03 novembre 2011

Shotcrete day & la storia di Eliopoli parte 1



Caro Diario,
Il sole sta sorgendo sul lago qui a Eliopoli.
Non ho dormito molto stanotte, troppo grande l'eccitazione. Oggi mettiamo lo shotcrete. È una  pietra miliare in un lungo viaggio iniziato ben 11 anni fa. Un ottimo momento per ripensare alla  della storia di questo progetto di EcoVillaggio.

Era il 21 dicembre dell'anno 2000, un gruppo di amici, legati da profonde affinitá, si incontrava in anonimo appartamento di una grande cittá Siciliana per festeggiare il Solstizio d'Inverno. Durante quella lunga notte, propizia al nascere di nuovi progetti, venne discusso il futuro dei partecipanti e quello del mondo nel suo complesso. Alla fine della nottata il sorgere del Sole annunciava la nascita del progetto Eliopoli. In un primo momento le cose indefinite erano di piú che le certezze. Queste ultime includevano il nome e il simbolo del progetto.
Nei successivi mesi ci mettemmo al lavoro per identificare come per dare luogo all'utopia. Nel nostro entusiasmo eravamo convinti di trovare in Italia una soluzione nel giro di settimane. Non fu cosí naturalmente: la maggior parte dei terreni era semplicemente troppo costosa. Quelli piú accessibili finanziariamente non permettevano la costruzione di altri edifici o richiedevano somme al di lá delle nostre energie per restauri. Esplorammo l'Italia da cima a fondo, dalle Alpi passando per Toscana, Umbria e giú fino in  Sicilia. Nel frattempo  le settimane divenivano mesi, i mesi anni.
Inizierai con l'Ardore ma finirai con l'Onore
Nel 2002 capimmo che l'Italia, oltre che troppo costosa, non corrispondeva a tutti gli altri requisiti. Ma quali erano? Cosa stavamo cercando esattamente? Cercammo di definirlo creando un modello di cui quello dell'immagine qui sotto  é un piccolo estratto.


A quel punto estendemmo le nostre ricerche all'intera Europa.
Andammo in Francia, Germania e Repubblica Ceca ma nessun posto era quello GiuSTo.
Alla fine del 2003, un poco scoraggiati, ci ritrovammo durante una cena a includere l'intero pianeta nelle nostre considerazioni.   Stavamo discutendo di un terreno in Australia, quando Sorella G. se ne uscí con "l'Australia é troppo lontana. Perché non proviamo con il Canada?".
La prima reazione del sottoscritto fu quella tipica: "In Canada fa troppo freddo! E poi i Canadesi vivono tutti in Igloos. Non voglio vivere in un Igloo".
Naturalmente mi sbagliavo completamente. Sul freddo intendo, non sugli Igloos... si capisce.
Tanto per fare contenta G. ci mettemmo a cercare "qualcosa in Canada" senza molta convinzione. le ultime parole famose. Da quel momento in poi accaddero una serie di "coincidenze" straordinarie che nel giro di 10 giorni portarono me e Fratello F. su un volo diretto a ovest nel pieno di una tempesta artica.
Sopravvivemmo, si capisce, ma abbastanza scossi.
Ma quando atterrammo in Nova Scotia, rimanemmo incantati per quel  paesaggio in cui acqua, cielo e terra si si fondono e si confondono. bello certo, ma faceva per noi? Fu solo quando visitammo la penisola del Darling Lake che capimmo di avere trovato ció che stavamo cercando. La penisola aveva una serie di caratteristiche assolutamente straordinarie. La sua struttura fisica suggeriva una naturale associazione con l'Albero della Vita, il posto GiuSTo per costruire corrispondeva naturalmente a Tiphereth.
Eliopoli e Albero della Vita in Giallo Tiphereth
Ma l'aspetto piú incredibile era la sua posizione nel mondo. La penisola di Eliopoli si trova esattamente su una linea che include famosi luoghi come Baalbek in Libano e  Teotihuacan in Messico passando  per Stonhenge in Inghilterra. Quando scrivo esattamente intendo che la linea (che é lunga circa 20.000 Km) passa a 50 metri dall'ingresso nord della penisola.
Baalbek era nota come Eliopoli nell'antichitá.  Teotihuacan era il posto in cui "gli uomini divengono Dei". Per lo scettico questi sono fatti irrilevanti o forse un caso. Ma noi sapevamo che "nulla accade per caso". Era il 2004: dopo 4 anni di ricerca avevamo trovato il nostro luogo. Potrei finire qui con un bel e vissero tutti felice e contenti. ma la vita non finisce mai di stupirti e sfidarti.
Da quel momento in poi iniziammo a pianificare il miliardo di dettagli per passare alla nuova vita.
Per quattro anni passammo le vacanze estive sul terreno costruendo con pochissimi mezzi e molto entusiasmo. Furono gli anni eroici in cui scavavamo le fondamenta con i coltelli da cucina. Una serie di problemi che includevano le procedure di immigrazione e di riconoscimento dei titoli di studio vennero affrontati "dolcemente", il che significó a posteriori il rimandarne la soluzione a tempi indefiniti.
Lavori a Eliopoli nel 2007
Tuttavia alla fine del 2007 la situazione mondiale andava sempre piú velocemente verso un punto di non ritorno. I parametri, che avevamo stabilito anni prima,  documentati in come gestire la Catastrofe facilmente, erano tutti in rosso mentre i nostri progressi erano lenti. Durante il Solstizio del 2007 stabilimmo quindi di concentrare le nostre energie sul progetto, sospendendo altre attivitá. Questo cambio di marcia spaventó molti dei membri del progetto. Vi fu chi si defiló in silenzio e chi lo disse chiaramente.
La mia famiglia decise di continuare, anche da soli se fosse stato necessario.
La visione di Eliopoli
Nell'estate del 2008, quando giá il sistema scricchiolava pesantemente, iniziammo le procedure di immigrazione in Canada. Fu un periodo costellato di traduzioni di documenti e scartoffie varie. Finalmente nel maggio 2010 ottenemmo la residenza permanente. Ad Agosto di quell'anno vendevamo la nostra casa e a Settembre arrivavamo in Nova Scotia.
Pensavamo di realizzare facilmente la casetta di tronchi che avevamo progettato... ma chiaramente non andó cosí. I prezzi si rivelarono molto piú cari del previsto e nel frattempo giungeva un inverno che portava sul nord America tempeste e tornados di intensitá mai vista. lo interpretammo come un segno dei tempi. Se volevamo costruire qualcosa doveva avere caratteristiche assolutamente speciali. 
Ancora una volta dovemmo cambiare tutto: alla fine dell'Inverno nacque l'idea della casa coperta di terra.

continua

Commenti (24)

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bella storia...ho provato a vedere il posto da google eart...ma non sono riuscito a trovalo nel Darling Lake...
@Corvo

Pensavamo di realizzare facilmente la casetta di tronchi che avevamo progettato... ma chiaramente non andó cosí. I prezzi si rivelarono molto piú cari del previsto e nel frattempo giungeva un inverno che portava sul nord America tempeste e tornados di intensitá mai vista. ..

Corvo sai benissimo chi sono e come la pensavo perchè te lo scrissi nella wave: 200,000.00 (duecentomila) Euro di budget erano una cifra semplicemnte ridicola per un progetto del genere e ciò che stai raccontando lo conferma.
Ora posso anche confessarlo: all'inizio un pensierino per aggregarmi l'avevo fatto perchè condividevo e condivido i contenuti del Goal del grafico che hai postato e non perchè me la suggerito una madonna ma semplicemente perchè una persona con un pò di buon senso e retto sentire e anche con esperienza diretta od indiretta coi gestori dei soldi , avrebbe capito dove si andava a finire.
Ma poi mi resi conto che eravate degli ingenui sognatori ed ho desistito. Anzi ho fatto di più e credo di non aver sbagliato. Anche io ciò che ho fatto e detto l'ho fatto e detto come dovere morale.

Comunque tu hai continuato. Onore al carattere ed alla determinazione e forse anche all'incosceienza.
Ma per cortesia stiamo sul concreto.
Sei disponibile a rispondere a queste domande di carattere pratico?

1. Come vi sostenete economicamente? Siete residenti in Canda da oltre un anno ormai e i vs. risparmi liquidi credo siano finiti o stanno per finire.

2. Quanto costa riscaldarsi nella stagione invernale (un inverno che portava sul nord America tempeste e tornados di intensitá mai vista. )?

3. Quanto costa la vita nella Nuova Scotia? Intendo alimentarsi, spostarsi in auto, iscrivere i figli a scuola?

4. Vi hanno concesso la residenza permanente. Bene. Cosa vi hanno chiesto a garanzia.? quanto pagate di tasse? )Anche alla Svizzera puoi chiedere la residenza, ma se non dimostri di avere reddito non te la danno).

Vogliamo cominciare a dare risposte a queste banali domande?
Grazie.
Corvo sai benissimo chi sono e come la pensavo perchè te lo scrissi nella wave: 200,000.00 (duecentomila) Euro di budget erano una cifra semplicemnte ridicola per un progetto del genere e ciò che stai raccontando lo conferma.
Sorry ma non é cosí.
Verba volant e scripta manent: tu mi hai accusato di volere truffare la gente facendo un resort, perché hai "scoperto" che a 800 Km di distanza in Nova Scotia c'é un hotel con il nome Solly.
La cifra di 200.000 € é realistica. La frase nell'articolo é riferita a un certo tipo di costruzione. Inoltre il costo calcolato sopra fa riferimento al fatto che alcune spese infrastrutturali sarebbero state divise. i costi aggiuntivi che ho sono derivati dal fatto che attualmente finanzio tutto da solo. Per esempio la sola strada di accesso é costata fino ad ora 25.000 $.

Sei disponibile a rispondere a queste domande di carattere pratico?
Sono disponibile a rispondere alle domande formulate con cortesia e rispetto. Il tuo uso di aggettivi impropri non invita a risponderti. Faró finta di nulla.

1. Come vi sostenete economicamente? Siete residenti in Canda da oltre un anno ormai e i vs. risparmi liquidi credo siano finiti o stanno per finire.
Come la mia famiglia si sostenga é un affare personale. Non viviamo di risparmi. In Canada la disoccupazione é del 7% <a href="http://(http://www.tradingeconomics.com/canada/unemployment-rate)" target="_blank">(http://www.tradingeconomics.com/canada/unemployment-rate). l'ostacolo principale é il mancato riconoscimento dei titoli di studio, che blocca l'accesso ad alcuni posti di lavoro a meno che non si passi un esame.

2. Quanto costa riscaldarsi nella stagione invernale (un inverno che portava sul nord America tempeste e tornados di intensitá mai vista. )?
Costa meno che in Italia in quanto si brucia legno locale. La quantitá di legno dipende dalla bontá dell'isolamento. La casa che stiamo costruendo é di tipo quasi-passivo e richiederá circa 200 $ per anno di riscaldamento se si compra il legno. Siccome ad Eliopoli abbiamo 3 foreste costerá il tempo necessario per abbattere e segare un paio di alberi.
Le tempeste di intensitá mai vista NON sono state qui bensí negli Stati Uniti. Qui l'inverno é stato mite. La temperatura media annua é di 10 gradi.

Comunque anche riscaldarsi con petrolio costa meno visto che il Canada lo produce....
3. Quanto costa la vita nella Nuova Scotia? Intendo alimentarsi, spostarsi in auto, iscrivere i figli a scuola?
Bisogna vedere dal tenore di vita. Alcune cose costano pochissimo, altre sono piú care che in Germania perché arrivano da migliaia di KM.
la benzina costa meno di un euro al litro. La scuola e la sanitá sono gratuite. In generale da quando viviamo qui spendiamo di meno a paritá di tenore di vita.

4. Vi hanno concesso la residenza permanente. Bene. Cosa vi hanno chiesto a garanzia.? quanto pagate di tasse? )Anche alla Svizzera puoi chiedere la residenza, ma se non dimostri di avere reddito non te la danno).
Il Canada non é la svizzera, caso mai ti sia sfuggito la seconda é un paese sovrappopolato, il primo il secondo paese piú vasto del mondo. Il Canada cerca attivamente di attirare immigrazione. Vi sono varie possibilitá e tutto é documentato chiaramente qui: http://novascotiaimmigration.ca/
al momento dell'immigrazione bisogna avere 8500$ a famiglia.
le tasse sono circa il 25% del reddito.

NOTA IMPORTANTE:
Questo articolo non é fatto per convincere a partecipare al progetto. Eliopoli non é aperta a chiunque.
Per participare ad Eliopoli occorrono requisiti morali e finanziari IN QUESTO ORDINE.
Caro Corvo,
ho qualche domanda anch'io. Quante famiglie siete ad Eliopoli? Ho pensato che in caso di grosse difficoltà (mondiali) essere troppo pochi può rappresentare un problema, sia per la difesa (ma a quelle latitudini credo avrete pochi problemi di gang assalitrici LOL) sia soprattutto per la produzione ed il reperimento del cibo "from scratch". Le braccia servono.

Vorrei sapere anche se ci sono bambini, e se vi preoccupa non tanto la scuola (siete in grando di fargliela voi, mi sembra) quanto eventuali problemi di salute: siete così isolati, e se "crolla tutto" come diamine farete anche per una banale appendicite?

E gli amici/parenti dall'Italia? Avrete mamme, fratelli, amici. Ora si salta su un aereo, ma dopo? Siete consapevoli che potrebbe accadere di non rivederli mai più, e non avere più loro notizie?

Grazie, e se mi viene in mente altro ti asfissio di domande, don't worry. :D
2 risposta · attivo 699 settimane fa
Quante famiglie siete ad Eliopoli?
Attualmente la mia famiglia é la prima ad essere trasferita qui.

essere troppo pochi può rappresentare un problema, sia per la difesa (ma a quelle latitudini credo avrete pochi problemi di gang assalitrici LOL) sia soprattutto per la produzione ed il reperimento del cibo "from scratch".
LA COSA BELLA DELLA NOVA SCOTIA É CHE TUTTI I VICINI NEL RAGGIO DI 300 km SONO GIÁ PRONTI AL COLLASSO.
La NS é uno dei pochi posti del mondo che produce abbastanza cibo per la sua popolazione (fate ricerche sull'Italia e rabbrividite).

e se "crolla tutto" come diamine farete anche per una banale appendicite?
Invece se crolla tutto e ti trovi a Milano ti immagini di andare all'Ospedale?
Non immagino di andare all'ospedale, ma se sono sola nel raggio di 300 km la vedo difficile anche trovare un cerusico che sappia tagliare una pancia in emergenza... se devo raggiungerlo a piedi o a dorso di mulo è ancora peggio.

Preferisco un paesino abitato e un minimo organizzato, lontano dalle città, come ho trovato qui in Italia. I campi circostanti mantengono abbondantemente tutti. Tanto se cade l'asteroide o viene il diluvio universale qualsiasi posto è a rischio, anche l'artico.
PS ho visto il link al calcestruzzo spruzzato, e ho scoperto che si può fare "per la via secca" o "per la via umida".
Tu quale hai scelto? Heheeee... quando si dice le combinazioni! ;-)
in tutto questo, vorrei, se posso, sapere , il preciso bugget ceh serve per costruire una casa li, giusto per fare 2 conti... :)
nel mentre sto cercando info per vedere se il mio titolo di studio è riconosciuto...
mia moglie credo chesicuramente lavorerebbe li...essendo ceh fa la Hairstylists...
una curiosità, l'economia ad eliopoli è completamente comunitaria? esempio: io guadagno 100E per un lavoro, lo prendo e lo deposito tutto in cassa comune, se mi serve qualcosa, di necessario ovviamente, vado in cassa e prendo...?o ognuno tiene i suoi averi e spende come vuole?
1 risposta · attivo 699 settimane fa
Il preciso budget non esiste, esistono solo i precisi requisiti.
Una lettrice di questo Blog ha acquistato una bellissima casa con 4 stanze da letto e terreno boscoso a circa 80.000 €.
La quota prevista per partecipare a Eliopoli é 200.000 €..
Include la costruzione di una casa familiare ecologica e sostenibile, il terreno, la partecipazione alle spese di infrastruttura.

l'economia ad eliopoli è completamente comunitaria?
no. La proprietá fisica del terreno e di tutti gli edifici appartiene a una societá che da in usufrutto le abitazione ai soci con un certo numero di azioni. Coloro che vivono fisicamente ad Eliopoli contribuiscono all'aspetto comunitario con un certo tempo settimanale di lavoro. All'interno di Eliopoli sono previste diverse societá indipendenti che includono una fattoria, un centro salute, una ditta informatica e cosí via.
da quello ceh ho capito, non è una vera comunità...è una fotocopia di questo mondo...magari ritoccata, ma cmq non discosta molto da questo mondo...mi spiace, anceh se tifo per voi( per quanto possa valere) ma non credo ceh questo tipo di comunità sia la strada giusta...credo che cosi acedo si resti troppo attaccati alle cose, alla materialità, cosi facendo si potrebbe ritornare agli schemi della nostra triste vita occidentale...io credo, ma non è ne un gudizio ne una condanna, solo un parlare, ceh una comunità , deve essere mossa da ideali che vanno al di la della comunità stessa, facendo perno e pilastro sul concetto, ceh la vità deve essere esperenziata e la comunità deve fare il possibile per sostenere tutti i componenti, non nel modo assistenziale, ma nel modo relazionale, tutti devono avre contatti con tuttifino a giungere all'abbattimento delle sovrastrutture di difesa( la privacy per intenderci).piu , credo, per mantenere il giusto equilibrio, credo ceh chi è a capo( nel senso di saggio eo colui ceh prende decisioni comunitarie istantanee) deve essere il piu " povero" ossia deva avere tutti gli svantaggi possibili all'interno della società, la casa peggiore, il cibo peggiore ecc... in modo da poer spingere il miglioramento di tutta la società facendo leva sul fatto di voler migliorare la sua condizione...esempio, vuole migliorare la sua casa, priam deve far migliorare le case della comunità in modo che la sa casa resti sempre la " peggiore"..l'ho detto in modo un po semplicistico, ma spero di avere reso l'idea...la propietà privata in una comunità non esite, il solo pensiiero che un lavoro sia piu iomportanete e megli pagato di un altro per me è un offesa al genere umano, un medico non è piu importante di un contadino o di un fabbro, infatti se mancasse l'uno o l'altro il medico non potrebbe operare o perceh mancano gli strumenti o perceh sarebbe morto di fame...quindiè assurdo uan disparità di importanza di stipedio e di meriti...io sono per la cosidetta cassa comune, ( anceh perceh per caratttere, per sommo dispiacere di mia moglie, mi da fastidio il denaro, ancehe il solo fatto di aiutare le persone per poi essere pagato mi da un grande fastidio...per cui spesso lavoro a gratis...)siamo tutti uguali, e le necessità reali sono sotto gli occhi di tutti...conservare, avere o possedere servono solo ad ingannare la mente...perceh , io sono convinto , ceh tutto quello di cui abbiamo bisogno è elle nostre mani e nei nostri piedi, se abbiamo quelli , possiamo fare tutto...vivere agiati, come me ora, è un grosso danno per lo pirito ed è un occasione persa per affinare le capacita fisiche e spirituali...essendi che il culo diventa sempre piu pensante, alla fine non ci si alzerà nenceh piu per andare al bagno...triste detino per noi fraccomodi....
Ehi, ciao Silvio
io sono quella che questa estate si è fatta la "casetta in Canadà "e se non conosci la canzoncina vuol dire che sei semplicemente troppo giovane...
Seriamente, di solito me ne sto zitta (contro la mia natura ...)perchè sono abbastanza anomala come frequentatrice del blog. Per esempio sono anzianotta,non ho studiato l' inglese,troglodita su internet e...CATTOLICA !
Sarà l' età, e quindi l' esperienza ,ma mi piace approfondire le cose ,e "toccare con mano ".Inoltre sono curiosissima e affamata di risposte.
Corvo mi sembrava persona degna di stima e fiducia e così ho organizzato delle strane vacanze, coinvolgendo marito e due dei miei quattro figli.
Bene, Corvo è persona GRANDE ,grande donna è sua moglie e splendidi i figli.La base fuori europa ci pareva una buona idea e lì ci siamo buttati e non vediamo l' ora di tornare, ma non ci è possibile subito (a meno che la situazione non precipiti ).Chiaramente ci stiamo preparando da qui anche sul fronte novascozzese e ringraziamo Corvo della sua grande , forse troppo, disponibilità. Se vuoi metterti in comunicazione con noi Corvo può darti la mia email.
Eliopoli ha catturato Corvo anche per la linea che passa di lì...noi più prosaicamente perchè il nostro bosco era pieno di mirtilli, porcini e finferli !
La nostra casa è contornata da giardino, orto, e il bosco è magico , sbuca sulla riva di un lago ,e, prudentemente, è a una certa distanza dall' oceano.

Ciao, Giuseppe , siamo emozionatissimi anche noi per lo shotcrete,e aspettiamo col fiato sospeso le mitiche foto dell' "evento "
un abbraccio
Annalisa
1 risposta · attivo 699 settimane fa
@Annalisa

Anche io nono sono più giovanissimo e gradirei conoscere le modalità con cui ti sei mossa.
Non ho famiglia qui in Italia ma solo legami economici pronto a spezzare.
Ma non amo i salti nel vuoto.

Se disponibile a farlo puoi scrivere al seguente indirizzo:
lzmb@fastwebnet.it

N.B. NON sonono, ripeto NON sono, interessato ad iniziative tipo Eliopoli.
Ciò che il Corvo ha riportato di me é vero pe quanto riguarda l'accusa rivoltagli ma é falsa la motivazione da lui addotta.
Comunque non mi interessano le polemiche.

Ho già sondato l'opzione Svizzera vorrei verificare quella più drastica cdi abbandonare il continente Europa.

Spero che questo messaggio ti possa arrivare.
Bravo Corvo e brava Annalisa .

Ci fossero più persone come voi il mondo sarebbe un posto migliore .

Finalmente gente che fa !

Molto interessante l'esperienza di Annalisa .

Anche io aspetto le foto .......
1 risposta · attivo 699 settimane fa
gente chebfa, gente coimsoldi, puntimdi vista.
salve,
@annalisa
mi piacerebbe contattarvi, tutti, corvo incluso , e nei miei dati metto lamia buna fede:
su fb silvio scoppa (ho una foto in profili, in cui rido con una maglia gialla)
email : silvio11@inwind.it
cell 3922223161

mi piace l'idea di eliopoli, aneh se la vedeo come una piccola sociètà occiedntale, per cui non la condivido in tutto...io preferirei una comunità sopra descritta.

@corvo
se , come ho capito, quello ceh stai facendo è tipo una cooperativa, ti cnsiglio, se nn ci hai gia pensato, appena puoi di rivolgerti, per recuperare capitale,al modi del turismo, per il momento ancora tira e persone ceh cercano la nautura e il contatto con essa, unite ad una sorta di misticismo esistono e come...organizzare una casa o piu case per l'alloggio , corredate di materiale per la sopravvvenza, non è difficile e potrebbe essere ben remunerato, sopratutto se si va per offerte e non per tariffa...è un idea...io stavo per farla qui in itaia una cosa del genere, ma le spese sono esagerate...impossibili da raccimolare con il lavoro onesto... aspettto che mi capiti...
stai facendo un ottimo lavoro Corvo complimenti, ma non ha niente a che vedere con la spiritualità, come ti è stato detto, mi sembra che ricalchi in piccolo l'attuale civiltà occidentale, o meglio come vorrebbe essere (importanza dei soldi, ovvero senza soldi sei tagliato fuori, individualismo, ognuno si salvi chi può)
Non voglio entrare nel merito delle scelte che ciascuno deciderà di fare, se spostarsi, dove e con chi. Voglio solo ricordare che vi è un problema di fondo che coinvolge tutti ed è la ragione per cui stiamo cercando di decodificare messaggi recenti e passati, tecnologici o scolpiti sulla pietra piuttosto che nelle tradizioni o nella saggezza popolare.
Se fosse stato possibile che ci tramandassero la conoscenza della verità, senza che qualcosa o qualcuno avesse cercato nel corso dei millenni di impedirlo, ora non saremmo qui a discuterne.
Assume una certa importanza il fatto che vi è un tempo che ciclicamente ripropone circostanze, fatti ed avvenimenti, che anche se in maniera apparentemente differente rispetto al passato, non fa cambiare la sostanza delle cose, come se ad un certo punto l'umanità cominci ad acquisire coscienza, nonostante tutto, ed incominci a quel punto una corsa contro il tempo e controcorrente.
Questo sta a significare che tutto ciò che consentirà a ciascuno di sopravvivere ai probabili eventi futuri, compresa la disanima degli avvenimenti che viviamo quotidianamente al fine di intuire dove si potrebbe andare a parare è cosa buona e giusta.
Tuttavia, se l'aver preso coscienza del problema sarà fine a se stessa ed alla mera sopravvivenza dell'individuo o del nucleo, senza coinvolgere il maggior numero di umanità possibile (ricordate la teoria della centesima scimmia?) avrete fallito e passato il vostro tempo e quello di qualche decina di future generazioni ci saranno altri uomini, tra qualche migliaio di anni, che leggeranno anche i vostri di glifi ed archetipi incisi nella roccia oltre a quelli lasciati da chi vi ha preceduto.....
buone cose.
1 risposta · attivo 699 settimane fa
difficile coinvolgere chi non vuole essere coinvolto . Chi resiste con fierezza difendendo a spada tratta la propria condizione . E' tre anni che ci si sta provando ........ ma di che stiamo parlando ??????
Jar Jar e Soul, capisco il vostro appunto. Forse però distrarsi un attimo e rallegrarci considerando le opportunità che la vita offre anche in mezzo a scenari nebbiosi non può che donarci positività...e allora xchè rinunciarvi?
Mi permetto di osservare che le persone che qui si ritrovano si ispirano al MANIFESTO, vivendo l'anelito alla crescita SPIRITUALE secondo quei princìpi che la nostra società sta rapidamente dimenticando e che c'è di male se si sente il desiderio di comunicare fra noi ? Il tempo per essere seriosi non mancherà di certo, si può lasciare spazio anche a momenti di sereno e costruttivo scambio di esperienze, senza tradire niente e nessuno. Un abbraccio fraterno a tutti
annalisa
1 risposta · attivo 699 settimane fa
@annalisa
forse con la casetta in canada hai anche cominciato a pensare in anglosassone, io però penso in italiano, così come scrivo, e ti assicuro che mastico agevolmente entrambe le cose.
Se vuoi parliamo anche della mia meravigliosa casetta in sardegna e delle fantastiche vacanze che ho trascorso quest'estate ma questo non sposta la questione di un millimetro.
Chi non ha ancora deciso d'agire sappia che il tempo è tiranno, Chi ha già deciso lo faccia ma cosciente delle motivazioni che lo spingono, sapendo che o "libero per tutti" o "libero nessuno" e se non ora che siamo 7 miliardi, quando? quando saremo come qualcuno auspica 1/2 milione?
Ti abbraccio anch'io, buone cose.
Posso chiedere a chi ha la convinzione che la soluzione debba per forza essere universale ( opinione che non condivido per nulla , almeno nella sua fase iniziale. E non per impostazione teorica . purtroppo ho toccato con mano ) come si sta lavorando affinchè ciò accada ?

Non per spirito di polemica ma per capire ed eventualmente mettere in atto le "strategie" che mi verranno indicate .
ciao Fratello Corvo e ciao a tutti voi,
seguo anch'io con interesse le tue imprese e ti stimo molto per il coraggio e la forza che stai impegando nel tuo bellissimo progetto.
Come tu sai, ma come le persone del blog non sanno, anch'io sono stata sul punto di partire con voi (perchè all'epoca si parlava ancora al plurale), ma alla fine qualcosa mi ha fermata....
E' successo quando ho compreso che si trattava di una specie di loggia massonica, o comunque di una comunità basata su un principio che non condivido: L'ordine del sole che di per sè, all'inizio mi sembrava una cosa splendida. Come ricercatrice pareva calzarmi, invece la scoperta dell'allora regolamento mi ha lasciata interdetta. Una società basata su una sorta di caste. Di sicuro non sarà corretta la terminologia che sto usando e chiedo scusa per questo, saprai spiegare meglio tu fratello Corvo, però questo è pressapoco ciò che mi è arrivato a quell'epoca.
Sono senz'altro dell'idea che occorra una ripartizione dei compiti, delle responsabilità, occorrono i saggi al vertice, ma non poveri come qualcuno ha scritto in questo blog, Occorre di certo una grande capacità relazionale e per questo una crescita costante dell'Individuo. Però così come mi era stata proposta o comunque così come l'avevo capita non mi era piaciuta. Mi è arrivata male, forse sono io che non ho compreso bene all'epoca, ma di fatto, come me, anche le persone del mio gruppo.

Ora che sei rimasto solo tu con la tua splendida famiglia magari le cose sono cambiate, le cose sappiamo sono in costante mutazione e allora mi/ti domando: com'è organizzata oggi Eliopoli?

Grazie di cuore.
1 risposta · attivo 699 settimane fa
Alikaki

Corvo , come ho detto nell'altro topic , sta declinando un paradigma . E lo sta facendo in maniera eccellente . Ciò non toglie che i Principi su cui si basa questa "operazione" possano essere trasposti in concreto in maniere anche parzialmente diverse . Il che nulla toglie al progetto Eliopoli .

Io credo che la vera questione non sia il dettaglio dell'organizzazione dell'Ordo Solis ma la Volontà di recidere la propria dipendenza da "Mammona" . Se esiste ed è forte di certo si troverà la capacità di tradurre in concreto i Principi che ispirano operazioni quella che sta portando avanti Corvo .

Sono sicuro che la volontà Tua e del Tuo gruppo sia forte .

Figurati che a me attrae molto l'organizzazione secondo una logica di "anarchia ordinata". L'ho già provata ed è stata una esperienza molto bella . Non è che non ci fossero gerarchie , ma erano spontanee e accettate, seppur coltivate e sviluppatesi all'interno di un sistema di principi già vigenti al nostro arrivo . Perchè poi , di fronte alla possibilità di decisione , c'era il fardello delle responsabilità . Invece per le questioni più gravi si decideva insieme , collegialmente . Un anno bellissimo vissuto in alta montagna .

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