06 ottobre 2014

Eliopoli Resilience Framework: introduzione


Caro Diario,
Guerra in Siria, Italia in depressione, cambiamento climatico, Ebola.
Man mano che gli eventi si succedono il senso di sgomento aumenta.
..proprio ieri però una grande soddisfazione..
mia compagna che mi chiede:
"ma il Corvo cosa dice del fatto che le sue previsioni sti tanno avverando ?"
Il Corvo, lungi dall'essere compiaciuto di avere ragione, continua a porsi domande:
Quale di tutte le catastrofi ci colpirá? Quando? Cosa facciamo?
Ogni risposta semplicistica non é di aiuto.
Viviamo in un mondo estremamente complesso, lo sappiamo ma abbiamo bisogno di strumenti per ridurre questa complessitàa un livello che possiamo gestire.
Per inaugurare il tuo nuovo Volume di questo diario presentiamo l'ERF (Eliopoli Resilience Framework) . In italiano il Sistema di Resilienza Eliopolitano. A dispetto del nome, non si tratta di convincere persone a trasferirsi in massa in Canada. l'ERF è  un sistema con cui ognuno puó creare degli scenari, monitorare la loro realizzazione e sviluppare capacitá adeguate a reagirvi. Inoltre si possono comparare le idee altrui con le proprie, collaborare nelle stime e via cosí. Diamogli un'occhiata.

Motivazione

A che serve
Non vogliamo proporre uno Scenario (vedi sotto) determinato o una Strategia di Mitigazione (vedi sotto) specifica, sono cose che abbiamo fatto in passato.
Il nostro contributo vuole favorire lo sviluppo di un linguaggio comune nella gestione di  concetti legati alla "catastrofe" , "collasso" e amenitá del genere: è nostra intenzione illustrare un sistema che permetta a ognuno di creare uno scenario e un piano di azione  misurato sulle proprie esigenze.
Definire degli obiettivi che siano Specifici, Misurabili, Raggiungibili e abbiano un orizzonte Temporale definito. Definire una scala di Capacitá che progressivamente porti individui, gruppi e comunitá verso la Resilienza.

Assunzioni

Quale é la probabilità che un determinato Rischio si concretizzi in un Evento ? Dammi un numero!
L'uso di questo sistema richiede un sacco di assunzioni.
Viviamo in un mondo complesso e pieno di incognite. Questo é un concetto che la maggior parte di noi si sente di condividere. Come reazione possiamo accontentarci dell'impossibilitá di prevedere, oppure basarci sul concetto di stima. Per rassicurare- o forse terrorizzare ! -  il lettore possiamo aggiungere che alcune delle piú importanti decisioni riguardanti la politica, la finanza e cosí via sono prese sulla base di -piú o meno qualificate- stime.
Un sistema condiviso di stima aiuta a creare migliori previsioni.

Meta-modello

Un meta modello consiste nell'insieme dei concetti che vengono usati all'interno di un modello e  delle loro relazioni. In sostanza si tratta del vocabolario e della grammatica che useremo. Vediamo a uno a uno i principali concetti.
metamodello del Sistema di Resilienza Eliopolitano


Un rischio (Risk) è un evento potenziale che viene considerato negativo.  Esso ha una probabilitá (likehood) di verificarsi e un impatto (Impact) su  persone (People) e materiali (Assets). Un rischio puó essere collegato ad altri rischi. Un dominio (Domain) è una aggregazione di rischi con caratteristiche simili.
Una dimensione (Dimension) è una ulteriore aggregazione di diversi domini.
Un evento (Event) è un rischio che si é concretizzato. Ha un momento temporale di inizio e una conclusione.
Uno scenario (Scenario) è un insieme di diversi eventi collegati in un processo. Questi scenari possono essere raggruppati in Categorie a seconda della loro estensione temporale, geografica e cosí via.
Una soglia (Threshold) é il punto in cui un rischio diventa evento realizzato. il monitoraggio della soglia aiuta a creare una previsione (Forecast). Una previsione stima la probabilità del verificarsi di uno scenario basata sulla vicinanza alle soglie dello scenario.
Una Misura (Measure) é un qualcosa che puó mitigare o annullare gli effetti di un rischio. Le misure richiedono  Capacitá (Capability) per essere messe in atto. Queste  sono  composte da una combinazione di persone (People), processi (Processes) e materiali (Assets). Le Persone posseggono sia Conoscenza (knowledge) che Abilitá (skills) che le rendono funzionali all'interno dei processi e abili di usare materiali.

Artefatti

Ora che abbiamo  stabilito il nostro vocabolario, lo possiamo usare per descrivere la materia in oggetto.Lo facciamo creando una serie di artefatti in forma di visualizzazioni, cataloghi e matrici .
Diversi degli esempi di artefatti che presentiamo di seguito sono conosciuti ai lettori piú scafati di queste pagine.

Cataloghi


Ognuno dei concetti del metamodello é instanziato in un catalogo. Un catalogo é una lista di elementi appartenenti allo stesso tipo. Avremo quindi cataloghi di Rischi, di Materiali, di Scenari e cosí via. Un catalogo puó essere organizzato in sezioni e contenere proprietá dell'entitá considerata.
Per esempio un catalogo di rischi, con stime del loro impatto e probabilitá organizzati in un Dominio potrebbe includere:

Economic Risks Catalogue 

China
  • Short-term Base: Careful management of integration into global economy 75% 25%
  • Short-term Worst: Re-emergent protectionism in the rest of the world, hitting China's exports 50% 50%
  • Long-term Base: Successful modernization and integration 50% 50%
  • Long-term Worst: Social and economic dislocation 50% 75%
US Current Account Deficit
  • Short-term Base: Current account deficit causes 20% depreciation of US$ 50% 75%
  • Short-term Worst: Current account deficit causes 40% depreciation of US$ 25% 100%
  • Long-term Base: Gradual balancing of accounts 75% 75% g
  • Long-term Worst: Unsustainable deficits impact growth 50% 100% 
Hedge Funds
  • Short-term Base: Fraction of start-up hedge funds fail below threshold 100% Falls
  • Short-term Worst: Individual large hedge funds fail 50% 25%
  • Long-term Base: Fraction of start-up hedge funds fail 75% 25%
  • Long-term Worst: Market crash hits several funds 25% 50%
Oil Price Shock
  • Short-term Base: 12-month spike to US$ 80/bl 100% 75%
  • Short-term Worst: 12-month spike to US$ 100/bl 25% 100%
  • Long-term Base: Supply constraint leads to gradual price increase 25% 50%
  • Long-term Worst: Steeper sustained price increases 50% 75%
Critical Information Infrastructure (CII)
  • Short-term Base: European power outage 75% 50%
  • Short-term Worst: Transatlantic data blackout 25% 75%
  • Long-term Base: Attack on IT infrastructure 75% 25%
  • Long-term Worst: Coordinated extensive attacks on wireless infrastructure using electromagnetic pulses 25% 75%

Material Catalogue 

un catalogo di Materiali del tipo "scorte di emergenza" potrebbe includere:


Matrici

Mentre un catalogo é una lista, una Matrice mette in relazione due fattori.

la Risk Exposure Analysis organizza i rischi in una matrice che considera la loro probabilitá e l'impatto che potrebbero avere su persone a materiali. La somma delle due caratteristiche da l'indice composito del Rischio visualizzata nel REA. La  posizione nel diaramma aiuta decidere se tollerare il rischio, trasferirlo, trattarlo o  eliminarlo del tutto.
Risk Exposure Analysis
la Matrice  Rischio / Location evidenzia l'impatto di un rischio in determinate locazioni

stima dell'impatto di una serie di rischi in diverse locazioni
la  Matrice di disgregazione economica e sociale, aiuta a classificare  diversi scenari a seconda di questi due parametri

Diagrammi

Un diagramma illustra graficamente le relazioni fra istanze del meta-modello.

Le relazioni sistemica fra rischi puó essere visualizzata in un Diagramma Sistemico di Rischi
in questo diagramma i rischi sono aggregati in 4 domini e le correlazioni fra di essi sono evidenziate

La natura di sistemica del rischio viene semplificata nel Modello di Maturitá. Aggregando i rischi in domini ne possiamo visualizzare la maturitá di un intero dominio
il modello di maturitá mostra il rischio composto, aggregato in Domini
il Diagramma di Scenario mostra la successione diversi eventi, punti di svolta fino alla  conclusione del processo.
In questo Diagramma di Scenario il collasso é provocato da una serie di eventi socio economici che si concludono con la caduta della rete elettrica.

Nel Diagramma di Scenario differenti scenari sono piazzati su caselle temporali o spaziali
In questo caso gli scenari sono piazzati un una seguenza logica

Un diagramma che raffiguri i passi logici in un ragionamento aiuta a prendere e a spiegare a terzi  decisioni razionali. Quello di sotto é un diagramma di Reazione.
diagramma di Reazione a una pandemia

Documenti

tutti questi artefatti servono a dare supporto alle conclusioni che si vuole documentare. 
I tre processi del framework producono ognuno un documento.
I 3 documenti sono il risultato di azioni eseguite da un attore. Un documento precedente é necessario a creare quello seguente. Infine i documenti contengono artefatti come diagrammi, matrici e cataloghi.
lo Scenario Accettato descrive i rischi rilevanti, il loro impatto nel tempo e nello spazio, gli aspetti sistemici e cosí via
la Strategia di Mitigazione spiega in che maniera si vogliono indirizzare i rischi contenuti nello scenario. Il gap fra capacitá necessarie per affrontare lo scenario e quelle attuali viene valutato e un piano di maturazione viene messo a punto.
Il Piano di Reazione illustra le procedure che é necessario seguire una volta che la serie di eventi descritta nello scanrio accettato si sia avviata.

Conclusione

Il sistema che iniziamo a presentare con questo articolo é simile a quelli che governi e corporazioni usano per prevedere e rispondere alle emergenze. Per questo potrebbe essere   piú complesso di ció a cui il lettore tipico é abituato. La sua comprensione non é necessaria per essere capaci di usarne i prodotti e i documenti come utente. Nei prossimi articoli presenteremo il contenuto dei tre processi, ovvero come creare passo per passo gli artefatti che abbiamo visto fino a qui. Descriveremo anche differenti ruoli che possono essere assunti nel corso di questo processo e inviteremo tutti i lettori a partecipare.