Caro Diario,
Ieri, per la prima volta dopo venti anni, ho esercitato il mio diritto di cittadino Italiano esprimendo il mio voto di cittadino all'estero.
Non ho preso la decisione a cuor leggero.
Non penso che il Movimento 5 Stelle possa cambiare alcunché, le radici della crisi sono molto piu' profonde di come se le immaginano gli ottimisti. Non mi piace chi gioca con la rabbia della gente e promette soluzioni facili; non penso che la classe politica italiana sia la radice dei mali del fu Belpaese, semmai ne e' la spia.
Nemmeno credo ai voti di protesta: non penso che serva a nulla mandare "segnali" in quanto so quanto poco essi siano considerati. So perfettamente che se il M5S domani prendesse il 51% dei voti a andasse al potere ci ritroveremmo il giorno dopo con un colpo di Stato. L'Italia NON e' una Repubblica indipendente e l'Euro non c'entra nulla in tutto questo. Abbiamo perso una guerra e siamo un paese occupato militarmente. Mi chiedo cosa accadrà' quando i Leaders "grillini" ne prenderanno atto: si sottometteranno o scateneranno la guerra civile?
Perche' penso che la Democrazia funzioni solo con la partecipazione diretta della gente e non con il metodo rappresentativo. In questo senso il Movimento sta battendo terreno nuovo.
Ma soprattutto credo che un rinnovato senso di comunita' sia indispensabile per affrontare i tempi che vengono, il M5S sta creando una rete di persone sul territorio che si ritrovano e che continueranno a lavorare insieme anche ....dopo. Tutti questi concetti li ho espressi nel manifesto di AltreAlternative.
In conclusione il Movimento Cinque Stelle, per come e', non ha nessuna speranza di risolvere alcunche'. Ma alcuni fra i suoi sostenitori stanno andando verso la direzione GiuSTa con il GiuSTo spirito.
