26 ottobre 2009

Propaganda: vecchia e nuova

Nulla di nuovo sotto il sole.
Abbiamo due grossi tentativi di creazione di realtá. Di uno, la presunta rivelazione della presenza extraterrestre abbiamo abbondantemente riferito.
L'altro tema é l'influenza suina.

Nell'Ottobre 2009 viene (ri)proclamato lo stato di emergenzache (era giá stato proclamato ad aprile!).
Il tutto é una riedizione della formula del 1976. Inclusa pubblicità sui media.

Ecco qui la versione terrorizzante del '76.


Certo che nel frattempo i propagandisti si sono evoluti. Nel 2009 abbiamo un animazione computerizzata con il Rap:


 questi due trend paralleli di (dis)informazione sono presenti in diversi paesi che monitoro da vicino (Italia, Canada, Germania e Stati Uniti)

la cosa che colpisce é come il tono informativo sia IDENTICO in tutti questi posti.
Quando si segue stampa diversa é uso che in ogni paese vi siano sfumature differenti.

Questo ci da indizi di due cose:
  1. Le fonti sono centralizzate.
  2. Vi é la possibilitá (e la volontá) di spingere le fonti nei media di tutto il mondo

13 commenti:

Anonimo ha detto...

"Questo ci da indizi di due cose:
Le fonti sono centralizzate.
Vi é la possibilitá (e la volontá) di spingere le fonti nei media di tutto il mondo"

Così è stato per l'11/09, per la guerra in Afganistan, per la crisi finanziaria e così sarà anche in futuro per qualsiasi argomento di rilevanza sovranazionale (ivi comprese eventuali rivelazioni "ufologiche").

Saluti a tutti.

Donato Cavallo

Faurio ha detto...

La scorsa settimana in classe di mia figlia erano in 6-7 su 24. In tutta la scuola c'era il 40% di assenti per influenza.
Si tratta di febbre con un po di tosse che passa dopo qualche giorno senza antibiotici.
Per me si tratta di una prova. Hanno detto che ci doveva essere una pandemia e questa pandemia c'è stata ma a mio parere volutamente molto meno pericolosa di quella che potrebbero scatenare se volessero.....
Quando lo faranno?

Magari un disco volante ci porterà il vaccino.

Saluti
Faurio

Anonimo ha detto...

"la cosa che colpisce é come il tono informativo sia IDENTICO in tutti questi posti."

il mondo e' ormai formato dagli stessi identici pirla... :-)))

corvo ha detto...

FATTI

Dichiarare una emergenza nazionale dà immediatamente alle autorità federali pericolose nuove competenze che possono essere applicate a mano armata, tra cui
• il potere di imporre obbligatoriamente a tutta la popolazione vaccinazioni contro l'influenza suina.
• Il potere di arrestare e mettere in quarantena chi rifiuta la vaccinazione .
• Il potere di quarantenare un'intera città e fermare tutti i voli all'interno o per l'estero di quella città.
• Il potere di entrare in qualsiasi casa o ufficio, senza un mandato di perquisizione e di ordinare la distruzione di qualsiasi struttura considerata una minaccia per la salute pubblica
• L'annullamento del Bill of Rights.
Il diritto a un giusto processo,
di essere al sicuro da indagini
protetti da arresto ingiustificato
di rimanere in silenzio per evitare
autoincriminazione

Anonimo ha detto...

... evviva la ... Terrocrazia....

GiBi

Anonimo ha detto...

@ corvo
ma quindi, scusa, il "bottino" sarebbe il controllo?
non e' troppo machiavellico(e troppo poca cosa) per una tecnologia in grado di viaggiare attraverso l'universo e le dimensioni?

katanga

Anonimo ha detto...

Salve Mr.Corvo, come al solito non mi trovo in accordo con la tua ermeticità ma forse questo è un mio limite. Volevo invece tornare sull'argomento delle due visioni distinte di gestione del problema disclosure e una ulteriore considerazione. Mi sembra di capire che esiste un pensiero che vorrebbe mettere in atto la disclosure a costo di creare il pressupposto per il definitivo collasso sistemico globale mentre un'altra che sta tentando di rimandare tutto ciò a tempi più maturi e nel frattempo guadagnare terreno. Quest'ultima tenterebbe la carta di creare un nemico esterno locale per rimandare il tutto e contemporaneamente conquistare maggiore influenza sulle risorse energetiche globali per riuscire a resistere al periodo di decantazione che risulterebbe a seguito della disclosure (10 anni?) e forse per gestire al meglio il collasso sistemico di porzioni di sistema globale forse maggiormente inclini a a caos incontrollato in caso di disclosure. Ovvero: occupare militarmente e/o quantomeno controllare indirettamente tutta l'area che va da Israele al Pakistan, renderebbe meno probabile un eventuale conflitto nucleare generato a seguito della serie di eventi disclosure>collasso sistemico>reazione di regime>guerra nucleare. La strategia in atto da parte della NATO/USA potrebbe anche essere inconsapevole attore di tale fine. Contestualmente, la stessa strategia ha bisogno anche di un nemico interno - l'influenza suina - per maggiormente controllare la popolazione. Peccato che nella ipotesi avanzata da Mr.Corvo, ovvero quella del presunto controllo sulle masse, sfugga la questione che le masse, quando si muovono in preda al panico sono difficilmente controllabili e generalmente generano al loro interno movimenti armati di controreazione alla reazione di stato. Lo stato è di se per se una astrazione che di fronte a prefigurati grandi cambiamenti si sfalda e si ricompone ex-novo, anche quando esso sembra essere immutevole e solido a prima vista. Un'esempio è il blocco sovietico, che difficilmente si poteva immaginare - diciamo nell'agosto del 1988 - totalmente smembrato e disarticolato nel giro di 48 mesi. D'altro canto, l'emergenza della "peste suina", con le conseguenti vaccinazioni di massa, potrebbero anche essere, in linea teorica, una prova generale di massa della componente che cerca la disclosure immediata, vista nell'ottica che una eventuale disclosure e conseguentemente dei contatti con alieni, possa mettere il genere umano a contatto di virus extra-terrestri che ci potrebbero annientare. La somministrazione dell'anti-virus dovrebbe essere pianificata per tempo ed essere attuata in modo sistematico in brevissimo tempo. Una tale operazione ha bisogno di una prova generale e questa è in atto con la propagandata influenza in corso. Tale tattica sembra plausibile. In ultima analisi, vorrei ricordare che il terrore di stato funziona solo quando vi è una minoranza sufficientemente forte che ne trae benefici nel mantenimento del proprio status quo sia direttamente che indirettamente. Minore tale minoranza maggiore il tasso di terrore. Il mantenere alto lo stesso livello di benefici aumenta la complessità del sistema e contestualmente il tasso di terrore che deve essere somministrato alla maggioranza inerte ed il tasso di reazione armata nei confronti delle frazioni organizzate in controreazione. Superato una certa soglia, il tasso di complessità diventa talmente sproporzionato che i costi di mantenimento dei benefici superano i benefici stessi ma - essendo tale meccanismo di tipo rigido - il sistema collassa, non essendo possibile un nuovo equilibrio. Il regime nazista ne è la controprova - in campo storico - il collasso della Lehman un'altro in campo economico attuale... continua
Markus

Anonimo ha detto...

... Tornando al problema della disclosure, si potrebbe anche dire che il sistema globale umano ha raggiunto tale limite, nel senso che i beneficiari sono gli USA e tutto il mondo neo-liberista occidentale/izzato, i benefici sono i proventi dello sfruttamento per status quo, le reazioni armate tutte quelle guerre messe in atto per mantenere lo status quo, la controreazione qualsiasi cosa che si autorganizza contro la reazione armata. E gli alieni? La disclosure? Ci si dovrebbe chiedere in che parte rientrano in tale quadro? Ebbene essi rappresentano il grado di rigidità del sistema di complessità in atto. Tale grado di rigidità varia in funzione di quanto è forte la componente che mira alla disclosure. Maggiore il rischio di disclosure, maggiore la rigidità e quindi più pericoloso il rischio di collasso repentino del sistema globale e l'azzeramento dello status quo globale. A mio parere, le forze che mirano a preservare lo status quo globale - vedi l'establisment militare statunitense - devono a tutti i costi allungare i tempi della disclosure per evitare che l'azzeramento eventuale sia quanto più controllabile e malleabile. In quest'ottica è necessario - per l'establishment USA - acquisire il maggiore controllo possibile ai fini di proteggere il salvabile dagli effetti disastrosi di un collasso post-disclosure e naturalmente Israele rientra tra le cose da salvare. Opinioni in merito?
Markus

Anonimo ha detto...

correzione concettuale,
volevo scrivere: "devono a tutti i costi allungare i tempi della disclosure per FAR SI che ...
praticamente il contrario di quanto avevo espresso.
Scusate lo sproloquio.
Markus

corvo ha detto...

@Markus
WOW!
in un solo commento hai sollevato argomenti per un annetto di discussione.
Devo rifletterci un attimino.

Nel frattempo commento solo un punto: nella tua analisi il tema esopolitica é poco presente e quello ontopolitica per nulla.
leggendoti sembra, poi puó essere che mi sbaglio io, che i possessori della tecnologia di ordine superiore (e non solo quella) siano attori secondari.
Da questo faccio partire l'affermazione di sopra: molta politica e poca esopolitica.
nell'esopolitica i fini di tutti gli attori sono uguali a quelli della politica con l'aggiunta degli extraterrestri (scenario Star Wars).
Nell'ontopolitica gli scopi possono essere molto diversi che "conquista tutti i pozzi di petrolio". Potrebbero per esempio essere definiti dal controllo sulle coscienze.

corvo ha detto...

sto preparando una mappa degli stakeholders nei 3 scenari:
- politica
- esopolitica
- ontopolitica

Anonimo ha detto...

@ corvo
"Nell'ontopolitica gli scopi possono essere molto diversi che "conquista tutti i pozzi di petrolio". Potrebbero per esempio essere definiti dal controllo sulle coscienze"

a che scopo?
"l'unico" che intravvedo e' l'anima/coscienza eterna e quindi in eterno controllata!!!??

...azz scenario da INFERNO/PARADISO dunque?

katanga

Anonimo ha detto...

@katanga
siccome quella che chiamiamo realta' (a me piace di piu' chiamarla vita) e' generata dalla coscienza, chi vuole il potere non puo' che provare a controllare la coscienza.
a mio parere non esiste altro che la coscienza che genera quegl'innumerevoli pensieri ad alta risoluzione che appaiono come la realta'.

lo vedo anche nella vita di tutti i giorni, sono 100 anni che giriamo sugli stessi trabiccoli di auto, dopo 100 anni costruiamo ancora le stesse case, anzi piu brutte, mi sembra che l'impegno piu grande lo si sia messo nei mezzi di informazione, nel far girare e controllare l'informazione perche' attraverso di essa si puo' agire sulla coscienza.
e per non farcelo percepire ci riempiono di gossip, cosi' da tenerci impegnati in discussioni quasi inutili.

e' strana la vita, difficile capirne il significato, credo che questo sia comunque personale e ogni volta che proviamo a guardarlo sotto un'ottica piu' grande facciamo un'immensa fatica perche' non siamo nella mente degli altri e non capiamo quale significato abbia per loro. questo pensiero giusto per dire che le verita' possono essere molte...

indopama

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