacchiera e noi non possiamo ignorarlo.Collasso a 100.
PS
Ah dimenticavo! Beppe Grillo ha attraversato lo stretto di Messina a nuoto. Ora siamo salvi.
Gio · 650 settimane fa
Siate partecipativi non passivi alla vita!
rossanosegalerba 51p · 650 settimane fa
Seneca · 650 settimane fa
Francesco · 650 settimane fa
Corvo 93p · 650 settimane fa
la credo. Ora le faccio una domanda precisa: sono una pensionata al minimo
posseggo pochi risparmi che mi consentono (assottigliandoli) di sopravvivere ma guardando il suo filmato sono sprofondata. Può darmi qualche consiglio ? La ringrazio per tutto e di tutto.
Cara Fiorenza,
la sua inquietudine è anche la mia. Siamo sulla stessa barca, come si suol dire. L'altra sera in Piemonte un signore mi ha detto che, avendo compreso la situazione, si è trovato un posto in Grecia e si trasferirà là a vivere. So che lei non se lo può permettere e, come lei , saranno milioni .
Ma anche quel signore, simpatico e intelligente, si sbaglia. Non c'è nessuna isola nella quale rifugiarsi, perchè la crisi non si fermerà sulle rive di nessun continente.
Ho un consiglio solo. Lei che mi segue capirà: siamo in una grandesvolta della storia umana. Una svolta che nessuno vede perchè siamo tutti abituati a ragionare in forme lineari. Così sarà perché così era, e così andrà nei secoli. E' un errore. Quello che sta per arrivane non è stato mai da quando l'individuo ha alzato la sua fronte e ha cominciato a camminare eretto.
Lei mi chiede: cosa fare? Io le rispondo che possiamo salvare molto diciò che siamo stati, ma non tutto. Quello che potremo salvare sarà il risultato di uno sforzo collettivo. Nessuno potrà salvarsi da solo. Dunque bisogna trovare, al più presto, coloro che vorranno camminare insieme, per costruire difese, per spiegare agli altri, per tessere reti di solidarietà, di cultura e di civiltà. Non stia sola in casa. Vada incontro agli altri. Il nostro paese è pieno di gente che cerca la stessa cosa. Se saremo in tanti e organizzati, potremo dire loro (loro sono quelli che ci stanno rapinando) "non deciderete contro di noi".
Venga con me a lavorare in Alternativa. Quello che potrà fare sarà prezioso comunque. Io non so dove lei abita, ma potrà trovarci perchè ormai siamo quasi dappertutto. Io non so quanto è il tempo fisico che resta a me e a lei, né quello politico, che resta a tutti. Ma una cosa so, e ad essa mi attengo: che non c'è più un tempo individuale per fare i conti con il nostro futuro. C'è solo un tempo solidale e collettivo. Lo usi al meglio.
Giulietto Chiesa
indopama 38p · 650 settimane fa
indopama 38p · 650 settimane fa
settare il fondo scala a 2000 nT
Xante · 650 settimane fa
@Aurora: che zona potrebbe essere colpita da un sisma di forte magnitudo?
@Seneca: meteoriti? non basta una probabile guerra nucleare?
Rasenna · 650 settimane fa
nel prim o caso è tardi ormai per tutto a livello di pianificazione.
nel secondo trovo le altre alternative insufficenti.
le due strade che vedo ora, ma è anche vero che cambiano sempre...
l'occhio vede tutto tranne se stesso nevvero corvo?
Rasenna
Harris-Poiana 43p · 650 settimane fa
Molta più gente inizia a prendere consapevolezza e molta altra ha superato la fase di blocco generata dalla paura irrazionale di quello che sta succedendo intorno a loro, spingendoli adesso a cerca un modo per reagire e dare un senso a tutto.
Questo è il momento di iniziare ad aiutare queste persone ad orientarsi propositivamente ed attivamente e a far capire loro che non sono da sole, per far si che si costruisca insieme un tessuto di individui capaci di avere qualche chance in più di sopravvivere nei mesi a venire.
foibar · 650 settimane fa
ha scoperto un meteorite grande come il Monte Everest in rotta di collisione verso la Terra.
Vero?
paolo · 650 settimane fa
Oppure anche le forze USA che inceneriscono, come provocazione, gli impianti nucleari iraniani per poi fermarsi e dare quindi la possibilità all'Iran di vendicarsi invadendo l'Iraq e facendo così scoppiare le ostilità tanto agognate da USA-NATO-Israele?
Seneca · 650 settimane fa
Simone · 650 settimane fa
http://www.youtube.com/watch?v=pkHULwsWhVE&fe...
IO (Mario Barbiero) · 650 settimane fa
Harris-Poiana 43p · 649 settimane fa
Qui di seguito linko diversi indirizzi che riportano a diverse pagine Web che parlano dello stesso argomento:
Corriere della Sera.It
http://www.corriere.it/scienze_e_tecnologie/10_ma...
Informare per Resistere:
http://www.informarexresistere.fr/2012/10/19/giov...
Focus.it
http://www.focus.it/community/cs/forums/341759/Sh...
Astronomia.com
http://www.astronomia.com/2010/06/14/limpatto-su-...
silvio · 649 settimane fa
Harris-Poiana 43p · 649 settimane fa
http://selvasorg.blogspot.it/2012/10/russia-schie...
Anonymous · 649 settimane fa
e casualmente leggendo queste parole riguardo al Muos in Sicilia :
"Ma c’è un altro aspetto, forse più importante, che riguarda il MUOS in quanto strumento funzionale ai fini della sopravvivenza del capitalismo occidentale. Il capitalismo occidentale è un sistema che nel corso della modernità è riuscito a trasformarsi e a riorganizzarsi per accrescere esponenzialmente tanto il profitto quanto il proprio spazio d’interesse e d’azione. Il capitalismo occidentale (e con tale termine chi scrive intende il cosiddetto “occidente triadico” del quale parlava Bruno Amoroso a metà anni Novanta nel suo libro Della Globalizzazione, cioè Stati Uniti, UE e Giappone), è un sistema che si è posto rispetto alle risorse e rispetto al pianeta in termini di illimitatezza di crescita e che ha oltremisura compiuto una depredazione ed una dissipazione che oggi non è più sostenibile. La scarsità delle risorse disponibili si combina adesso con la comparsa dei nuovi e potenti competitori del BRIC (Brasile, Russia, India e Cina), su uno scacchiere globale che è assai più articolato e complesso rispetto allo scenario del neoliberismo dei “ruggenti anni Novanta”. Ciò conduce l’Occidente, che è irrimediabilmente avviato a declinare, a ripensare nei termini del conflitto tutti quei rapporti di competizione che nei prossimi anni difficilmente potranno essere sostenuti, soprattutto quelli con il gigante cinese. È pertanto possibile comprendere che i prossimi anni saranno inevitabilmente anni di guerra e di drammatici disastri sociali, economici ed ambientali che non risparmieranno né la nostra generazione né quelle future.
In tale quadro a tinte fosche la Sicilia si ritrova a ricoprire un ruolo strategico fondamentale, soprattutto in ragione di una geografia che la colloca nel cuore del Mediterraneo, ossia di un’area critica, prossima al Medioriente e comprendente l’Africa (il continente più ricco del mondo), all’interno della quale si scontrano gli interessi dei competitori globali."
Ormai ovunque si vada si può fare la deduzione 2+2=..., però molti ancora tifano Obama convinti che possa scongiurare la Guerra visto Romney la farà a prescindere perchè è un repubblicano....ma riprendendo le tue parole, Eppur si muove!