
– “Provengo dal cielo”, rispose senza muovere la bocca “una strana entità luminosa di un metro di altezza, vestita di bianco e oro splendente”, a pochi metri da Francesco e Giacinta Marto, i cugini di Lucia, pietrificati mentre guardavano con stupore e paura quell’essere dall’aspetto incredibile… Forse il luogo e la data di questo “storico” incontro ravvicinato del Terzo Tipo sorprendono ancora di più: Fatima 13 maggio 1917.

La cittadina portoghese di Fatima sembra destinata ad “essere” una terra speciale, evocata da un nome dal significato “unico” nel Portogallo ricco di radici storiche e culturali berbere e moresche. E la regione deve il proprio sviluppo a “città simbolo del cattolicesimo” ad apparizioni “politicamente scorrette” e alla manipolazione della chiesa che mutò eventi anomali in apparizioni e miracoli della “Vergine Maria“. Ciò che successe a Fatima nel 1917 però, non corrisponde alle “apparizioni mariane” o ai “miracoli della Vergine“.
All’inizio del XX secolo, a Fatima si manifestarono diversi “fenomeni anomali” come indicato dalla Dr.ssa Fina D’Armada e dal ricercatore Joaquim Fernandes nel libro “Il Segreto di Fatima“, con numerose testimonianze e dichiarazioni su apparizioni di “luminosi globi di luce” che camminavano nei giardini e tra gli abitanti del villaggio con manovre “capricciose e graziose“, che si concludevano ascendendo al cielo. Così come furono osservati “palloncini d’argento” e “oggetti di forma allungata” bruciare sfiorando gli alberi. All’inizio del 1915, quattro piccoli pastori assistettero in silenzio e stupore alla visione di “un oggetto di forma allungata” trasparente e fluttuante nel cielo, e al suo interno videro chiaramente una “donna che portava un abito che ne copriva la testa”. Lo stesso anno, alcuni mesi dopo, nella stessa regione, un gruppo di agricoltori affermò di aver visto una “nuvola trasparente che passava sopra le loro teste, con una luminosa figura umanoide all’interno dalla postura fissa ed immobile“. In un’altra occasione, un gruppo di pastori guardò con stupore “una scia di colore biancastro che volava sopra di loro lentamente e più volte, che sembrava guidata da un piccolo “essere” dalle caratteristiche umanoidi”. Carolina Carreira, figlia di María Carreira, responsabile della cappella di Cova da Iria, incontrò un'”entità simile a un bambino di 10 anni“, che senza muovere le labbra comunicò con lei; sembrava avvolto da un “fascio di luce” che proveniva da una nube luminosa fissa in cielo.
Nella primavera 1915, Lucia, Teresa Matias, la sorella Maria Rosa e Maria Justino videro sospesa in aria, sopra gli alberi, una figura simile ad una “statua di neve” che i raggi del sole resero trasparente. Le ragazze non dissero “Abbiamo visto un angelo“, ma “abbiamo visto qualcosa di simile a una nuvola che era più bianca della neve“, non sapendo come descriverla. Più tardi dissero “che aveva una forma umana“. La “cosa” apparve altre due volte nel 1915 alle stesse ragazzine, senza portare alcun messaggio.

Autunno 1916, i piccoli pastori pregavano nel luogo dove l’“angelo” gli apparve la prima volta, quando una luce comparve sopra di loro. Avvicinandosi, i bambini videro ancora l’“angelo” che questa volta teneva nella mano sinistra un calice, da cui fece cadere alcune gocce di sangue. Quindi lasciando il calice e un’ostia levitare nell’aria, l’“angelo” si prostrò in presenza dei bambini e disse una preghiera. Poi, alzandosi, riprese calice e ostia e diede la Santa Comunione a Lucia, e versò il sangue del calice su Giacinta e Francesco. S’inchinò per l’ultima volta e ripeté per tre volte la preghiera. I tre bambini videro arrivare un’altra “entità“: dopo un lampo apparve una “signora” vestita di bianco che emanava luce intorno a sé. Sembrava trasparente.
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fulmini” prima della comparsa di “un piccolo “essere” di luce che discese su una “rampa di luce compatta” da una nuvola in cielo |
L’essere aveva caratteristiche femminili, grandi occhi scuri, irradiava luce ed era alto un metro, dalla testa rotonda con un casco luminoso indossava un abito bianco e oro fino al ginocchio con stivaletti, questa tunica aveva cuciture da imbottitura, e dello stesso materiale appariva il mantello che l'”essere” portava sulle spalle e la schiena. Le mani reggevano una sfera trasparente che irradiava una luce forte ma non accecante. L’essere gli si avvicinò, galleggiando a mezz’aria e, senza cambiare posizione, comunicò (alla sola Lucia) senza muovere le labbra, né emettere un suono qualsiasi”. Questa la descrizione narrata dai pastori conservata nell’archivio del Santuario di Fatima insieme ai disegni a cui la Dr.ssa D’Armada ebbe accesso, descrizioni che si differenziano nettamente dall’immagine stereotipata diffusa sull’apparizione di Fatima.
L'”essere” si avvicinò ai bambini e, con un sorriso, gli disse che: “vengo dal cielo, annunciando il cambiamento di coscienza nell’uomo per il proprio benessere e del pianeta; nei prossimi cinque mesi, ogni giorno 13, apparirò nello stesso posto… e non abbiate paura“. Solo Lucia avrebbe “sentito” il messaggio che suonava “come una voce dolce e gentile nella sua testa“, mentre i cugini poterono solo vederla. Poi l’entità risalì la rampa di luce fino alla nuvola allungata ferma nel cielo. I bambini corsero eccitati a casa per raccontare quello che avevano visto, ma le famiglie li rimproverarono, anche perché temevano le autorità che non ne volevano sapere nulla di questioni “religiose” e di “miracoli“. Infatti, nel 1910, in Portogallo vi era stato un colpo di Stato contro la monarchia organizzato da circoli massonici e anticlericali.
Nell’occasione, l’entità raccomandò a Lucia di “trasmettere e diffondere questi messaggi al mondo turbato e malato“. Qui nacque il famoso “Segreto di Fatima“, una manipolazione della chiesa come lo fu la pretesa che “il piccolo umanoide” fosse “La Vergine“.

Il 13 agosto si diffuse la voce che la “Vergine” sarebbe apparsa e più di 20000 persone si presentarono a Cova da Iria, ma i bambini furono trattenuti dalle autorità di Villa Nova de Ourem. Arturo de Oliveira Santos, sentendo parlare delle apparizioni, pretese dai bambini che gli svelassero i segreti; tuttavia, quel 13 agosto, migliaia di testimoni videro una serie di sfere luminose in cielo e una “strana pioggia di fili bianchi” di composizione ignota; era la prima volta che si ebbe testimonianza dei famosi “capelli d’angelo” associati a diversi avvistamenti UFO. Il 15 agosto, i pastori furono rilasciati. Bryan Boldman che studiò 250 casi di ‘capelli d’angelo‘, dedusse che il 57% di essi fosse associato a contemporanei avvistamenti di UFO.
Il 19 agosto, mentre Lucia, Francesco e il fratello Giovanni pascolavano le pecore a Valinhos, l’entità apparve sopra una quercia ordinandogli di recarsi a Cova da Iria il 13 settembre. La fama delle apparizioni dilagò e la Chiesa cattolica vi vide la possibilità di un “risveglio” da usare per riguadagnare quel peso nella società portoghese che aveva perso dal 1910. La chiesa poté influenzare l’opinione pubblica locale parlando di apparizioni “mariane” e sfruttando l’estrazione sociale dei bambini; ricorrendo anche a un’ampia produzione di “interpretazioni forzate delle apparizioni“.

Il 13 settembre, più di 30000 persone si riunirono a Cova de Iria, nonostante le minacce della stampa massonica. I pastori videro in cielo un “grande globo di luce” attraversare le nuvole, e poi i tre bambini s’inginocchiarono in piena trance, concentrandosi su un piccolo albero dove sarebbe comparsa l'”entità“. Solo loro poterono vederla e solo Lucia interagì con l'”entità” che gli comunicò la “necessaria conversione spirituale (senza riferimento ad alcuna dottrina religiosa) con urgenza, mentre le esplosioni di violenza (la guerra mondiale) causavano gravi danni non solo fisici, ma anche spirituali, prevedendo delle cure per alcuni degli astanti“, e per compensare i bambini dalle minacce subite per i loro incontri, l'”entità” promise un enorme miracolo a cui tutti potessero assistere, per il 13 ottobre.



Joaquim Fernandes afferma che il documento più prezioso erano Le indagini della parrocchia, predisposto dal parroco locale, quello poi licenziato dai gesuiti. Un altro documento importante era l’Udienza ufficiale del 1923. Confrontandoli con il “Diario” di Suor Lucia dos Santos, scritti negli anni ’30, emerge l’inaffidabilità della testimonianza ‘ufficiale’ del Vaticano su Fatima, con tanto di terzo o quarto ‘segreto’ spacciati allo scopo di rafforzarne la presa mediatica. Questi documenti sono sempre stati ignorati a favore della ‘testimonianza’ ufficiale di Lucia. Perciò venne insabbiato il caso della “quarta veggente”, Carolina Carreira, rinvenuta invece nell’Udienza ufficiale. Il caso di Carolina infatti era pieno di “stranezze” non conformabili alla versione adottata dal Vaticano. Il già citato parroco di Fatima fu dimesso perché in disaccordo con i gesuiti sulla questione. Infatti, i gesuiti s’incaricarono del caso sequestrando tutti i documenti, tra cui migliaia di lettere scritte in seguito da Lucia.




L’obiettivo immediato era quindi indurre stupore e paura inscenando uno “spettacolo” grande, potente, straordinario e che fosse visto dai testimoni come fenomeno soprannaturale, superando le possibilità di comprensione dei testimoni dell’epoca. Tutti i testimoni diretti non avrebbero capito cosa fosse successo, non potendo comprendere origine, procedura e impiego di una tecnologia che producesse le “meraviglie” osservate. Un’altra conseguenza fu che il mondo intero seppe dell’evento di Fatima. Tra gli obiettivi a lungo termine, Pinon inseriva gli effetti psico-spirituali e socioculturali, che non specificava.
NoName. · 409 settimane fa
luigiza · 409 settimane fa
Un tappo con stivaletti. Ma che strana Madonna!
Poveri maestri di raglio, si sta mettendo molto male per voi. Come ne verrete fuori visto il cumulo di idiozie vomitate sugli umani (con nobili intenti, nessun dubbio in merito, quelli di far volare le galline) nel corso di 2.000 anni?
Da prendere in considerazione anche questo:
FATIMA - E' tutto falso: Anatomia di una mistificazione Formato Kindle
di NATALE LANZA (Autore)
Il Lanza gestiva pure un blog che trovate all'indirizzo: Codice Nostradamus
Da un pò di tempo non l'aggiorna più, però vi trovate tre gran belli articoli sull'impostura di Fatima.
luigiza · 409 settimane fa
Hey paperina, é la preoccupazione per la possibile perdita della 'pappa' che ti spinge a parlare in tal modo?
Brutta roba nel mondo fisico, dove ciascun essere NON é sufficiente a se stesso, perdere la garanzia del nutrimento costante.
C'è anche la simbiosi, cioè la mutua prosperità ma questa presuppone la pari dignità. I tuoi vicari in terra sono pronti a riconoscercela? Ed i bipedi umani a loro affidati sono in grado di esercitarla?
Il Malanga afferma che noi umani siamo per tali esseri come mucche da mungere, il titolare di questo blog invece ha utilizzato la metafora dell'allevatore di galline.
Ancora molta strada da percorrere prima di arrivare ad una minima comprensione dei rapporti tra esseri di stati di esistenza diversi.
NoName. · 409 settimane fa
Seneca · 409 settimane fa
Madhava · 408 settimane fa
luigiza 70p · 408 settimane fa
Sarebbe interessante sapere che frequenza sviluppa la preghiera e quale sia la frequeza che " si pappano " le entità .
Certo che lo sarebbe, ma per avere una risposta in merito l'Umano dovrebbe lasciare lo studio dell'economia dei beni e servizi e riprendere quello della economia dell'Essere.
Campa cavallo specie con papa(?) Pampurio I al vertice.
Andrea · 408 settimane fa
Madhava · 408 settimane fa
Seneca · 408 settimane fa
NoName. · 408 settimane fa
Mi è sempre sembrata un'ottima risposta.
luigiza 70p · 408 settimane fa
ho scoperto per puro caso su YouTube un video di Corrado Malanga dove per 4 ore parla in maniera sistematica e coerente delle Adduzioni aliene e del loro scopo. Sono informazioni che lui dice essere state tratte dal racconto di 'addotti' in regressione ipnotica.
Sembra il racconto di fantascienza-horror.
Lo trovate all'indirizzo: https://www.youtube.com/watch?v=iYmwDjikSLU
Pare invece che si manifestino e non ci ignorino affatto.
Ma per il momento non prendo posizione, cerco solo di informarmi e capire sulle menifestazioni di quella colossale commedia di cui anche noi umani siamo attori inconsapevoli.
NoName. · 408 settimane fa