Come ripetevo in un post di qualche tempo fa, è assolutamente impossibile pensare che una cosa del genere possa accadere comunque in Italia. Inoltre, visto che nell'eventualità che ciò accadesse, quasi certamente salterebbero le cosidette catene di trasferimento merci/informazioni. Ciò significa che non sapremmo assolutamente cosa stia succedendo dall'altra parte del mondo. Un pò come ora... sfido qualsiasi di voi a dirmi cosa sta accadendo in questo momento a -diciamo-Vientiane oppure a Bujumbura. Non lo sapete, potreste saperlo solo collegandovi in internet... ma certo.. nel caso di collasso sistemico, dubito altamente che internet continui a funzionare... quindi... a mio parere è come parlare di assoluto nonsense. Quello di cui potreste preoccuparvi è dei vostri vicini di casa e/o quartiere... saluti Markus
In Italia esiste una conflittualità politica altissima e un partito (di governo) che ha fatto della secessione un programma politico.
L'ultima guerra civile nel paese risale alla resistenza, che é relativamente vicina nel tempo.
Negli Stati Uniti invece la dialettica é fondata su una nuova commistione fra estrema destra e nuova sinistra che si contrappongono a un governo centrale visto come non piú rappresentativo.
Infatti, come già avevo detto in un post passato, bisogna contestualizzare gli effetti collaterali di un eventuale collasso sistemico, oppure di come la chiami tu - collasso della matrice. Tale contestualizzazione deve per forza di cose fare riferimento a casi "vicini" e non cercare semplificazioni in visioni "romantiche" ma che difficilmente potrebbero avverarsi. Il caso "Rosarno" è a mio parere un precursore di ciò che potrebbe avvenire in determinate aree del paese. Solo una eventuale tipizzazione degli scenari può recare qualche aiuto a preparare il day after in quanto - come ho già ripetuto - tutte e ribadisco tutte le catene di trasmissione verranno a cedere, da quelle degli approviggiamenti a quelle dell'informazione. A mio parere, solo quelle strutture che si sono date un esercito basato sulla ferma breve obbligatoria potrebbero avere qualche chance (tipo Israele per esempio, anche se la loro ferma è molto lunga) in quanto il territorio - specie quello italiano - è difficilmente organizzabile per via dei limiti strutturali. Può anche darsi che ciò non risulti alla fine essere un fattore positivo... però. Saluti Markus
Ma.... scusate la mia ignoranza, come mai questo filmato è in rete? non mi dite che è impossibile rintacciare gli autori o meglio chi lo ha immesso nella rete.... un pò mi sembra una mezza bufala... Luna
9 commenti:
Ehm... c'ho capito poco, ma mi sembrano incazzatucci...
GiBi
...
http://mercatoliberonews.blogspot.com/2009/12/obama-ordina-ad-un-milione-di-soldati.html
...su questa notizia credo che ci hai visto lungo
@Lupo
L'autore dell'articolo è Sorcha Faal e credo che Corvo abbia già parlato di questo personaggio...
Una versione ancora più vecchia dell'articolo risale al 26 novembre, puoi trovarli qui:
http://www.whatdoesitmean.com/index1302.htm
Qui compare finalmente l'autore dell'articolo
@ kilkenny1975
Grazie per il link, sono suoi anche gli articoli sugli archivi russi bruciati? potrebbe ricollegarsi alla georgia? inizio a collegare qualche pezzo
Come ripetevo in un post di qualche tempo fa, è assolutamente impossibile pensare che una cosa del genere possa accadere comunque in Italia. Inoltre, visto che nell'eventualità che ciò accadesse, quasi certamente salterebbero le cosidette catene di trasferimento merci/informazioni. Ciò significa che non sapremmo assolutamente cosa stia succedendo dall'altra parte del mondo. Un pò come ora... sfido qualsiasi di voi a dirmi cosa sta accadendo in questo momento a -diciamo-Vientiane oppure a Bujumbura. Non lo sapete, potreste saperlo solo collegandovi in internet... ma certo.. nel caso di collasso sistemico, dubito altamente che internet continui a funzionare... quindi... a mio parere è come parlare di assoluto nonsense. Quello di cui potreste preoccuparvi è dei vostri vicini di casa e/o quartiere...
saluti
Markus
In Italia esiste una conflittualità politica altissima e un partito (di governo) che ha fatto della secessione un programma politico.
L'ultima guerra civile nel paese risale alla resistenza, che é relativamente vicina nel tempo.
Negli Stati Uniti invece la dialettica é fondata su una nuova commistione fra estrema destra e nuova sinistra che si contrappongono a un governo centrale visto come non piú rappresentativo.
cosa significa collasso sistemico?
Infatti, come già avevo detto in un post passato, bisogna contestualizzare gli effetti collaterali di un eventuale collasso sistemico, oppure di come la chiami tu - collasso della matrice. Tale contestualizzazione deve per forza di cose fare riferimento a casi "vicini" e non cercare semplificazioni in visioni "romantiche" ma che difficilmente potrebbero avverarsi. Il caso "Rosarno" è a mio parere un precursore di ciò che potrebbe avvenire in determinate aree del paese. Solo una eventuale tipizzazione degli scenari può recare qualche aiuto a preparare il day after in quanto - come ho già ripetuto - tutte e ribadisco tutte le catene di trasmissione verranno a cedere, da quelle degli approviggiamenti a quelle dell'informazione. A mio parere, solo quelle strutture che si sono date un esercito basato sulla ferma breve obbligatoria potrebbero avere qualche chance (tipo Israele per esempio, anche se la loro ferma è molto lunga) in quanto il territorio - specie quello italiano - è difficilmente organizzabile per via dei limiti strutturali. Può anche darsi che ciò non risulti alla fine essere un fattore positivo... però.
Saluti
Markus
Ma.... scusate la mia ignoranza, come mai questo filmato è in rete? non mi dite che è impossibile rintacciare gli autori o meglio chi lo ha immesso nella rete.... un pò mi sembra una mezza bufala...
Luna
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