09 novembre 2016
Ha vinto Trump. In arrivo un nuovo 11 settembre?
Un ottimo commento di Massimo Mazzucco.
Come già abbiamo scritto per le precedenti elezioni americane, una cosa è il significato sociale del risultato elettorale, un'altra è il significato politico del medesimo.
In altre parole, l'elezione di un determinato presidente ci indica sempre la "temperatura mentale" della popolazione americana, indipendentemente da quelle che saranno poi (o che non saranno) le conseguenze politiche di quell'elezione.
Quando vinse Barack Obama scrivemmo che il segnale primario di quell'elezione era che l'America fosse finalmente pronta ad eleggere un nero alla Casa Bianca. Un grande passo evolutivo, nella breve storia di questa nazione, indipendentemente da ciò che poi il nuovo presidente sarebbe o non sarebbe riuscito a fare.
La vittoria odierna di Trump può essere letta con gli stessi parametri: ci dice sostanzialmente che l'America di oggi si ribella ad un sistema politico ormai palesemente marcio, indipendentemente da quello che poi farà o non farà Donald Trump dall'ufficio ovale della Casa Bianca.
Quella di oggi infatti non è tanto una vittoria di Trump, quanto piuttosto la sconfitta di un enorme apparato di gestione del potere, il cui strumento principale sono in media asserviti, e il cui scopo ultimo è quello di permettere ad una oligarchia di controllare un'intera nazione tramite il velo ingannevole della "democrazia".
Oggi tutto questo sembra vacillare di fronte ad una reazione di tipo istintivo e irrazionale nella parte più "ignorante" della popolazione. È il famoso "contadino dell'Oklahoma" (che corrisponde bene o male al nostro "pastore lucano"), che ha capito con la pancia che il sistema lo stava ingannando, e sempre con la pancia ha scelto di combatterlo con l'unica arma che aveva a disposizione: il candidato "antisistema".
Questo risultato travolgente è stato paradossalmente aiutato da una candidata, Hillary Clinton, che è riuscita a concentrare sulla propria persona tutto il peggio dell'attuale sistema politico: corruzione, arroganza, prevaricazione, menzogna reiterata, prepotenza e collusione; il tutto perpetrato pacchianamente alla luce del sole.
Qui si chiude in qualche modo la lettura sociale di questa elezione, e si apre invece quella più prettamente politica.
Come abbiamo già detto in precedenza, se avesse vinto Trump, il sistema politico si sarebbe immediatamente messo in moto per cercare di metabolizzalo e farlo diventare uno di loro. Già ci sono riusciti in parte, mettendogli accanto il fintamente pacato Mike Pence.
E se questo non dovesse bastare, potete stare certi che entro pochi mesi (e probabilmente prima ancora dell'insediamento effettivo del 20 gennaio) l'America si troverà a fronteggiare un evento di tipo "terroristico" molto simile a quello dell'11 settembre.
Abbiamo infatti davanti due mesi di assoluto vuoto politico, nei quali il presidente in carica Obama non ha più nemmeno l'autorità per incollare un francobollo, mentre lo stesso Parlamento si prepara a cedere la maggioranza assoluta al partito repubblicano.
E con una "supermajority" [*] come questa non saranno certo i neoconservatori del complesso militare-industriale a farsi sfuggire l'occasione per lanciare definitivamente il loro sogno di "nuovo secolo americano" già dall'alba del 21 di gennaio prossimo.
Teneteli d'occhio da vicino, i vari Bolton, Cheney, Rowe e tutti gli altri della vecchia guardia neocons, perchè qualunque cosa esca dalle loro bocche nelle prossime ore sarà destinato ad avverarsi, probabilmente in tempi molto brevi.
Massimo Mazzucco
[*] Per super-maggioranza si intende quando un solo partito controlla contemporaneamente la presidenza e i due bracci del Parlamento. In questo caso infatti può far passare speditamente tutte le leggi che vuole, senza dover temere una reale resistenza da parte dell'opposizione.
Fonte originale Luogo Comune
Commenti (13)

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Ha vinto Trump. In arrivo un nuovo 11 settembre?
2016-11-09T15:15:00+01:00
corvo
commento|USA|
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giorgio · 438 settimane fa
Sintesi 71p · 438 settimane fa
Ha vinto Trump, contro ogni previsione, le reazioni che vedo sono di due tipo: gioia e sconcerto. Io le provo entrambe e nessuna delle due allo stesso tempo.
Trump è stato votato dai perdenti della globalizzazione ed in questo senso la sua vittoria è la riscossa dei poveri contro il sistema. Inoltre la vittoria di Trump segna anche la fine del ttip ed un arretramento della Nato. E questa è una ottima notizia per tutti noi, consapevoli o no.
Le élites hanno mostrato di aver perso ogni contatto con la realtà, il loro silenzio e sconcerto mostra che ciò che è accaduto non lo avevano previsto e quindi ci mostra che sono disperati e vulnerabili.
Fin qui la parte buona.
La parte cattiva è che non si arrenderanno. Che siano vulnerabili è un bene ma che siano disperati li rende ancora più pericolosi.
E sono ancora più organizzati di noi.
In questo momento saranno chiusi in riunione o al telefono ad organizzare la risposta: l' omicidio di Trump? Un false flag pari all' unidici settembre? Uno scandalo montato ad arte? Una offerta che non si può rifiutare? Una rivolta razziale? Una demolizione controllata del sistema bancario americano?
Trump è solo in America, i media ci dicono che ha il controllo del parlamento ma la verità è che il partito repubblicano è shockato quanto quello democratico, perché la sua candidata era l' altra e non vedevano l' ora di togliersi Trump dalle scatole.
In definitiva non cambia niente: il dollaro è sempre in crisi ed ha bisogno di fermare quei paesi che invece hanno bisogno di superarlo. La guerra è sempre lì, appena troveranno il modo di aggirare o eliminare Trump.
Perché Trump può anche essere determinato nel suo isolazionismo, ma resta a capo di un ufficio di facciata mentre il vero potere risiede altrove e non si tirerà indietro. La democrazia è un bluff e lo sarà sempre finché permarrà la finanza, lo squilibrio sociale, il complesso militare industriale, le lobby, i gruppi segreti, i black project.
Quindi oggi festeggiamo la soddisfazione di vederli sconfitti, e di vedere il rosicamento dei leccapalle di regime, ma da domani la battaglia ricomincia ed il nemico sarà ancora più furioso ed imprevedibile.
luigiza · 438 settimane fa
Proprio così se non si vive nel mondo di Heidi.
eulero · 438 settimane fa
mirko · 438 settimane fa
Mancino · 438 settimane fa
Dice qui però una cosa probabilmente vera quando afferma che le elezioni (moderne) in USA servono per sondare gli stati emotivi prevalenti (utili per capire lo stato d'ammasso dei cervelli e la loro stessa predisposizione a farsi condizionare).
Personalmente penso che Donald sia andato, vada, e spesso ancora andrà a cena con la Hillary e tutta l'allegra brigata di cui parla Mazzucco.
E' tutta una pantomima. In USA il blocco di commando è unico (l'aiuto divino arriva sempre dalla stessa mano), solo questo può aver evitato deviazioni dal persorso previsto per "we the people" fino ad oggi.
Oggi inizia solo un ennesimo nuovo atto.
Sconfitta di un enorme apparato di potere? In che senso?
Ma come poi? Con una semplice elezione?
Significa che almeno questo il popolo può farlo? Non ci credo.
Entrambi i candidati sono stati opzioni valide fin dal principio.
Vince Hillary, percorso A.
Vince Donald, percorso B.
La meta è la stessa.
Madhava · 437 settimane fa
E' solo spettacolo , sia la Clinton che Trump sono solo i burattini dello show . Il burattinaio è sempre lo stesso.
silvio · 437 settimane fa
Tutto acquista un valore diverso..se leggete qualche testo sacro antico viene spiegato tutto...vedete qualche conferenza di mauro biglino su youtube
alina · 437 settimane fa
luigiza · 437 settimane fa
Credo non sarà necessario, il Trump si sta già rivelando essere uno di LORO.
1,o Fatto: come cice presidente si é scelto od ha accettato un neo-con;
2.o Fatto: dopo aver detto in campagna elettorale che la Clinton doveva finire in prigione, nel 1.o discorso dopo la vittoria l'ha pubblicamente ringraziata per quello che ha fatto alla nazione (tradotto: Hillary stai serena, recitavo la mia parte in commedia);;
3.o Fatto: Treasury secretary
Trump himself has indicated that he wants to give the Treasury secretary job to his finance chairman, Mnuchin, a 17-year-veteran of Goldman Sachs who now works as the chairman and chief executive of the private investment firm Dune Capital Management. Mnuchin has also worked for OneWest Bank, which was later sold to CIT Group in 2015.
Meet Trump's Cabinet-in-waiting
4o Fatto: ..dismantling and replacing of the Dodd-Frank Act financial-sector law with pro-growth policies. This means that banks WILL BE ALLOWED to not only engage in prop trading again, but to invest directly in hedge funds.
“Federal policy SHOULD focus on free enterprise, while protecting consumers by policing markets for force and fraud. Both Wall Street and Washington should be held accountable.
La 1. a frease riporta una constatazione, la 2.a un desiderio.
Conclusione (che spero risulterà errata) HANNO VINTO ancora.
Hanno in mano tutte le leve de Potere reale.
Gli operatori finanziari l’hanno capito quasi subito, i pennivendoli dei media non ancora (a breve intoneranno i peana nei confronti del nuovo Commander in Chief), il popolo bue lo capirà quando sarà tardi. Già é tardi per tutti noi.
Mi resta da capire se tutto si sta giocando all'interno della ns. specie o se come sostiene Corvo e ipotizza Mauro Biglino quando, parlando di Elhoim/Annunaki, risponde a chi gli chiede dove sono finiti: non mi stupirei se un giorno scoprissimo che sono ancora qui.
luigiza · 437 settimane fa
Ulteriore prova della avvenuta incul... a ai we the People
Donald Trump ha rilasciato un'intervista alla CNN:
"Non abbiate paura che grandi cambiamenti potrebbero diminuire la grandezza degli Stati Uniti in tutto il mondo. Siamo l'unica grande potenza, che è sempre impegnata per la democrazia e lo Stato di diritto. Il conflitto siriano dovrebbe essere risolto in un prossimo futuro, sono fiducioso che possiamo sconfiggere l'ISIS insieme con l'Europa e dimostrare la unità in tutto il mondo. Dal momento che la Russia annesso la Crimea, fa la guerra in Donbass, di quale revoca delle sanzioni si può parlare?
P.S. sono tutte notizie segnalate da lettori di blog che frequento abitualmente.Alcune le ho potute verificare altre no.
Ci hanno fregato!!!!
Porca troia non l'ho capito subito, sto perdendo lucidità, sono da rottamre.
Andrea · 437 settimane fa
Mancino · 437 settimane fa
Partirei dalle origini, non nostre ma del pianeta stesso, più indietro non andrei, mi viene da ridere.
Se il nostro pianeta, (o presunto tale), è stato terraformato fin dal principio, beh, allora, di evoluzione naturale non dovrebbe essercene stata molta; l'orto viene prima preparato e poi seminato, (ipotesi coerente con le teoria creazionista). In mezzo ai semi c'era pure il nostro ed eccoci qua a fare i pirla per far divertire qualcuno.
Quindi la domanda è: chi e stato? (lucertoline, angeli, spaziali potenti, nostalgici uomini un po' megalomani tornati indietro dal futuro etc.)
Se il nostro pianeta, (o presunto tale), non è stato terraformato fin dal principio è anche possibile che l'essere umano stesso possa non essere
roba loro, mi piace l'idea ma... quanti dubbi.
Quindi la domanda è: che cosa è stato almeno fino ad un certo punto? (il campo di punto zero è le sue fluttuazioni quantistiche, Dio, altri non me ne vengono in mente a questo livello)
Se siamo loro "creature", le domande iniziali perdono senso.
E poi c'è la luna (che ci porterà fortuna) con le sue più che sbalorditive caratteristiche. Non siamo nemmeno in grado di spiegare in modo decente l'esistenza di oggetti cosmici come questo; coincidenze! Affermano i cattedratici ed i miei amici.