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Anni fa, quando postai per la prima volta l'idea di un invasione Russa dell'Europa, i soliti I-dioti saccenti si fecero le beffe del concetto stesso. La Russia che interesse avrebbe avuto ad attaccarci? Ora l'inimmaginabile é divenuto chiaramente inevitabile.
Ieri, 20 febbraio il candidato presidente Putin ha pubblicato un articolo in cui elogia le forze armate. Il buon Vlad annuncia che, se rieletto, porterá l'esercito Russo a un livello capace di combattere qualunque nemico. I 770 Miliardi di dollari sono necessari per difendere la Russia da coloro che la stanno "accerchiando per rubarle le risorse naturali". Chi sono costoro?
We are forced to take decisive steps to bolster our national aerospace defense system to counter the U.S. and NATO efforts in the deployment of missile defense.per contrastare questa minaccia...
Russia will deploy more than 400 advanced ground and sea-based intercontinental ballistic missiles, eight nuclear-powered ballistic missile submarines, some 20 multi-purpose submarines, more than 50 combat ships, some 100 military spacecraft, more than 600 advanced aircraft including fifth-generation fighters, more than a thousand helicopters, 28 regimental kits of the S-400 anti-aircraft missile system, 38 battalion kits of the Vityaz air defense system, 10 brigade kits of the Iskander-M ballistic missile system, more than 2,300 modern tanks, some 2,000 self-propelled artillery vehicles and guns, and more than 17,000 military motor vehicles.Si notino le 100 astronavi militari.
Ma non si tratta solo di rimanere difensivi. Vi é in gioco la formazione di un nuovo ordine mondiale per il quale la Russia é pronta ad entrare in un conflitto.
Vladimir Putin ha espresso quest’idea in un messaggio del 14 gennaio 2012, nel quale ha annunciato che stiamo assistendo alla formazione d’un nuovo ordine, diverso dall’unipolarismo. Ciò significa che Mosca andrà fino in fondo negli sforzi per impedire che tale processo sia scavalcato: anche fino ad un conflitto.[...]La dichiarazione del Ministero degli Esteri russo, secondo cui l’Occidente commetterebbe un grave errore se attaccasse l’Iran (seguita da quella di Putin per cui, se l’Occidente tentasse azioni unilaterali, la Russia non rimarrebbe inerte ma reagirebbe con forza), non è altro che un ultimatum.[...]Putin, per quanto riguarda la sua strategia che va al di là dei propositi elettorali, ha scritto quanto segue: “Il mondo è sulla soglia di una fase di disordine che sarà lunga e dolorosa”.[...]le zone di conflitto (Corea, Iran e Siria) saranno oggetto di un logoramento a lungo termine, che nel linguaggio della politica contemporanea può essere letto come “apertura” sull’effetto domino; cioè apertura all’incalcolabile e senza precedenti, e passaggio da lotte limitate a conflitti più azzardati. É certo che i paesi coinvolti nella scontro saranno quelli coinvolti nella spartizione, e che la ripartizione internazionale non dovrà necessariamente avvenire a loro spese, in quanto fanno parte della lotta. Tutti gli altri paesi staranno ai margini dello scontro oppure diventeranno strumenti di tale scontro, oggetti della spartizione. Viste le regole della lotta internazionale (tra cui quella per cui il coinvolgimento è parte della spartizione), tali paesi non perdono l’iniziativa né la libertà di decisione ed azione; essi devono seguire il principio della fermezza, una regola basilare nella gestione delle crisi.
[...]
C’è anche l’opzione di una ridistribuzione soddisfacente delle zone d’influenza secondo una nuova Jalta.
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- Una nuova Jalta, con la seguente spartizione incruenta del mondo potrebbe secondo l'articolista evitare questa guerra di spartizione.
- Ma, secondo le profezie, non vi sono molte speranze: la guerra incombe su di noi. Vi sará una grande alleanza fra tre forze: La Stella, la Luna nascente e la Bestia Selvaggia. Abbiamo associato questi simboli alla Cina (il Dragone), ai paesi mussulmani guidati dall'Iran (spesso chiamato il Leone) e alla Russia (anche l'orso). Interessante che corrispondano ai paesi dell’Organizzazione per la Cooperazione di Shanghai. Le ECE parlano anche di due figure speciali, che guidano alcuni di questi paesi: L'Uomo Arrogante e l'Uomo Che Sembra un Profeta. beh:
Il Profeta
il presidente Iraniano assume spesso pose moraleggianti, invocando Allah e impartendo lezioni: sembra proprio un Profeta |
L'Uomo Arrogante
Vladimir Putin é noto per farsi fotografare in situazioni in cui dimostra il suo machismo: non si puó dire che sia modesto. |
CONCLUSIONE
Vorrei chiarire che il sottoscritto non giudica in nessun modo i russi o Putin. Circondati dall'occidente da tutte le parti, con una pistola puntata alla tempia una loro reazione appare naturale. Nonostante questo un invasione di un paese sovrano é sempre un atto da condannare: la facciano gli Americani o i Russi. Le vittime innocenti non sono mai giustificate.