Caro Diario,
il tema della Terza Guerra Mondiale é ormai sdoganato. Se ne parla e straparla dappertutto con perfetta cognizione di causa.... Si fa per dire. Perfino il Papa si é mosso, bontá sua, ad avvisarci.
Del "fronte interno", invece, si tace. Eppure i disordini sociali sono giá iniziati in USA, mentre anche in Italia vi sono avvisaglie di ripresa dello scontro sociale.
Discutiamone.
Dai Precedenti Storici Mitizzati ...
In occasione delle celebrazioni fasciste per l'anniversario della Marcia su Roma (28 ottobre 1943), i partigiani dei GAP attaccarono con bombe a mano e colpi d'arma da fuoco un corteo fascista in pieno centro, ferendo dodici partecipanti. Analoga tecnica venne impiegata contro i militi di guardia alla caserma di via Brenta, contro una pattuglia della R.S.I. di fronte alla scuola Gelasio Caetani, in viale Mazzini, in Trastevere e al quartiere Flaminio, dove restò ucciso un fascista.I partigiani venivano definiti terroristi da chi si prendeva le bombe a mano in testa, molti furono arrestati, alcuni finirono di fronte al plotone di esecuzione. Ma alla fine "vinsero" loro, con molto aiuto degli anglo-americani si capisce. Quindi sono Eroi.
...Tornando ai giorni nostri ...
La lettera dei Nuclei Armati Operativi agli esponenti del movimento NO TAV ha suscitato il solito vespaio di indignazione scontata:
il responsabile sicurezza del Pd, Emanuele Fiano si dice contrario ad una “deriva violenta di pochi nostalgici del terrorismo“. “Non conosciamo chi si nasconde dietro la sigla che firma il documento e che promette la chiamata alle armi dei delusi del movimento No Tav”, aggiunge Fiano, sottolineando che gli autori del messaggio “troveranno di fronte a sé un panorama politico e un governo pronti a contrastare qualsiasi deriva violenta e antidemocratica“.Che il Governo sia pronto a qualunque cosa c'é da dubitare. Chiaramente procedono senza un piano. Nessuno che sia di loro pugno almeno. Invece sul panorama politico pronto a "contrastare qualsiasi deriva antidemocratica" ci sarebbe da spendere qualche parola. Partendo dall'ultima esperienza di lotta armata.
... Doppio salto mortale all'Indietro...
Che fu un fallimento, come sappiamo.Dal nostro articolo "per un Bignami della Storia Ontopolitica", di futura pubblicazione:
Gli anni settanta furono il momento in cui i movimenti dovettero scegliere se portare avanti le idee rivoluzionarie con la violenza o con la riforma. Un classico. In Europa "esplose" il fenomeno del terrorismo, con le Brigate Rosse, la tedesca RAF, l'IRA irlandese e via di questo passo. Tutti questi movimenti furono inflitrati dai servizi segreti, che li usarono per favorire una strategia del terrore e una contro strategia di annullamento delle libertá sociali.Ma, nonostante tutto, l'Italia continuava a vivere sull'onda del precedente benessere. Era possibile sognare di avere un lavoro, una casa e una famiglia.Il Partito Comunista Italiano, con il suo 30% dei consensi, assorbiva molti scontenti in senso riformatore, sottraendoli alle scelte estreme. Il movimento armato restó limitato ai pochi e alla fine sparí per esaurimento naturale (piú che per la vittoria della repressione poliziesca).
Feedback positivo
basterà assestare il primo colpo e il sistema comincerà a scricchiolare. Sarà un settembre di lotta e di fuocoLa discesa agli inferi sembra essere appena cominciata.
peter · 554 settimane fa
Madhava · 554 settimane fa
E' solo il modo con cui noi chiamiamo eventi che non siamo in grado di relazionare tra di loro in modo oggettivo ma di cui percepiamo non attraverso l'intelletto il filo che li collega .
Seneca · 553 settimane fa
Ulrich · 554 settimane fa
Mancino · 554 settimane fa
Affermazione per nulla banale. Che la decadenza o più
genericamente il "deterioramento" non sia prerogativa
di noi soli esseri inferiori?
O forse è solo fretta (ma io non credo alla tesi che loro abbiano
fretta).
@luigiza1 · 554 settimane fa
condivido il contenuto e previsioni del tuo post ma direi che é l'Europa tutta, Germania compresa solo con un leggero ritardo e grazie alle politiche dementi della Oca teutonica nei confronti dei partner europei,, che é avviata a un declino economico e sociale, senza che vi sia nessun tipo di prospettiva seria di uscita. pacifica.