28 agosto 2012
Progetto Preparazione Integrale di Fratello Poiana: giorno XV
Giorno Quindici;
ho concluso il
giorno precedente stanco, avvilito con tante buone probabilità di
non proseguire oltre. Nella mia mente ho fatto un piccolo bilancio e
mi rendevo conto che alcune cose non mi erano riuscite bene, altre
rimaste lacunose, alle volte svolte con fare affrettato..insomma,
davvero poche volte si sono create le condizioni ideali perché le
cose riuscissero nel modo GiuSTo.
evocato da
corvo
alle
18:17
Progetto Preparazione Integrale di Fratello Poiana: giorno XV
2012-08-28T18:17:00+02:00
corvo
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27 agosto 2012
Progetto Preparazione Integrale di Fratello Poiana: giorni XIII-XIV
Giorno Tredicesimo
Ho ripreso con
slancio, non vedevo l’ora di ricominciare nuovamente ad allenarmi
con la spada, a salutare il giorno con la mia corsa che si conclude
con gli esercizi Yoga che vanno sempre meglio. Ho già diminuito
parecchio la quantità di cibo che sto mangiando, sto valutando se
diminuire ulteriormente anche perché ho ancora almeno 8 kg da
smaltire. Quando ho bisogno di un boost energetico mi faccio un
bicchiere di acqua, limone e miele oppure se sono per strada porto
con me un po di frutta secca di cui ne mangio non più di tre
chicchi. Il quotidiano però è mostruosamente provante, tra
discussioni in famiglia, discussioni fuori famiglia, fame nervosa e
imprevisti quotidiani che sembrano sommarsi come le scartoffie di un
avvocato ottocentesco sulla sua scrivania. Non mi lamento, c’è
gente che si trova in condizioni infinitamente peggiori delle mie,
pertanto quando serve, ripeto il motto e vado avanti.
Il lavoro mentale si arena, procede
a balzi, sommerso da centinaia di altri pensieri che non riesco a far
tacere con facilità. Mi sono accorto che ho grosse lacune nel
riuscire a concentrarmi o anche solo a rilassarmi in modo funzionale.
Anche qui, si tira una linea e si va avanti.
Invece è nato il mio simbolo,
quello che dovrebbe racchiudere qualcosa di bello su cui iniziare a
creare una nuova base di partenza, o rinnovarne una vecchia. E’
nato osservando mia figlia giocare con il suo cuginetto, ma non era
incentrato su di lei, e quando l’ho contemplato, mi sono reso conto
di quanto altro implicitamente contenesse al suo interno. E’ stata
una bellissima esperienza…anche se ammetto che dovrò tornare a
lavorarci per stilizzarlo un po meglio, graficamente non mi piace
tantissimo.
Arrivo stanco la sera, le rinunce
sono fatte con piacere, ma i malumori del mio ego si assommano uno su
l’altro, e anche se sono granelli di sabbia nel mare della mia
volontà, di tanto in tanto hanno il loro peso da sopportare. Lo so,
inizia la salita…per la Luce l’ Onore SOL!!!
Giorno Quattordicesimo;
Aspetto
Fisico ben eseguito, aspetto emozionale non pervenuto per questione
tecniche, aspetto mentale troppo avanzato per il livello in cui per
ora opero io. Provato ad approcciarlo ma senza alcun risultato
particolare. Ho visto giorni migliori.
evocato da
corvo
alle
20:37
Progetto Preparazione Integrale di Fratello Poiana: giorni XIII-XIV
2012-08-27T20:37:00+02:00
corvo
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25 agosto 2012
Progetto Preparazione Integrale di Fratello Poiana: giorno XI-XII
Giorno Undicesimo;
non saprei dirlo
se le introduzioni che leggo di volta involta imbevono di un loro
senso le mie giornate, sta di fatto che oggi la stanchezza accumulata
nel tempo passato ad addestrarmi mi sembra di sentirla tutta in un
solo colpo, colpo che mira alle ginocchia, forse un po più giù
inizialmente, proprio contro le caviglie atto per azzoppare chi lo
riceve.
Non è tanto la stanchezza fisica,
quanto la stanchezza di non sentirsi liberi di fare quel che si
vuole.
Ed ecco li il mio Ego, che mi
osserva annoiato mentre tippetta con le punte delle dita di una mano
su di un ripiano e con l’altra si tiene su la testa appoggiandovi
sopra il mento in attesa che io cada, che gli dia ragione, che mandi
tutto al diavolo e ricominci a fare quello che lui mi suggerisce. Mi
guarda con fare patetico mentre so bene che è tutta una facciata
perché ha paura, una paura che avverto e che ancora mi condiziona
parecchio ma che intendo vincere.
Decido di non starci troppo a
pensare, affrontando la giornata con disciplina e disciplinando alla
meno peggio la quotidianità di oggi e la valanga di cose da fare che
se ne fregano altamente del tuo programma di preparazione integrale.
L’ostacolo più grande per adesso
è la mia vista che priva dei suoi supporti ottici al momento rende
tutto più difficile; stare tutto il giorno con le lentine inizia a
diventare massacrante ma non me ne farò una scusa, potrei trovarmi
in situazioni molto più critiche di questa.
Ho parlato via chat con Corvo, e
sono giunto alla conclusione che è arrivato il momento di fare lo
sforzo di acquistare il prima possibile una spada vera per iniziare
ad allenarmi con questa. Non basterà solo questo per preparasi agli
eventi avvenire, ma è già qualcosa.
Ho urlato chi sono, chi voglio
essere, i miei errori, le mie aspettative, i miei veri desideri, e
poi ho concluso ripetendo tre volte il motto.
Sono Poiana, con ancora troppo Dario
intorno.
Giorno dodicesimo;
quella di oggi sarebbe dovuta essere
una giornata di riposo, di calma, di meditazione, di serenità…solo
che nessuno lo ha detto a mia figlia che ha deciso diversamente.
Arrivo alla fine di questo giorno decisamente stremato e frustrato,
dato che più volte ho dovuto alzare la voce, arrabbiarmi, e cercare
disperatamente di ritagliarmi degli angoli tutti per me come riuscii
a fare la volta scorsa; di sicuro non sono riposato, ma non vedo
l’ora che sia domani perché non allenarmi mi è mancato parecchio.
Mangiato un po più pesante ma senza
eccedere, nonostante abbia notato che per rendermi sazio oramai basta
la metà del cibo che ingurgitavo una volta. Anzi, un po mi sento in
colpa, potevo benissimo ridurre ancora di un po le porzioni
nonostante oggi sia un giorno di Grazia.
Trascinata mia moglie
nell’esperienza del mantra che è riuscito abbastanza bene
nonostante i suoi disagi del giorno. È stato forte, inizialmente
abbiamo riso, lei era più stanca di me, poi siamo partiti e quando
l’esperienza è iniziata a diventare un po più forte lei ha deciso
di smettere. Va bene così.
Passare tutta la giornata senza
occhiali usando le lenti a contatto, l’ennesima, non è stato
certamente d’aiuto; mi viene da pensare che alla fin fine, anche
questa è una prova fuori programma: potrei trovarmi davvero senza un
supporto correttivo oculare in una situazione di crisi. Speriamo di
no.
evocato da
corvo
alle
14:07
Progetto Preparazione Integrale di Fratello Poiana: giorno XI-XII
2012-08-25T14:07:00+02:00
corvo
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22 agosto 2012
Progetto Preparazione Integrale di Fratello Poiana: giorno X
questa sera sono
davvero arrivato esausto, soprattutto lavorando nel mondo magico ove
stranamente questa sera ho raccolto degli inaspettati risultati. Sto
lavorando ancora senza occhiali , dato che i miei sono ancora a
riparare, portando quasi tutto il sacrosanto giorno le lentine, che
tollero a fatica; questo non facilità le cose e mi auguro che la
cosa si risolva quanto prima, anzi: voglio che si risolva quanto
prima.
evocato da
corvo
alle
23:56
Progetto Preparazione Integrale di Fratello Poiana: giorno X
2012-08-22T23:56:00+02:00
corvo
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Progetto Preparazione Integrale di Fratello Poiana: giorni VIII-IX
Ottavo Giorno;
L’aria si fende con
sordi lamenti ogni qualvolta passo dalla posizione del Falco a quella
della Sfinge e viceversa. Braccia gambe e torso sono più sciolti
mentre il collo rimane rigido tendente ad incassarsi tra le due
spalle; di contro la stabilità e il senso dell’equilibrio
migliorano in modo soddisfacente considerando che sono solo tre
giorni che mi sto riprendendo ad allenare nell'AMS.
Inizio di pari passo a comprendere
meglio e consapevolizzare l’importanza della respirazione ed il suo
giusto dosaggio nell’eseguire il saluto al sole.
Ho provato ad immaginare come vorrei
che fossi, ed ammetto che è stato oltremodo difficile e per certi
aspetti frustrante dato che non sono molto bravo con le arti
grafiche..ma soprattutto non sono riuscito a decidermi tanto
facilmente tra centinaia di modelli che ci sono nella mia testa. Alla
fine ho scelto, e mi accorgo che non è cambiato molto nei miei
desideri da quando ero bambino, la proiezione rimane la stessa di
quel periodo della mia vita.
Imparato a memoria il mantra di Hod
e provato a cimentarmi nell’esercizio mentale di oggi su cui ho
conseguito scarsi risultati. E’ necessario che di pari passo,
mentre si prosegue nelle esercitazioni, si rispolverino quelle già
passate.
Mi è stato detto da persone che
stanno a me molto vicine che sono diventato un uomo nuovo. Eppure non
riconosco ancora in cosa consista questa novità per ora, se non in
modo approssimativo
evocato da
corvo
alle
17:31
Progetto Preparazione Integrale di Fratello Poiana: giorni VIII-IX
2012-08-22T17:31:00+02:00
corvo
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20 agosto 2012
Progetto Preparazione Integrale di Fratello Poiana: giorni VI-VII
Sesto giorno
Il riscaldamento
oramai lo sento appena nei miei muscoli, mi compenetro molto meglio
nell’eseguire il saluto al sole che inizia a diventare più sciolto
ma di cui alcune posizioni non riesco proprio a migliorare. Il
problema sono le ginocchia che rimangono un bel po piegate in avanti
e su cui credo sia arrivato il momento di lavorare con esercizi più
mirati slegati a quelli assegnati dal programma.
Inizia l’approccio con la spada;
per ora posso solo permettermi un bastone e dopo una ventina di
minuti che mi alleno a bloccare i miei colpi ad un millimetro dal
bersaglio mi accorgo che nelle mani si formano delle piaghette. Sono
contento, significa che sto lavorando nel senso giusto, un po meno
per il fatto che domani potrebbero crearmi dei problemi; Strano come
ogni mio pensiero e preoccupazione siano rivolti alla risoluzione
delle 32 giornate.
Contemplo ciò da cui mi sono
congedato. Forse potrei congedarmi da molto altro ancora, ma sono
indeciso sul da farsi. No, per ora va bene così. Ecco la prima
diaspora interiore che mi butta in crisi: e se fossero davvero queste
ombre che percepisco allo spettro della mia consapevolezza le cose di
cui dovrei disfarmi realmente? Decido di non approfondire per ora.
Lavorare sugli esercizi mentali
inizia a diventare decisamente complicato oramai; mi trovo indietro
con il programma e sento poco apprese o ben realizzate le lezioni
precedenti. Traballante ma con coraggio provo ad affrontare questo
nuovo esercizio non potendo comunque mettermi integralmente nudo per
mere questioni di convivenza familiare allargata. Riesco a stento a
percepire e proiettare il mio corpo, è faticoso, difficile ma sono
sicuro che le cose miglioreranno nel tempo.
Portare avanti questo programma
all’interno di un contesto di quotidianità non è una cosa facile
in barba a qualunque buon proposito prodotto prima di iniziare questo
percorso. Lo sapevo, ma viverlo sulla pelle è un'altra cosa; è
meglio tirare sempre avanti senza rimuginare sul fatto che in
un'altra condizione ottimale avrei raggiunto risultati decisamente
migliori, perché Malkut ti obbliga a fare le cose, che tu le voglia
evitare o meno, le cose ti piombano addosso e devi sempre metterle
in conto.
Settimo giorno;
Inizia nel suo vivo
il mio addestramento AMS. A dire il vero dovrei dire che rispolvero
il mio addestramento AMS. Le piaghe sono sparite nella notte ed io
posso lavorare sulla posizione del falco e sulla risoluzione del suo
attacco agevolmente anche se con fatica. Sono rigido, le braccia
tendono a stancarsi, ma verso la fine della mia sessione di
allenamento tutto inizia a scorrere più morbidamente. La posizione
si aggiusta attenzionandola colpo dopo colpo. Non solo le braccia ma
tutto il corpo si unisce al fendere del colpo che nella posizione
delle gambe e della schiena inizia a trovare il suo equilibrio anche
se ancora traballante, concludo soddisfatto del risultato che ho
raggiunto.
Nell’eseguire il saluto al sole
inizio a capire come calibrare meglio la respirazione, accorgendomi
di rimanere alle volte senza fiato, ma anche questo esercizio
migliora sempre di più rispetto ai giorni addietro.
Mi sono disegnato. Come arti
terapista questa tecnica la conosco molto bene e la uso molto spesso
nelle mie terapie con i miei pazienti. Questa volta mi sono
raffigurato disegnando i miei contorni nella ghiaia, disegnando la
mia sagoma e mettendola in rilievo con dei rametti verdi di erba
spontanea. Poi l’ho fotografato e vi ho fatto delle aggiunte con il
computer.
Gran parte del pomeriggio l’ho
impiegata ad imparare a memoria il mantra di Yesod, altrimenti
sarebbe stato impossibile eseguirlo puntando gli occhi al cielo
stellato, proprio quest’ultimo non è stato difficile trovarlo. E’
bastato salire sul terrazzo di casa e lui era li; dove per ora sto
risiedendo è un area marina protetta dove l’impatto umano è
praticamente ridotto al minimo, e la sera si spengono le luci e si
accende il cielo. Le parole vibravano mentre il mio sguardo si
confondeva con quello delle stelle fino a che mi sono sentito parte
di un grande ingranaggio, una stella in mezzo alle altre stelle.
Tutta l’esistenza è uno.
evocato da
corvo
alle
18:20
Progetto Preparazione Integrale di Fratello Poiana: giorni VI-VII
2012-08-20T18:20:00+02:00
corvo
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19 agosto 2012
Progetto Preparazione Integrale di Fratello Poiana: giorno III-V
TERZO GIORNO
I benefici ed i postumi di questi
tre giorni iniziano a farsi vedere e sentire, così come le
soddisfazioni per i risultati ottenuti e le piccole ansie per i
giorni che saranno a venire ma su queste ultime il mio pensiero si
sofferma molto poco perché ogni giorno è un avventura da vivere con
attenzione e gioia.
Oggi è ferragosto, un giorno
speciale passato in una cornice tipicamente familiare con delle
consegne da portare a termine che probabilmente poco s’incastrano
con le usanze tipiche legate a questa festività; complicato dover
tradurre tutte le sensazioni che sono state vissute oggi dal
sottoscritto: forza, decisione, gioia, coraggio, risveglio; credo di
poter dare solo questi indizi che mi riprometto di analizzare più in
avanti.
E dunque, alla fine, ci sono
riuscito; sono riuscito a mantenere sveglio il senso della fame
nonostante la tavola lucunianamente imbandita, a ritagliarmi degli
angoli di pace e solitudine dove meditare in mezzo alla bolgia
familiare e a trovare la forza ed il coraggio di chiamare quelle
persone a cui da tempo non rivelo i miei reali sentimenti di affetto
( su tre tentativi solo uno riuscito ahimè, e tra i due falliti una
persona a cui tenevo tantissimo di rivolgere tale pensiero), ad
accettare i miei limiti attuali nell’eseguire il saluto al sole, a
lavorare dentro e fuori il mio rifugio.
Ogni cosa si svolge in un tempo ed
uno spazio, qualunque esso sia. Imparare a riconoscere quando un
esperienza finisce e prendere congedo da essa significa prepararsi ad
affrontare una nuova esperienza consci di aver chiuso nel modo più
dignitoso possibile con quella di prima. Il cammino di suo raccoglie
sedimenti che appesantiscono passo dopo passo, inutile e deleterio
portare con se cose che sono solo un fardello che andrà ad
aggiungersi all’altro a venire.
Sono soddisfatto di questo giorno, e
sono certo che quello di domani andrà altrettanto meglio; il senso
di fame e di vuoto iniziano a diventare una apprezzata compagnia che
mi porta a concentrare meglio le mie energie e pare acuire
maggiormente le mie percezioni; non provo alcun sentimento verso
questa sensazione che accetto serenamente come compagnia del mio fare
quotidiano. Inizio invece a comprendere la forza di volontà
incrollabile di chi soffre di anoressia, rendendomi conto che lo
squilibrio in una determinata cosa nasce solo quando il nocchiero si
lascia trascinare dalla nuova rotta da poco scoperta rinunciando a
riprendere il controllo della nave. Alla fine perde se stesso e
diventa quella rotta tralasciando che è solo una delle tante,
probabilmente felice… di sentirsi così felice di non doverne
batterne altre.
Per rimanere in tema, rimiro il
mare oggi mentre conduco a termine gli esercizi spirituali e
conseguentemente m’impratichisco meglio della tecnica del rifugio.
Mi trovo in mezzo agli scogli in una zona relativamente assolata ma
in cui mi posso concedere di abbassare la guardia. Nonostante rilevi
degli apprezzabili miglioramenti dalla volta scorsa, mi rendo conto
che stare qui non mi rende del tutto sereno, probabilmente è perché
non ho preso ancora confidenza con il posto.
“Tutta l’esistenza è
uno”…..come vibrava oggi…come era melodioso….solo per tre
minuti…soltanto per tre minuti?...poco, troppo poco.
QUARTO GIORNO
Quarto giorno; abbiamo perso il
legame ed è tempo di ristabilirlo riallacciandosi un po alla volta,
passo dopo passo, alla radice.
Sono fisicamente stanco, ma non
demordo ne intendo fare al momento uso di maca. Voglio attingere alle
mie energie piu nascoste e usarle per sostenermi durante questa
giornata senza cercare aiuti esterni, non per questo arroccarmi in un
eburnea torre di superbia. Quando riterrò che sia il momento
opportuno, mi avvarrò degli aiuti; per adesso vado bene così e a
parte l’arnica e qualche goccia di acero rosso non sento il
bisogno di cercare altro.
Sono solo passati 4 giorni, e i
risultati si vedono in maniera eclatante; tutti mi guardano straniti
chiedendomi:” Ma dove hai messo la pancia”? E si, perché anche
se non mi sono pesato, ho perso gonfiore addominale ed il mio ventre
è ritornato piatto. Ancora sono lontano dalla mia forma fisica
ottimale, ma gli sguardi di perplessità di chi mi sta intorno si
sono trasformati in sguardi di ammirazione e la cosa mi ha colpito e
non poco, voglio dire, sono solo passati 4 giorni con oggi..eppure è
vero, ed il risultato è visibile siori, non c’è trucco non c’è
inganno: ventre piatto con poca tonicità addominale. A questa
provvederemo quanto prima.
Ci sono però delle cose che non
vanno secondo me, e che solo il tempo e la perseveranza potranno
migliorare, come per esempio un esecuzione pulita del “Saluto al
Sole”, di cui alcune posizioni mi sono quasi precluse se eseguite
come si deve. Non mi scoraggio, si va avanti.
La meditazione di oggi è andata
benissimo così come buona parte dell’aspetto spirituale di questo
giorno, ma la creazione di immagini mentali mi distrugge e mi
deprime, ho delle serie difficoltà. Una volta ero maestro nella
realizzazione di costrutti mentali, riuscivo a dare loro con
semplicità stabilità e solidità, ora non capisco il perché di
tutta questa fatica con alla fine così scarsi risultati.
Prima ho preso congedo dalle mie
cose, poi ho preso congedo dalle persone, oggi mi congedo da una
buona parte dei miei desideri. E’ difficile desiderare 22 due cose,
io al massimo ne desidero 5, ed alla fine, solo tre di queste sono
state risparmiate dal falcetto della discriminazione.
Ho riletto le pagine del diario, ed
è stata una grande emozione ripercorre il mio ancora piccolo
cammino. Mi spiace per i molti errori di forma ma lungi dal credere
che riesca a scriverle in santa pace a lume di una candela seduto sul
mio banco da lavoro, la realtà è piuttosto complicata da spiegare.
Mi ripropongo di rivederle a fine lavoro per renderle il più
corrette possibile.
- Riguardo alla lista dei ventidue desideri, se devo essere sincero si sarfebbe potuta benissimo concludere al decimo, gli altri ho notato che sono solo delle forzature, ed alla fine ecco i tre: Tanti soldi
- Muovermi consapevolmente nel mondo onirico
3)L’ordo solis nel suo massimo
splendore
QUINTO GIORNO
Quinto giorno. Doveva essere
probabilmente uno tra i più semplici, almeno dal mio punto di vista,
ed invece è stato decisamente complesso da gestire. Il riposo l’ho
dovuto cercare forzatamente dato che ogni giorno, soprattutto con una
bambina, ci sono sempre un sacco di cose da fare, oltretutto sono
capitate un paio di cose spiacevoli che non hanno reso facile il
tutto. Non sono soddisfatto di come ho superato questa giornata, ma
quanto meno ho capito quanto sia importante riuscire a tagliarsi
degli spazi per me stesso, spazzi miei e soltanto miei in cui posso
mettere a fuoco le esperienze lontane e vicine per potermi preparare
ad affrontare con maggior maturità quelle a venire. Il momento più
piacevole è stato sicuramente quando mi sono immerso dentro la vasca
da bagno; li ho riscoperto cosa significa ritornare in contatto con
il proprio corpo e dialogare con esso, prendersene cura. Ecco, questo
giorno doveva essere un giorno in cui ci si prende cura di se stessi
a mio parere. Non posso dire di non aver fatto ciò, ma dentro di me
so che potevo fare sicuramente meglio; non sono riuscito ad
immergermi completamente in questa giornata che era sicuramente tra
le più totalizzanti di quelle trascorse fino ad ora.
Riuscito a rilassarmi senza troppa
fatica, ma la costruzione del rifugio procede lentamente, mi stanco
molto rapidamente mentre cerco di edificare strutture, aree e così
via; eppure sono stato per molto tempo un apprezzato Dungeon Master,
costruire mondi e posti per me non è una novità e non è neanche
nulla di così complicato, allora perché? Perché questa difficoltà?
Questo attrito?
Credo che fondamentalmente sia
dovuto al fatto che oramai sono un padre con famiglia e
responsabilità, e questo genera pensieri su pensieri, ansie su ansie
che anche se non voglio ammettere esistono e si stratificano sul mio
inconscio. Probabbilmente è in quell’area che opero e che invece
dovrebbe essere veramente sgomberata da tutto ciò.
Questo apre un'altra questione,
ossia che gli esercizi atti a rilassarsi e a facilitare la
costruzione delle immagini non sono stati realmente recepiti da me.
Funzionano se decontestualizzata e non finalizzati, ma se non
facilitano il lavoro seguente, allora significa che non sono fatti
nel modo giusto. Chiederò consiglio.
evocato da
corvo
alle
16:32
Progetto Preparazione Integrale di Fratello Poiana: giorno III-V
2012-08-19T16:32:00+02:00
corvo
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15 agosto 2012
Progetto Preparazione Integrale di Fratello Poiana: giorno II
Secondo giorno; alzarsi presto diventa quasi un esigenza rispetto ad ieri. Oggi porto la famiglia a mare presto, pertanto ne approfitto per svolgere l’aspetto fisico in riva al mare sulla spiaggia. Sento l’acido lattico che sale lungo i tendini del polpaccio, ma non demordo: devono essere dieci minuti e dieci minuti saranno, e come già visto la volta scorsa, dopo i primi tre minuti circa i muscoli si sciolgono e proseguo spedito verso il traguardo di oggi, completato dalla serie di flessioni. Ammetto che la prossima volta sceglierò una battigia il più parallela possibile e non in pendenza, ma alla fine non è accaduto nulla che un balsamo a base d’arnica non possa risolvere.
evocato da
corvo
alle
00:37
Progetto Preparazione Integrale di Fratello Poiana: giorno II
2012-08-15T00:37:00+02:00
corvo
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13 agosto 2012
Progetto Preparazione Integrale di Fratello Poiana: giorno I
A partire da oggi in poi pubblichiamo il percorso di Fratello Poiana attraverso i 32 giorni di preparazione integrale.
evocato da
corvo
alle
23:12
Progetto Preparazione Integrale di Fratello Poiana: giorno I
2012-08-13T23:12:00+02:00
corvo
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collasso: uno scenario
evocato da
corvo
alle
00:23
collasso: uno scenario
2012-08-13T00:23:00+02:00
corvo
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09 agosto 2012
il grande fallimento... eppure non ci arrendiamo
scrive Ale:
Ma perchè ultimamente questo bel sito langue? niente nuovi articoli, in un momento come questo! C'è una ragione?
evocato da
corvo
alle
00:28
il grande fallimento... eppure non ci arrendiamo
2012-08-09T00:28:00+02:00
corvo
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