il sistema globalista di controllo in Italia funziona perfettamente. Il presidente della Repubblica offre "garanzie" ai mercati contro scelte politiche "disastrose". l'avvertimento di Moody’s di downgrade Italia per il rischio di "governo radicale" e' stato recepito
Grazie #Mattarella per averci spiegato che il voto sbagliato deve essere corretto. Ma ora che succede?
A Novembre del 2016 pubblicavamo una serie di articoli fondamentali per comprendere l'aspetto sistemico della crisi in cui ci troviamo e il suo inevitabile scivolare verso un rapido collasso.
Riproponiamo alcuni passi scelti da quella serie:
In un periodo di uno-due, massimo tre, anni, assisteremo al crollo di banche sistemiche seguito dal loro salvataggio a spese dei cittadini. Il collasso economico e' inevitabile
Il collasso economico diventara' evidente a tutti nei prossimi mesi, ma prima che i suoi effetti devastanti raggiungano le popolazioni passerá qualche tempo. Per i piú il collasso personale sará caratterizzato dalla perdita del lavoro. Coloro che si vedranno solo ridurre lo stipendio saranno i piú fortunati. Questa massa di disperati cercherá interlocutori politici inizialmente.
In tutto il mondo occidentale, il social divide si sta gia' sempre piu' allargando. La distinzione tradizionale fra partiti di sinistra, che proteggono i deboli e quelli di destra piú vicini al Capitale é divenuta insignificante. La nuova linea di frattura politica in occidente é fra i sostenitori del centralismo - o globalizzazione internazionale- e i suoi avversari.
In Europa partiti e movimenti anti sistema sono stati in crescita costante nei precedenti Nove anni. Ma il caso greco ha chiaramente mostrato come ogni tentativo di riforma anche minima venga strangolato sul nascere. Al momento un simile tentativo e' in corso con il Brexit. I poteri forti se ne infischiano dei risultati delle urne, tranne che non siano loro a controllarli.il fatto e' che IL POPOLO NON HA ALCUN POTERE, ne economico, tanto meno di monopolio della forza. Partiti come i Cinque stelle, Podemos e compagnia dovranno decidere fra lo sparire dalla scena politica o essere assimilati dal sistema di potere.
il dibattito politico si trasformera' in scontro fisico e in guerra civile. Al momento in cui questo articolo viene scritto tutto cio' e' gia' nell'aria.
Non vi sara' nessun noi il 99% contro di voi 1%, nulla di cosi' facile. Al contrario vedremo le differenze di razziali, culturali, nazionali, linguistiche, religiose divenire motivo di conflitto inconciliabile. In italia sara' il Nord contro il Sud, i progressisti contro i conservatori, i decentralisti contro i centralisti e cosi' via.
Se il popolo vuole il potere deve riprenderlo.
Me per ora, il popolo arrabbiato che ci mette un click e poi si beve una fakecola manco concepisce quanto la situazione sia messa male.
"Resistere ai crolli è, di solito, una cattiva idea. "Eppure e' cio' che la classe politica, quella vecchia e quella nuova, sta cercando di fare, fedele alla sua TINA *there Is No Alternative*.
Nessuno osa parlare di ciò che è necessario fare per gestire un collasso mondiale. Altro che Governo del cambiamento
Lo scontro istituzionale in corso fra movimenti "sovranisti" e potere "canonico" e' all'interno di uno status quo insostenibile. Vedi i Paroloni continui dei sovranisti contro "l'occupazione tedesca". Eppure le basi militari in Italia sventolano la bandiera a stelle e strisce.
E gli americani non sono nemmeno loro in posizione di decidere del loro futuro con elezioni. La mancata sovranità popolare riguarda tutti i paesi, non solo l'Italia. Dopo la farsa delle elezioni i padroni del mondo mettono le cose in chiaro con i burattini politici. Se la parte "sbagliata" vince e non capisce, quella canonica riceve aiuti per fare partire una bella rivoluzione colorata.
luigiza · 357 settimane fa
Ma i novelli alberelli dovevi piantarli prima, impiegano due stagioni prima di fruttificare (sempre che l'innesto sia riuscito).
Ed ancora due anni, di pace relativa molto relativa, diciamo di equilibrio precario ma ancora sostenibile, temo non li abbiamo.
Qui in Europa, da voi chissà.
Corvo 93p · 357 settimane fa
I frutti verranno quando sara' il loro tempo, anche se, come dice il Maestro: "La primavera intanto, tarda ad arrivare"
Kaier · 356 settimane fa
luigiza · 356 settimane fa
salvo avvenimenti imprevisti in ambito internazionale credo che tu abbia ragione: abbiamo davanti ancora un pò' di tempo .....per ultimare i preparativi volti ad affrontare l'inevitabile collasso economico dell'Occidente.
Salvo un miracolo (sempre possibile) che riallacci i rapporti USA-Russia.
Andrea · 356 settimane fa
Arjuna · 351 settimane fa
Quando la crisi economica sarà imposta, cosa credi che potranno i politici del tuo governo "vivo e vegeto"?
luigiza · 355 settimane fa
Anche il risultato, disastroso, dell'ultimo G7 lo farebbe supporre.
Ma é il Craig Roberts che suggerisce uno scenario futuro europeo che non avevo considerato (l'ho messo in grassetto nella citazione sottostante);
Riducendo il peso dell’economia, la conseguenza della massimizzazione dei profitti a breve termine è quella di rendere gli Stati Uniti più bellicosi. Il saccheggio diventa un modo per mantenere a galla il sistema. E così, l’egemonia sugli altri diventa un mezzo di sopravvivenza.
Con l’amministrazione Trump i nodi stanno arrivando al pettine. La personalità provocatoria di Trump, unita alla belligeranza dell’egemonia neoconservatrice genera guerre nelle più svariate forme. Il conflitto economico con cui Washington sta minacciando i suoi vassalli può portare ad un’Europa indipendente, amichevole nei confronti della Russia.
Potrebbe finire (in realtà cominciare) proprio così.
Cesare · 354 settimane fa
Ora capisco meglio perché sei emigrato in Canada.
Per il momento qui la gente continua a comportarsi come se nulla fosse, come se niente possa cambiare e possa sconvolgere le loro vite.
Riescono a pensare positivo. Io faccio fatica. Magari hanno ragione loro.
Un caro saluto
Cesare
https://www.maurizioblondet.it/come-i-poliziotti-...
luigiza · 354 settimane fa
Grazie Cesare quell'articol del Blondet mi era sfuggito.
E vi leggo la frase (enfasi mia)
:
......come se tutti, laggiù nei loro villaggi e capanne di cui la ragazzotta non sa nulla, condividessero la stessa tv e la stessa “democrazia”, le nostre ideologie standard e i nostri buonismi (cascami ultimi di un “cristianesimo generale” morto e putrefatto).
E son parole di un cristiano convinto e di retto sentire.
Mi sento in ottima, ma veramente ottima compagnia.