Caro Diario,
Nelle ultime settimane vi sono sempre maggiori conferme dello scenario profetico catastrofico. Possiamo evitarlo?
Alcuni pensano che il futuro sia stabilito dal destino ineluttabile, altri che non vi sia nulla di stabilito.
Pubblichiamo il capitolo (in versione ridotta) del nostro libro Apocalisse Aliena, nel quale usiamo l'Albero della Vita per armonizzare i due concetti in una sintesi unica.
Destino E Libero Arbitrio
Il
tema delle profezie è legato alla definizione di libero arbitrio. Se
è possibile prevedere un evento significa che in qualche maniera
esso è già accaduto in un futuro. Qualunque scelta sarebbe già
stata operata. A questo totale determinismo si contrappongono i
fautori dell'universo creato a ogni respiro.
lo
psicologo Chat Snow, nel libro "Mass Dreams of the Future",
avanza l'ipotesi, supportata da alcuni esperimenti, che vi siano
parecchi potenziali futuri, o olo-universi, una sorta di futuri
potenziali che la razza umana può creare per se stessa.1
Leggendo
certa letteratura New
Age
si potrebbe pensare che nostre scelte possano andare in qualunque
direzione. Il
concetto fu introdotto negli anni 50 da Hugh Everett's con la “many
worlds theory”. Secondo
questa
teoria l'osservatore può potenzialmente
collassare la probabilità
in qualunque direzione come illustra il diagramma che segue.
L'interpretazione
New Age di Everett è l'apoteosi del wishfull
thinking.
Basterebbe
solo concentrarsi e poff
il
destino voluto si materializzerebbe. In
particolare se un gruppo di persone abbastanza grande si concentrasse
su un certo tema esso dovrebbe automaticamente realizzarsi. Purtroppo
non è così che funziona e ne abbiamo anche le prove. Un recente
caso storico che ha falsificato questa ipotesi è il Movimento
contro
la guerra
all'Iraq del 20032.
Nonostante
che milioni , di persone -
la stampa li stimò in circa 80 di
cui tre nella sola Roma - fossero scese in piazza allo stesso momento
per manifestare il loro desiderio di pace, la guerra contro l'Iraq
ebbe luogo egualmente. Abbiamo
visto come gli eventi siano legati all'organizzazione ed è chiaro
che l'universo ha una certa quantità di Novella che automaticamente
limita le nostre scelte.
La
possibilità di scelta esiste, ma non per tutti i futuri possibili,
come andiamo a spiegare con un esempio. Poniamo che durante la spesa
per la domenica si sia deciso di comprare cornflakes,
latte, caffè e cornetti. La gamma di scelta della colazione
domenicale è automaticamente ristretta dalla decisione precedente.
Benché in teoria si possa avere anche una colazione a base di
panzerotti
siciliani, in
pratica essi non sono disponibili. Questo
perché l'organizzazione riduce le possibilità infinite insite nel
caos.
Possiamo quindi affermare
che nel numero infinito delle linee temporali possibili
ve
ne sono solo alcune disponibili
in
una certa linea temporale.
Fra quelle disponibili alcune sono piú probabili
di
altre. Sapendo che in famiglia amano piú i cornetti che i cornflakes
possiamo fare una ragionevole scommessa che questa sarà la
colazione. Un fisico quantistico direbbe che la probabilità che
possiamo fare collassare è limitata.
Questo
concetto è evidenziato dal diagramma di sopra, che
restringe la scelta dell'osservatore a una certa gamma di eventi
definiti range probabilistico.
Assumiamo
adesso di volere "evitare" un evento che si trovi
nel futuro probabile. Nel nostro esempio i cornetti sono avvelenati e
un amico ci avvisa di mangiare i fiocchi di grano.
Beh.... se ci comportassimo come la maggior parte dell'umanità al momento, ci abbufferemmo lo stesso dei cornetti, aspettando la “prova scientifica” della loro tossicità. Ma noi ci preferiamo l'esito felice in cui la famiglia fa serenamente colazione con i cornflakes.
Beh.... se ci comportassimo come la maggior parte dell'umanità al momento, ci abbufferemmo lo stesso dei cornetti, aspettando la “prova scientifica” della loro tossicità. Ma noi ci preferiamo l'esito felice in cui la famiglia fa serenamente colazione con i cornflakes.
Entrambe
le time lines, sia quella in cui moriamo avvelenati dai
truci cornetti che quella in cui ci salviamo rientrerebbero nel
nostro range di scelta temporale. Non tutto è facile come con
i cornetti. A seconda della sua dimensione , espressa in quantità di
novella, un evento può arrivare ad estendersi su multiple linee
temporali. Sono questi gli eventi “molto grandi”, di cui
parlavamo inizialmente.
Un
simile evento è come se oscurasse la linea dell'orizzonte della
scelta con la sua ombra. Nel caso di una quantità
infinita di
Novella si estenderebbe su TUTTE le linee temporali ed è
inevitabile. Dato quindi il nostro libero arbitrio e la capacità di
prevedere un evento futuro esso non è sempre evitabile. Tuttavia la
nostra interazione fenomenologica con il Noumeno è interamente
dipendente dalla nostra attitudine e preparazione.
Tempo E Albero Della Vita
Abbiamo
spiegato all'inizio come
il
framework
che usiamo
qui non sia
frutto della penna dell'autore. Questi
concetti
sono radicati in una antica sapienza. In Occidente l'amante di Sophia
usa il famoso glifo chiamato Otz
Chim per
rivelarla. Mentre
gli
stupratori
di Sophia3
tendono
invece … a svelarla. Ma questo Albero della Vita è
unico ...
...consiste
nei Dieci Santi Sephiroth sistemati in uno schema particolare e
collegati da linee che vengono chiamate i Trentadue Sentieri
Otz
Chim è molto piú che un semplice glifo. Per chi lo sa leggere è
una completa mappa multidimensionale dello Spazio-tempo. Per esempio
la gamma di scelta di cui parlavamo sopra si estende sull'Albero
della Vita fra la
Quinta e la Quarta Sephirah: Chesed
e Geburah.
Questa
coppia è la seconda delle vie reciproche.
Queste
Vie reciproche formano la Dialettica Orizzontale.
Sull'albero abbiamo anche 3 permutazione dell'unita, che
corrispondono ai suoi 3 pilastri. La Dialettica Verticale si
sviluppa in tre varianti:
-
dall'Unità alla Molteplicità
-
dall'Unità alla Forma
-
dall'Unità alla Forza
Questi
concetti risolvono
l'antica
dialettica
fra l'Essere di
Parmenide4
e
il Divenire
di
Eraclito5.
Secondo
il primo nulla si muove in quanto tutto il cosmo è contenuta
nell'essere. Il secondo affermava che tutto è in movimento, tutto
cambia costantemente. Il dibattito iniziato migliaia di anni fa
continua ancora oggi.
Secondo una certa fisica moderna, tutti gli eventi di tutti gli
universi possibili esistono al medesimo tempo. Questo concetto
proviene dall'idea che l'universo si estende all'infinito, quindi
procedendo
in una direzione, dopo che tutte le possibili combinazioni di si sono
esauriti esse ricominciano da capo in un nuovo tipo di aggregazione.
Questo all'infinito.
La
sapienza antica afferma che questo è vero solo in potenza.
Filosoficamente qualunque livello di Novella è contenuta nell'unità
ontologica. Successivamente si espande nella molteplicità del reale
tridimensionale. Un Evento Noumenico passa quindi dalla potenzialità
alla realizzazione.
Questo
avviene per gradi. Quindi un Evento, nel modello tradizionale,
è inizialmente Potenziale, poi diventa Possibile,
successivamente Visibile e infine si manifesta.
Sul
Pilastro di mezzo dell'Albero della Vita questo cristallizzarsi degli
eventi viene rappresentato come nel diagramma di cui sopra. il
lettore guardandolo avrà capito che ci stiamo finalmente
avvicinando al tema "come funziona la profezia".
Il Cubo Della Vita
Aprendo
i tre pilastri nelle 3 dimensioni arriviamo a una rappresentazione
tridimensionale dell'Albero. Sulla cui verticale si esprime la
Potenza degli eventi a partire da un Origine mentre sul piano
orizzontale si esprime la dialettica fra Forza e Forma.
La
storia come la percepiamo si “verifica” nello spazio
contrassegnato in blu. Ma la sua Origine è situata sui piani
più “alti”. Il diagramma di cui sopra è pieno di significati
impliciti che richiederebbero una trattazione a parte.
Onde Del Tempo
Abbiamo
accennato prima come la quantità di Novella di un evento ne descriva
i confini. Il tempo di inizio e la sua successiva fine.
Ma anche la proprietà d'influenzare il suo ambiente. Un
evento allo stato noumenico non è confinato a un certo punto del
tempo. Esso raggiunge il suo culmine organizzativo in una certa
regione temporale ma inizia a perturbare il suo ambiente molto prima.
In altre parole: “inizia” molto prima e “finisce” molto dopo
la sua percezione.
Teniamo
presente il limite del linguaggio qui, quando usiamo i termini
“prima” e “dopo” richiamiamo quell'idea di linearità da cui
vi vogliamo distaccare. È come se gli eventi fossero sassi lanciati
in uno stagno che provocano onde turbanti la placida superficie.
Questo concetto è simile alla perturbazione che un pianeta provoca
nel tessuto dello spazio tempo, come descritto da Einstein. La
differenza consiste che in questo caso ciò che perturba il tempo è
l'organizzazione.
Queste
onde sono visibili in ogni direzione, sia nel passato che nel futuro,
come immagini sfocate di ciò che i coinvolti percepiranno
emotivamente. Potremmo dire che si tratta del messaggio lanciato
dagli stessi protagonisti del fatto. Ciò avviene in quanto la
coscienza è presente su ogni punto del tempo contemporaneamente.
Quindi mentre il noumeno prende consistenza essa lo crea, ne viene
influenzata, lo influenza, ne viene modificata e lo modifica. A causa
di questa proprietà filtrante le immagini sono spesso
presentate in forma simbolica o distorta. Questa caratteristica del
Noumeno è ciò che rende possibile la profezia.
Tuttavia
per percepire questa informazione il Veggente si deve spostare in una
zona in cui essa sia visibile, per quanto sfocata essa sia. Il
veggente a quel punto ...
2."Possiede
La Luna Lucente: Ora Evoca Il Cammello Sacro"
3.Poiché dal
serpente vedi il piolo, che tutto sostiene
4.mentre dalla
mano vedi solo il serpente, sei cieco.
liber
Novo
Il
testo mistico fa di nuovo riferimento alla mappa dell'albero della
Vita. Il
diagramma "predire
il futuro"
mostra
i concetti trattati fino ad ora.
Sulla
Sephirah
Yesod, il veggente può “vedere” la possibilità
dell'evento futuro che si trova in Tiphereth. La
coscienza dell'osservatore
si sposta in una locazione dalla quale è possibile scorgere gli
eventi nel momento in cui passano da potenziali a possibili. Nelle
parole di Ingo Swann:
Posso
muovere la mia consapevolezza da qualunque parte.
Quanto
abbiamo spiegato fin qui dovrebbe aiutare il lettore a dare un
contesto a questo spazio in cui Swann si poteva muovere.
A
quel punto sta al suo giudizio capire quanto siano inevitabili.
Infinita Organizzazione: L'evento
Quando
la quantità di novella diviene infinita, quindi non è piú
misurabile, giungiamo a ciò che McKenna definiva Eschaton
e che viene descritto dai diversi profeti come l'evento. Quindi
L'Eschaton può essere definito come la regione del tempo oltre la
quale il noumeno tende all'infinito. Un concetto simile è
chiamato dalla fisica relativistica Orizzonte degli Eventi.
In
relatività generale, l'orizzonte degli eventi è un confine nello
spazio-tempo,
È
curioso che il concetto di "orizzonte degli eventi" sia
nato per descrivere cosa accade in prossimità di un Buco Nero. Come
quello che sta al centro della via lattea di di cui parlavamo sopra.
Quando la luce arriva a vicino al buco nero non può piú tornare
indietro. Ovvero nessuna informazione può sfuggire alla attrazione
del buco nero. Il buco nero è un attrattore per
quanto non esattamente
come quello che provoca l'Evento. Ma
entrambi hanno
la caratteristica di catturare l'informazione. Secondo la teoria che
proponiamo, durante l'Evento la nostra P-Brana, Assiah, sarà
sincronizzata con quella di Yetzirah. Tutti gli aspetti delle
P-Brane saranno massimante in risonanza compresi i loro attrattori.
All'apice
dell'Evento, quando i mondi cabalistici saranno sincronizzati, sarà
possibile una transizione fra l'uno e l'altro attrattore. L'ipotesi è
supportata da una proprietà speciale prevista dalla teoria M. Tutti
i tipi di stringa sono “attaccati” alla superficie della loro
P-Brana eccetto uno: il gravitone. Il gravitone si stacca
letteralmente da una P-Brana e va a influenzarne altre. In questa
maniera i fisici spiegano la natura “debole” della forza di
gravità nel nostro universo: la maggior parte di essa si disperde.
Contemporaneamente si spiega in cosa consistano le cosiddette massa e
energia oscura, che ammontano al 96% dell'universo, mentre le stelle
composte di materia “comune” sono solo il 4%6.
Il resto sarebbe appunto frutto dell'influenza di altri universi sul
nostro. Possiamo affermarlo in quanto questa influenza si esercita in
forma di gravità.
Conclusione: Profezia
in
questo capitolo abbiamo dato un framework teorico all'idea della
profezia.
Abbiamo
introdotto il concetto di evento Noumenico misurabile in Novella che
causa una perturbazione. L'argomento sull'attrattore teleologico è
stato approfondito. Abbiamo spiegato alcuni concetti collegati
all'Attrattore e all'Evento. Infine abbiamo collegato questi concetti
con l'albero della vita.